Alan fissava la sveglia da circa un'ora. Erano le sei e cinquantacinque. L'ansia non smetteva di tormentarlo, e a niente servivano tutti gli ansiolitici che prendeva. Aveva un colloquio di lavoro giù al porto, nemmeno sapeva di cosa si trattasse. Era da sei mesi che non lavorava. Aveva tirato avanti con la disoccupazione ed espedienti vari, era quel che si dice un ragazzo di vita. Si mise seduto, il letto era logoro, quella maledetta soffitta era logora, la sua vita era logora.  Era un viandante senza meta, un animale che si è allontanato dal branco, una perla nera tra le madreperlacee sorelle. Non sapeva cosa voleva dalla vita, non sapeva nemmeno se volesse qualcosa, questa paura lo portava a ritirarsi sempre di più dalla società, dal mondo. Si guardò allo specchio, dal rubinetto usciva solo acqua gelata, si lavò la faccia. Quando usciva di casa la paura cresceva, aveva paura della gente, di quei mille volti senz'anima che lo fissavano. Lui stava cercando di fuggire da tutto questo. Aveva distrutto i rapporti con la famiglia, la sua ragazza, i suoi amici... Avrebbe solo voluto fuggire da tutti, lontano da tutti e trovarsi un posto nella natura. Si guardò allo specchio. Aveva ventitrè anni. Il tempo gli stava sfuggendo come sabbia tra le dita, e benchè lui stringesse con tutte le sue forze essa continuava a cadere. Avrebbe potuto avere una vita come tutti gli altri, rendere orgogliosi i genitori, avere figli, avere un lavoro ben pagato, ma benchè adesso avrebbe pagato per trovare un lavoro, quando pensava alla vita di prima il suo cuore già stretto in una morsa si fermava. Non avrebbe mai potuto fare quella vita. Mai. Si infilò le scarpe sudice, una giacca pesante, prese il cappello di lana e uscì.  Avrebbe dovuto camminare una mezzora buona per arrivare al porto.

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Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

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Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

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Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

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Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

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Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

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Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

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Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

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Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

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Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

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Todos Hotel

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27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

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Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

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26 November 2025

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