Era felice solo quando riusciva a suonare il suo violino. Quelle note, che erano strazianti, riuscivano a compiere il miracolo della "poesia della gioia". In quell'archetto sembrava egli ritrovare il suo cuore, che era accarezzato da vibranti e calde  emozioni. Sulle corde i suoni sembravano sommarsi per raggiungere l'armonia, che sa riempire il cuore e fa vedere e vivere un mondo surreale a chi non ha occhi, fa sentire a chi non ha orecchi e amare a chi è nella noia e nella disperazione dell'odio. Sì, quella musica aveva una magia speciale, un sortilegio che riesce a trasformare il mondo e lo copre con una coperta di note che ci fa rivelare il lato suo più bello.
La sua felicità era anche contagiosa perché, chi lo ascoltava e lo guardava mentre si esibiva, riceveva l'amore di quelle note che si componevano alle parole come ricamo settecentesco , rendendo preziosa la vita. Tutti così sembravano felici, ogni volta che il suono saliva al cielo come un fumo durante il sacrificio offerto alla divinità.
Ed il violinista continuava a graffiare i cuori con il suo suono penetrante, sensuale, soprannaturale. Graffi, che erano motivo di profonda riflessione durante la performance e che possedevano la magia di un tango, un sensuale tango, dove il tanghero non perdona la sua partner con il suo brutale ballo d'amore.   A volte la musica si accompagnava alle parole, che nascevano dall'anima e corredavano il tormento di cotale esibizione. Intanto il tempo non era altro che la distillazione delle note con la produzione di paesaggi interiori cangianti a secondo della meteoropatia del momento. Con quel suono un albero, un sasso, il fruscio delle foglie, l'infrangersi de onde non erano altro che elementi di uno spartito interiore, che affascinava sempre per la sua bellezza e per la profondità della sua immaginazione. Il violinista viveva di musica come la musica nasceva dalle sue meccaniche movenze, dalle sue dita allenate e dalla sua originale interpretazione. Era una simbiosi perfetta come patto di sangue di due amanti per esistere e resistere l'uno per l'altra. Ma ogni vera storia d'amore ha alti e bassi, successi e delusioni. Fu, a poco a poco, che il violinista diventò sordo. La sua esecuzione diventò solo meccanica esibizione tanto da soffrirne intensamente. I suoni avevano ceduto al ronzio, al dolore, al silenzio. Tutto ora era silenzio. Dove sei, musica amante mia? Dove voli? La disperazione si leggeva in quel  volto che era stato,  tutta una vita, inebriato dalla musica.  Fu atroce quando il violinista decise di appendere al chiodo il suo strumento. Ma non poteva finire così, non poteva spegnersi una storia d'amore così bella.
La musica ora le appariva in sogno e danzava con lui tutte le notti. Era un tripudio di emozioni che nel buio delle sue trombe d'Eustachio diventava un concerto. Mille violini suonavano, mille spartiti volavano dai leggi. Tutto il giorno il violinista se ne stava nella sua sedia ad inseguire le note. E lui le cavalcava, le inseguiva, le amava. Fino a quando una mattina volò via per l'infinito col suo strumento celestiale,che sprigionava dalla sua anima. E le note si trasformarono in preghiere, suppliche, grani di un rosario di desideri in via di realizzazione ed in una profondità d'infinito, un'unica parola d'ordine necessaria per entrare nel cielo e continuare ad esibirsi nella più grande orchestra della vita eterna. Così fu che il violinista riscoprì quella felicità che sembrava essersi spenta all'occlusione del suo sentire la soave bellezza dei suoni della terrena vita.
E ne fu contento per sempre, ora che voleva nell'aria con gli azzurri suoni del cielo.

Tutti i racconti

0
0
3

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
4

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
5
33

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
5
174

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
6
45

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
23

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
69

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
32

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
33

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
33

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
33

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
37

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

Torna su