"Non fraintendermi, non scambiarmi per un angelo vecchio e bacucco chiuso ai cambiamenti, ma oggi è veramente tutto più difficile."
Quasi rassegnato, Rujus fissava con un senso di impotenza una bella ragazza bionda, china - come una buona metà del vagone - sull'ormai immancabile smartphone.
"Ok, ora però non raccontarmi ancora una volta di come era tutto più semplice quando non c'era campo qui sotto, e il nostro lavoro era una passeggiata" rispose Jenkin, più giovane d'aspetto e incuriosito dallo smanacciare della bionda.
"Nessuno guarda più nessuno e alza solo uno sguardo infastidito quando arriva un suonatore di violino o un mendicante, per poi tornare a fissare quei così lì... E noi qui, a cercare di intrecciare destini. E' frustrante tornare dal capo a mani vuote... ah, te ne accorgerai presto, ragazzo! Ero un maestro nel far cadere giornali e nel deviare sguardi verso altri occhi, e tutti mi rispettavano, almeno fra noi angeli... « sei un grande Rujis, oggi ben 16».. « quello è Rujis, il migliore»... ah, mi sembra ancora di sentirli" disse sempre più sconsolato Rujus, preso dallo sconforto.
"Dai ora non fare quella faccia e cerchiamo di adeguarci... in fondo la gente si incontra lo stesso no? Non mi sembra una grande tragedia. Certo, forse il nostro lavoro qui ormai è inutile, ma con qualcuno staranno parlando in fondo no? Quando senti quei suoni partire da quegli affari vuol dire che si parlano, comunicano, stringono legami. E' il periodo d'oro degli angeli del pensiero. Sono loro che accendono la malinconia, il desiderio, la voglia diparlarsi... I tempi sono cambiati e ora lo fanno con quei cosi lì. E non essere invidioso degli angeli del pensiero, in fondo lavoriamo tutti per la stessa causa" disse Jenkin a un per niente rassicurato Rujis, scuro in volto.
"Non ce la faccio, Jenkin, non ce la faccio, quei cosi non li sopporto e basta. E nemmeno gli angeli del pensiero se devo dirla tutta. Mi sembra di vederli, tutti sorridenti e appagati. Kulkuz poi, quando mi incrocia, mi fa anche l'occhiolino per prendermi per il culo.... puah!".
"Da quanto non esci da qui sotto, Rujis?"
"Non me lo ricordo più, è passato davvero molto tempo".
"Ecco, allora vieni con me, scendiamo alla prossima".
"Non se ne parla nemmeno, io da qui non mi smuovo se non combino almeno un incontro!"
"Ascoltami per una volta! La bionda scende a Cadorna, la prossima fermata. L'ho letto prima sbirciando. Non vuoi vedere una di quelle belle scene che tanto ti scaldavano il cuore una volta?"
Rujus lo fissò, combattuto sulla risposta da dare. In fondo era un angelo e, onestamente, lì non poteva fare granché.
"E va bene, scendiamo, ma guarda che non cambio idea".
Scesero, seguendo la ragazza bionda su per le scale mobili, tenendosi a una certa distanza pur essendo invisibili, una cautela che era retaggio della vita mortale precedente. 
Un tempo non avrebbero gradito la pioggerella fine e il cielo grigio della città in autunno, ma ora i pensieri erano altri e tutti rivolti lì, proprio sul marciapiede di fianco all'uscita. 
La bionda si guardò in giro velocemente, buttando un occhio anche allo schermo del telefono per controllare di non essersi persa nulla. 
E poi accadde. Lo sguardo fisso di gioia apparve nei suoi occhi alla vista di un ragazzo, dread e giacca militare, anche lui felice di abbracciare la sua amata. 
Rujis rimase immobile, apparentemente impassibile a quella scena. Capì in un lampo i suoi errori: le sue ali erano diventate pigre e un po' rugose dopo tutti quegli anni, ma anche lui era cambiato e non era riuscito a vedere con chiarezza tutto ciò che lo circondava. Il mondo andava avanti, la gente continuava a cercarsi e ad amarsi, solo lo faceva in un modo differente.
Tornarono là sotto senza dire una parola, entrando per ultimi sulla carrozza sempre piena di gente.
"Allora?" Chiese con cautela Jenkin, timoroso della reazione. 
Rujis era un angelo fiero e rispettato, ma erano famosi anche i suoi scatti d'ira e il carattere orribile.
"Sai cosa ti dico? Ok, diciamo che le cose vano meglio di quel che credevo. Solo che non sopporto l'idea di non avere più un ruolo in tutto questo. Ecco. Ormai non mi manca molto per diventare angelo del pensiero e sarà tutto diverso, ma forse la mia cocciutaggine mi ha chiuso gli occhi e la mente. Ma che queste parole rimangano fra noi! E comunque io quei cosi non li sopporto!"  

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su