I quattro si zittiscono e si voltano contemporaneamente a guardarlo. E mentre continuano a passarsi la canna, Riccardo spiega loro il suo piano.

Il pomeriggio scorre veloce, tra mille ipotesi e discorsi.  Decidono di trovarsi dopo cena a casa di Michele.

Michele torna a casa, con cuore leggero. Parcheggia il suo vespino, e con gesti consueti controlla la cassetta della posta. Nel parcheggio antistante il  condominio incrocia la prof.

La donna abita da molto tempo nel condominio di fronte. Michele sa che è l’insegnante di matematica di Riccardo. E, come sempre ultimamente, non può fare a meno di notare con interesse che la donna, negli ultimi tempi, sembra cambiata.. (Se ne è accorto anche Ricky, ne hanno parlato un po’ di tempo fa) ..intanto perché è dimagrita, e poi.. ha una luce diversa nello sguardo. Accanto a lei trotterella festoso e un po’ claudicante un cane di media taglia. Lei lo guarda con occhi colmi di affetto, poi solleva lo sguardo verso Michele e, cosa che un tempo non avrebbe mai fatto, gli sorride.. Bene.

Michele prosegue verso il suo portone, recupera le chiavi, ed entra in casa.

Appende distrattamente il suo giaccone all’attaccapanni, e si dirige verso la cucina.

La casa dove abita gli piace. L’ha affittata diversi anni orsono, quando è mancata Piera.. addolorato per la perdita aveva bisogno di un cambio di ambiente. Tramite amici ha trovato l’occasione, e così.. eccolo lì. La casa è piccola, ma confortevole. Ma ciò che a Michele piace di più è il grande terrazzo verandato sul quale si affaccia la cucina. Quanti pomeriggi hanno passato lì lui e il suo Ricky, a parlare di tutto e di niente, a confidarsi, o anche, semplicemente vicini, nel silenzio morbido e avvolgente del loro affetto reciproco.

 Michele mette su un disco dei Led Zeppelin, e si siede assorto.

Il sole sta tramontando. Piccoli raggi rosati filtrano attraverso le tende azzurre, irrorando la stanza di un tenue riverbero che va ad ammorbidire le forme i colori della sua cucina.

Questo è il momento della giornata che Michele preferisce. E se ne sta lì, a godersi quel momento solitario, mentre la musica dei Led Zeppelin riempie la stanza di energia positiva.

Suonano alla porta. È Ricky. Entra trafelato reggendo tra le braccia due grossi vasi.

Il suo pazzo progetto.. Riccardo ha proposto a Michele e ai suoi amici di trasformare il suo terrazzo una piccola piantagione di “maria”, per poi venderla e racimolare, così, i soldi per il loro viaggio. Riccardo si dirige verso il terrazzo, Michele lo precede per aprirgli la porta. Riccardo armeggia fuori per un po’ per poi rientrare in cucina soddisfatto.

Michele ha il pollice verde.. E così, da quelle due piante, grazie alla sua perizia, dovranno ottenere la loro piccola piantagione.

E dopo una cena veloce, i due aspettano trepidanti l’arrivo degli altri.

Quella serata Riccardo la ricorderà come una delle più dolci e divertenti in compagnia di suo nonno Michele e dei suoi tre pazzi amici.

Una serata di scherzi spensierati, progetti semi seri, risate, confidenze.. sogni.

Già, perché quello che più Riccardo ama in suo nonno Michele, è la sua incrollabile, inarrestabile capacità di continuare a sognare. Ed è forse questa l’eredità più importante che nonno Michele ha saputo trasmettergli.. quella per cui gli sarà eternamente grato.

Nonno Michele gli ha insegnato a sognare.

 

Tutti i racconti

4
6
30

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Malinconico e ben scritto passaggio di testimone tra le generazioni. Piaciuto.

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

4
8
48

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • MichelaDS: "le rughette" <3 Ottimo anche questo racconto, Smoki, grazie! [...]

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
36

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
6
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

6
9
38

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
31

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
67

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su