Ah, non vedo l'ora che faccia buio.
Mi sono svegliata male. Io non ricordo i sogni, prendo precauzioni chimiche per non farlo ma quando mi sveglio così so che la mia mente ha lavorato troppo durante la notte.
Non che di giorno non faccia altrettanto, è per colpa dei sogni se lavora tanto. E male.
La persistenza del sogno, il suo insistere nell'aggrapparsi alla coscienza, deve dirmi quel che ha da dire, non mi lascia in pace, faccio resistenza e non mi molla.
Mi sono svegliata tanto male che tornerei a letto, farei un bozzolo con il piumone. Ma ho anche voglia di rompere qualcosa,rabbia. 
Il sogno che non riesco a ricordare mi tormenta, i miei pensieri diventano pesanti. Cerco un motivo, dev'esserci qualcosa che ho fatto o visto o sentito che mi ha colpito, altro che sogno, figurati...
Lascia stare, non accadrà proprio nulla di brutto; almeno, non è detto che accada. Non deve per forza succedere qualcosa.
Ci rimugino mentre sto guidando, aggrotto tanto le sopracciglia che rischio l'implosione di un ingombrante terzo occhio, mentre fumo e guardo la strada il malumore aumenta. Ho la brutta impressione che quel che vedo mi stia deliberatamente tra i piedi e quel che vedo mi sta tutto sul... mi dà fastidio.
Che rabbia, sempre un'auto davanti, un pullman, un apecar, un passeggino, che diamine!
Se tentassi di ricordare il sogno? Ci provo. Ricordo... qualcosa, già, qualcosa c'era di sicuro.
Stupidi ragazzini!, attraversano la strada a piccoli gruppi, certo, sulle strisce pedonali, qualcuno gli avrà spiegato che ci si possono anche fare due soldi, basta che ti sfiorino ( com'era quella immagine, con chi ero ?), attraversano a distanza di un paio di metri gli uni dagli altri, neppure guardano se arriva un'auto, guardano il cellulare ( cosa diceva lei? e io?), camminano con una lentezza voluta e uno sguardo strafottente, soprattutto quelle piccole vipere ( so che stava dicendo qualcosa di importante ma cosa?), avrei voglia di falciarli tutti! ( forse diceva che dovrei andare in un posto, o più probabilmente che non dovrei andarci). Maledizione! Pensieri ossessivi, ho voglia di rompere qualcosa,e mi viene da piangere. Cosa sarà di me? Assurdo, che pensiero assurdo. Cosa devo fare? Ora torno a casa, meglio se torno a casa, mi chiudo in casa, ( forse dovrei telefonarle, chiederle cos'ha da dirmi), Davvero, falciarli tutti e invocare la legittima difesa!.
Quando comincerà a far buio starò meglio, di sicuro. Quando la giornata finirà avrò dimenticato di aver dimenticato quel dannatissimo sogno che ora non ricordo!
E domattina sarà sabato, niente ragazzini idioti sulle strisce pedonali, non dovrò andare al lavoro. Non dovrò andare da nessuna parte.
Stasera prenderò quella mezza pillola e andrà tutto a posto...

Tutti i racconti

2
2
11

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
13

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Gradevole, piaciuto e benvenuta. Siccome la mia mente funziona in modo strano [...]

  • GiuliaCango: Bravissimo Rebrus! credo che vi siano rimandi come sempre tra opere di fantasie... [...]

7
7
28

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: bello, malinconico. like

  • Riccardo: ma davvero grazie a tutti!
    lascio a voi come interpretarlo
    come è [...]

6
17
25

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Grazie per la risposta 😃

  • Riccardo: brava Maria!
    certo il fenomeno meriterebbe le celesti praterie...quanto [...]

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
10
62

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Sofia85: È sincretismo. Gabriele D'Annunzio ne rappresenta un precedente.

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

3
3
30

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
37

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

14
5
42

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • La Gigia: In questo intrigante racconto c'è uno studio approfondito non solo [...]

  • Dax: Piaciuto. Attendo continuo.Like

7
9
38

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
28

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

27
29
210

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su