Suonò la sveglia e Silvia si svegliò di soprassalto. Guardò l’orologio sul comodino: le 7:00.

Si alzò insonnolita e a piedi scalzi andò ad aprire la porta finestra.

“ Che fai? Sei scema? Cosa spalanchi a quest’ora, sono solo le 7:00! Torna a letto!”

Silvia si girò di scatto spaventata. Il suo ex marito era lì nel suo letto.

“ Che ci fai qui? Chi ti ha detto dove ero?”

“ Silvia ? Ci sei? Sono Francesco, tuo marito. Tu stai dormendo in piedi, vieni a letto.”

L’angoscia assalì Silvia, al punto che dovette reggersi al tavolo per non perdere l’equilibrio.

“ Perché sei qui?” Chiese al marito con voce tremolante.”.

“ Perché hai insistito tanto per fare le ferie sul lago e alla fine ho ceduto…”

Silvia non sapeva cosa dire, né cosa fare. Aveva forse sognato tutto? Il divorzio, la partenza per il lago da sola, la camminata al convento dei frati, l’incontro con l’uomo seduto sugli scalini della chiesa…no, non poteva aver sognato, era tutto così reale!

Decise comunque di tornare al convento per trovare una spiegazione.

“ No Francesco, non torno a letto, voglio andare a fare una passeggiata fino al convento dei frati. Vieni anche tu?”

“ No no, vai pure, io quando mi alzo scendo al lago e mi rilasso su di una sdraio”.

Certa della risposta che avrebbe dato, Silvia si preparò di fretta senza neanche fare colazione, infilò lo zaino in spalle e salutò il marito:

“ Ok, rilassati, poi ti chiamo per dirti se riesco a tornare per pranzo”.

Si Incamminò velocemente verso il lago dove imboccò il sentiero per la chiesa.

Dopo circa due ore di cammino, arrivò alla meta senza incontrare il bivio che invece era sicura di aver imboccato il giorno prima.

Confusa e disorientata arrivò agli scalini dove aveva conosciuto Carlo, ma lui non c’era. Si mise a sedere ad aspettarlo, ma non vedendo nessuno entrò in chiesa per cercarlo. C’era un frate a sistemare i fogli della messa sulle panche. Silvia gli si avvicinò:

“ Scusi, sa’ dove posso trovare il signor Carlo?”

“ Mi scusi, non conosco nessun Carlo signora”.

“ Il guardiano del convento”.

“Noi non abbiamo un guardiano, ci pensiamo noi al convento”.

Rimase scioccata dalle parole del frate e si mise a sedere su di una panca, sconvolta.

“ Tutto a posto signora? Posso aiutarla?”

“ No no grazie, è la stanchezza per aver camminato fino a quassù. Ora va meglio”.

Silvia uscì dalla chiesa confusa, non riusciva a capire perchè Carlo le avesse mentito. E perchè non si era presentato all’appuntamento?

Come mai lei si ricordava un bivio che invece non c’era? E soprattutto perchè stamattina c’era suo marito nel letto dell’appartamento sul lago?

Aspettò ancora, sperando che Carlo arrivasse, ma dopo un paio d’ore di inutile attesa si rimise in cammino per tornare al lago.

Suo marito leggeva il giornale sulla sdraio e appena la vide si alzò e le andò incontro.

“Tutto bene tesoro? Hai un’aria distrutta…”

“Sono stanca, il tragitto per andare alla chiesa è stato faticoso.Ma ora andiamo a mangiare, è tardi”.

“ Io stasera devo tornare in ufficio Silvia. C’è un problema su un ordine e non sanno come risolverlo”.

Silvia sapeva che il problema da risolvere era solo una scusa e che il marito sicuramente aveva da incontrarsi con una delle tante, ma questa volta non gliene importava nulla. Anzi, ne avrebbe approfittato per tornare alla chiesa e rivedere Carlo.

Non riusciva a toglierselo dalla testa. Sicuramente era stato tutto un sogno, ma non voleva crederci.

Quindi l’indomani si mise di nuovo in cammino.

 

 

 

Tutti i racconti

0
1
0

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
0

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e.. pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
20

Cemento Mori

30 June 2025

La morte uno se la può immagine in mille modi. C’è chi pensa al tristo mietitore che gioca a scacchi, chi a qualche ombra strisciante, chi alle danze macabre. Probabilmente molti miei coetanei pensano a riferimenti cinematografici (Voldemort, l’occhio di Sauron, Pennywise/It su tutti). Io se ripenso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
7
19

Ma cos'è stato... un colpo di pistola?

Ricordi del 2001

30 June 2025

Torino, venerdì 2 febbraio 2001 Oggi piove. E’ tutta la giornata che piove: gocce persistenti e fastidiose, ma non un acquazzone violento. Ieri è stato il mio compleanno e ho dato fondo a tutte le mie riserve di cibo. Occorre fare un po’ di spesa: pane, frutta, burro, latte. Mi imbacucco ben [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
2
16

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Prendersela con un fratello che ti ha LIBERATO della moglie, invece di abbracciarlo, [...]

  • Teo Bo: Ciao CD. Secondo il mio più che opinabile parere, l'espediente narrativo [...]

3
5
28

Destabilizzazione (3/3)

28 June 2025

Nei mesi successivi Giulia affrontò la situazione. Era tornata a vivere dai suoi genitori. Fece prendere alla madre i vestiti e qualche oggetto utile dalla casa coniugale ma non volle niente che potesse ricordare la vita precedente. Tramite il suo legale procedette per la separazione dal marito [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
25

UNA STORIELLA CON LA SINDROME DELLA STRAMBERIA.

di Chiara Mazzavillani Vasi

28 June 2025

Era la normalità: dormire, mangiare, dormire, mangiare, dormire, dormire, e ancora dormire. Giorno e notte i sogni di mozzarella e pomodoro volavano da un universo all'altro, lasciando un profumino che faceva svegliare i terrestri. Era pazzia, pura pazzia. Follia… Non si può nemmeno immaginare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Scrivere è... volare, svolazzare tra sostantivi e verbi, anche immaginari [...]

  • Dax: ho fatto fatica a seguire la storia, lo confesso. like a prescindere

2
1
15

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
2
15

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
9
51

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
21

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Sembra un racconto finito... incomprensione, noia, gelosia, omicidio, assassino [...]

  • Dax: Azz, colpo di scena. like

Torna su