Pioveva di nuovo. La stanza in cima alla torre era immersa nel silenzio, interrotto, di tanto in tanto, da tuoni lontani. Diana dormiva sul letto al centro della stanza. La testa sprofondata sul cuscino, la bocca socchiusa, i lunghi ricci sparpagliati attorno al viso pallido.
Polvere si era depositata sulle coperte, sul suo prezioso vestito. 
Una finestra si socchiuse con un cigolio metallico, poi il vento la spinse, e piccole gocce di pioggia volarono nella stanza fino a bagnare il pavimento marmoreo. Le tende sbuffarono verso il letto e l’aria fresca scosse il tessuto del baldacchino sollevando nuvole di polvere. 
Due profili felini si stagliarono sul davanzale.
«Eccola finalmente.»
Scesero sul pavimento con un tintinnio e si avvicinarono al letto a coda dritta. Il loro pelo era come metallico, tinto di un innaturale blu elettrico. Un tuono più vicino li fece sussultare.
«Ma… dorme?»
«Così sembra.»
Saltarono sul letto con le zampe inumidite dal temporale.
«Diana? Mi senti? Diana?» il felino provò a svegliarla appoggiando delicatamente una zampa sul viso.
«Niente da fare…» annusò le sue labbra e poi scese lungo il petto seguendo un odore sospetto.
Il vestito era macchiato di viola.
«Che succede Chrono? Sarà mica malata, vero?»
«Non mi sembra, ma il suo non è un sonno normale, devono averla drogata.»
«Drogata? Oh… ma questo è terribile! Siamo fregati!»
«In realtà mi aspettavo qualcosa del genere, anche se non pensavo che sarebbero arrivati a tanto. È un bel problema. In questa storia gli imprevisti sembrano non finire mai!»
«Già, il piano non ha funzionato.»
«Non esagerare, l’inganno è riuscito. Ora però siamo finiti in una situazione di stallo imprevista…»
«Ci mancava solo questa… e guarda che polvere, deve essere qua dentro fin dall’inizio…»
«E la terranno qua finché potranno, secondo me.»
«Ma… e se la facessero dormire per sempre?»
«Sono sicuro che Diana possa riuscire a vincere questa droga col tempo, in fondo è una Dea.»
«Ok ma, finché è messa così, come facciamo a informarla su tutto quello che è successo e sui cambiamenti che siamo stati costretti ad apportare al piano?»
«Non possiamo, tra l’altro potrebbe essere pericoloso fornirle delle informazioni finché è nelle mani di Sototh e non è lucida. Dobbiamo aspettare che si riprenda da sola, oppure sabotare la droga di Sototh, ma non saprei come. Temo che dovremo davvero aspettare che si svegli.»
«Che? E quanto?»
«Non riesco a prevederlo, ma sarà una cosa lunga. Tu sei in gamba a nasconderti. Già che sei qui, te la sentiresti, per un periodo, di rimanere qui e controllare la situazione? Magari troviamo un modo per aiutarla a svegliarsi.»
«Che? Rimanere qui dentro? Io? Non ci penso nemmeno! Sototh mi troverebbe subito e mi attaccherebbe al muro come un trofeo!»
«Scommetto di no, sei troppo in gamba a nasconderti.»
«Sì certo, e se hai torto quello che viene impagliato sono io! Perché non rimani tu, invece?»
«Sai benissimo che ho responsabilità altrove che non posso trascurare. Speravo che tu, visto che eri già qui…»«Scusami Chrono ma io…»
«Aspetta, ho sentito qualcosa…»
I chiavistelli della porta scattarono d’improvviso e la porta si spalancò. Un uomo in nero, incappucciato e armato di spadone, entrò nella stanza a gamba tesa.
«Ma guarda un po’ chi si vede! Un parassita!»
Chrono balzò all’indietro inarcando la schiena e gonfiando la coda. «Fermo! Non ho intenzioni ostili!» Quello era Sototh in persona! Era arrivato per caso o li aveva sentiti? In ogni caso li aveva beccati… Aspetta un attimo… forse non aveva visto Iceb, non lo vedeva da nessuna parte e Sototh aveva occhi solo per lui, era riuscito a nascondersi in tempo?
«Voi Sparkle siete sempre i soliti doppiogiochisti, cosa ci fai tu qua? Che ne è del nostro patto?» urlò.
«Sono venuto in visita. Volevo vedere come sta Diana.» guardò il nemico dritto negli occhi.
«Cosa le avete fatto?»
L’uomo, con fare distratto, accarezzò la lama dello spadone con la punta di un dito.
«Sei venuto… in visita…»
Volevo verificare che il patto fosse stato rispettato, tutto qui…»
«Mi stai dicendo che non ti fidi della mia parola?» ruggì.
Chrono deglutì sentendosi gelare il sangue, doveva soppesare bene le parole.
Sototh non era un tipo molto ragionevole, e lui non poteva mandare a monte tutta l’operazione per essersi fatto beccare in modo così maldestro. Proprio lui! Aveva sottovalutato Sototh, in qualche modo riusciva a eludere i suoi sensi senza grosse difficoltà e si muoveva nel più totale silenzio.
«È solo una prassi» improvvisò «non c’è nulla di personale, ci mancherebbe…»
«Ci mancherebbe… Adesso sei soddisfatto? Diana è malata e la stiamo curando ma come vedi è viva e riposa tranquilla. Vattene adesso! Vattene prima che stracci l’accordo e finisca quello che avevo cominciato!»
Chrono non se lo fece ripetere, saltò sulla finestra e poi si tuffò nel vuoto della crisalide sperando che Iceb fosse al sicuro. Si sentì in colpa. Tutto sommato Iceb non si meritava di essere abbandonato là dentro, tra l’altro contro la sua volontà. Nottetempo avrebbe mandato un Cantore per cercare di contattarlo telepaticamente. 
Lo scontro con Sototh sembrava evitato, c’era mancato un pelo che saltasse tutto il loro piano. Nonostante ciò la missione era andata abbastanza bene. Erano riusciti ad avvicinarsi a Diana, a capire 
perché non rispondeva ai messaggi telepatici, e ora avevano anche un contatto dentro la torre, anche se con tutta probabilità avrebbero dovuto aspettare fino al risveglio della Dea per organizzare qualcosa… Doveva subito fare rapporto al Continuum.
Sototh chiuse la finestra, lanciò un’occhiata a Diana e uscì dalla stanza sbattendo il portone.
Mentre scendeva le scale pensò al da farsi.
Dopo quegli spettri fuori dalla finestra erano davvero arrivati degli Sparkle, addirittura due. 
Se non avesse reagito a quella intromissione, i pochi nemici ancora consci dell’accordo avrebbero potuto studiare altre stranezze per venire a ficcare il naso, e magari, avrebbero trovato il modo di comunicare con Lei e inventarsi qualche diavoleria per fregarlo.
Doveva impedirlo.
Passò di fianco a un suo sottoposto che era scattato sull’attenti e decise.
«Prepara una squadra di invasione, gli Sparkle di Chrono hanno bisogno di essere messi in riga. Partiamo domani. Che i Caduti restino qui di guardia.»

Tutti i racconti

0
0
0

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
0

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
47

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Credo che il primo esemplare non sia che lo stadio larvale del secondo, [...]

  • Dax: bello.Like

6
59
164

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: si continua a parlare di guerra, ma il riferimento alla stessa non è [...]

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

4
10
54

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

3
5
48

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

4
2
221

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
35

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
35

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
11
188

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

  • Lawrence Dryvalley: Rinnovo like. Rileggendo il mio precedente commento, forse non sono stato molto [...]

Torna su