E' buio qua dentro, accidenti quanto è buio.

Quant'è che sono qui?

Non lo so. Ore? Giorni? Ma dove sono?

Ricordo di esser stato vivo, mi muovevo lentamente, su e giù con le mie zampette pelose, mangiavo le foglie verdi della piantina su cui sono venuto al mondo.

Tutto era lento, molto lento, cosa ero? Chi ero?

Poi il buio.

Ho costruito io la mia prigione, ma perché?

Cosa c'era che non andava nella mia vita di prima?

Scappavo? Mi nascondevo? Da cosa? Da chi?

Ora ci sto stretto qua, non respiro, mi sento soffocare...

Mi muovo, spingo avanti e indietro con tutto il mio corpo, devo uscire di qui...

Dondolo, devo essere appeso da qualche parte...

Dio quanto è stretto qui!

Tutte le volte che spingo tutto si muove, finisce che cado. Sempre meglio che rimanere qui...soffoco.

Non ce la faccio più... devo uscire da qui!

Ci sono quasi, la pellicola che mi separa da fuori si è fatta sottile, comincio a vedere la luce.

VOGLIO USCIRE DA QUI!

Ancora una spinta...ancora una spinta... ancora una spinta...

Si è rotta! Finalmente!

La mia prigione si è rotta! E' solo una fessura, ma aria e luce! Devo spingere ancora.

Ce la faccio ad uscire da qui, devo spingere ancora...ancora...ancora...

Mi muovo su e giù, concentrando la mia forza su quella fessura, ad ogni spinta la fessura si allarga.

Ci sono quasi... ci sono quasi!

Ecco, la testa è fuori!

Ah, è meraviglioso!

Aria! Ah... quanto è bella l'aria!
Ma guarda! E' mattina, è ancora fresco... ma che bella che è l'aria!

E i colori? I colori! Dio che meraviglia i colori!

Quanta luce c'è!

Cos'ho sulla testa? Antenne? Due? A cosa serviranno mai?

E le mie zampe, come sono diventate lunghe e sottili! Ma sono solo sei, tre di qua, tre di là...mamma che belle!

Continuo a spingere e sulle mie lunghissime zampe faccio forza per tirarmi fuori da questo guscio viscido.

Guardo indietro. Quant'era stretto?

Perchè ero finito lì dentro? Cosa ero? Cosa sono adesso?

Ricordo che mi ero stancato di strisciare, mi sono fermato...

Ma sono fuori, ora sono fuori, manca poco, un ultimo sforzo

ADESSO SONO FUORI!

Come facevo a stare lì dentro? Ehi! Ma come sono cresciuto!

Cos'ho al posto della bocca? Una lingua arrotolata, una proboscide...

Fai vedere un po'! Quanto è lunga! E si srotola e si riarrotola, sembra uno yoyo...

Che strana sensazione! Chissà dove potrò arrivare a prendere il mio cibo con una lingua così lunga!

Aspetta! Ma cos'è che pesa così tanto sui fianchi?

Cosa sono? Accidenti...pesano...sono bagnate.

Sembrano arrotolate, sono due...una a destra, una a sinistra.

Che bello il sole che mi asciuga...

Ehi...si stendono, queste due cose si distendono lentamente col calore. Sono grandi.

E c'è del giallo!

Si aprono ancora, il giallo si fonde all'arancio.

E ancora, e arriva il rosso!

Che bei disegni! Dio che meraviglia!

Ogni sfumatura di colore è contornata di nero! Ho un arcobaleno addosso!

Laggiù, in basso sembrano due occhi splendenti di luce e colore!

Ma cosa sono diventato?

E a cosa servono due cose così grandi, aperte, colorate?

Si muovono. Riesco a muoverle. Sembrano ali...su, giù...su, giù...

Sempre più veloce...

Ricordo che ogni tanto guardavo in alto quegli arcobaleni in volo, le chiamavano farfalle, le vedevo andar leggere e veloci da un fiore all'altro, gli altri dicevano che avevano vita breve, ma meglio che strisciare all'infinito quante volte anch'io ho desiderato un solo attimo di quel volo leggero immerso nella luce, qualche spanna più vicino al sole!

Ho le ali adesso, le sbatto veloci...e le mie nuove zampe lunghissime si staccano dal ramo...

E' stato faticoso...strisciare, fermarsi, poi il buio, la lotta per uscire...ma ora io volo!

IO VOLO!

VOLO!

Son diventata farfalla anch'io, vivo di nuova vita adesso, in volo, leggera.

Guardo giù.

Rimane in basso un ramo e un bozzolo rotto e secco ormai.

Sono libera.

Io volo.

In alto solo aria, e luce, e colori, e sole.

Tutti i racconti

1
1
12

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
7

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
20

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
5
19

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
22

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
27

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
5
43

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Walter, neanch'io conoscevo questo artista e la sua storia e sono andato [...]

8
11
47

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

5
7
37

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

6
10
64

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
10
39

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
31

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

Torna su