La tatuatrice
Era alla scuola artistica.
Io già leggiucchiavo qualcosa di psicologia e appena la vidi pensai:” Ma che carenze affettive deve avere questa?!”
Era una ragazza alta ma non bastandole la misura naturale portava scarponcini neri con zatteroni di gomma di almeno otto centimetri. Lei non si vestiva, si travestiva. Andava in giro con abiti di carnevale personalizzati per esempio un abitino da Biancaneve con la minigonna e le calze stracciate o a rete. I capelli erano biondi… biondi… diciamo gialli, rasati ma con due cornine di capelli fatte col gel. Ovviamente era piena di tatuaggi sulle braccia, piercing e orecchini. Un viso pallido e struccato che non ho mai visto sorridere.Sembrava sempre annoiata quando parlava.
Quella giovane e bella ragazza, perché se te la immaginavi normale era in fondo molto carina, urlava con tutto il suo essere : “Guardatemi sono qui! Qualcuno mi ami!”
Non è l’indole artistica o il desiderio di essere diversi dagli altri che ti combinano in quel modo, ma una sottocutanea sensazione di non esistere se non si fa niente per essere notati. E se uno ha paura di non esistere senza fare chiasso o appariscenza è perché sente di non essere amato. (Nessuno mi ama, perché nessuno si accorge di me, devo fare qualcosa per farmi scorgere).
Era figlia di un uomo ricco,un imprenditore, mi parve di capire, viziata e cresciuta con le tate probabilmente. Si, doveva avere proprio carenze affettive.


Il ragazzo arabo
Era un senza tetto anche se non sembrava, era molto pulito.
Era carino, sui vent’anni. Aveva un bel fisico, visto che era estate stava in canottiera, bianca, e con dei jeans attillati. Un cappellino, catenina, alcuni anelli di metallo bianco, uno zainetto.
Mi offrì una sigaretta mentre aspettavamo che qualcuno aprisse la porta del centro di assistenza sociale. Rifiutai, io non fumo.
“Anche tu sei qui per il dottor P?” mi chiese.
“Si, anche io.”
“Io non ne posso più, sono troppo triste, troppo solo, nessuno mi aiuta, vivo per strada questi vestiti me li ha dati la Caritas, non ne posso più sono troppo solo…troppo…”
“Non hai una famiglia?” gli domandai.
“Si ma vivono in un'altra città non li sento da anni…”
Aveva la faccia più malinconica che avessi mai visto.
“Non ti piace vivere?” gli domandai con un tono che era più un’affermazione.
“No, non mi piace vivere”.
“Ti capisco”.
Due minuti di silenzio poi la porta si aprì.


La ragazza dai capelli rossi
A volte mi sembrava Candy Candy con quei ricciolonie le lentiggini, sempre sorridente.
Sorrideva quasi sempre, era socievole, scherzosa  e completamente svanita. Faceva le cose distrattamente e commentava in continuazione quello che le accadeva, parlava molto di sé. Aveva un parlare sospirato, producendo una specie di cantilena come quando si parla ai bambini.
Diceva cose strampalate, credo fosse lei che una volta affermò: “ Io sono vegetariana perché amo troppo gli animali, però  ogni tanto la carne la mangio… sai per la salute”. E alla fine rideva.
Era allegra.Ma se avevi l’occasione di guardarla di sbieco quando non parlava e non ti guardava, notavi una certa stanchezza nei suoi occhi, un sentimento di chi non ha avuto la vita liscia né comoda.
Suo padre l’aveva abbandonata dalla nonna materna per rifarsi una vita quando a 10 anni le morì la madre. La nonna con la pensione non la poteva mantenere più di tanto e a 15 anni  andò a fare la cameriera nei bar.
A 18 anni prese un monolocale per vivere con quattro gatti e poi con un fidanzato che ogni due settimane sbatteva fuori di casa e poi se lo riprendeva.
Era una ragazza forte, libera e indipendente come piacerebbe essere a molti giovani, faceva quello che voleva senza render conto a nessuno come piacerebbe fare a molti giovani, ma forse lei avrebbe fatto volentieri a cambio di tutta quella libertà per una  famiglia.


 

Tutti i racconti

3
2
14

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Noi che amiamo giocare con le parole lo facciamo con lo stesso [...]

  • Ondine: Che bella! Una piccola storia di fantasia che porta con se un carico di significati. [...]

1
1
10

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
10

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    complimenti.
    Mi piace il tuo stile di scrittura .
    Il mondo [...]

  • Rubrus: Piaciuto. Il registro apparentemente giocoso della favola nasconde una storia, [...]

5
10
35

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Fine annunciata ma d'effetto. Però si dovrebbe sapere che le fermate [...]

  • thecarnival: grazie;) beh ho cercato di farlo trasparire

5
6
25

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
21

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
39

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

4
5
26

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
16

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: no! ovvio che non può essere la vedova dell'eroe, ma eventualmente [...]

  • Dax: Storia alternativa o rimodellata, ben scritta. like

5
7
37

Comunque delicato

Poesia con riferimento a questo sito Letture da Metropolitana

13 September 2025

Vuoi solo leggermi. I tuoi sensi posare su di me, farli scorrere lungo le parole nel loro verso tradizionale. Per, torno a ribadire, distrarti con una lettura leggera. Questo è quello che cerchi. In fondo non hai tutti i torti, questo sito si chiama Letture da Metropolitana. Si pubblicano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
6
28

IO

Senza trucco.

13 September 2025

Non è che siamo tutti delle marionette in un grande spettacolo comandato da giganti? Siamo noi, forse, i nanerottoli? E se noi fossimo i giganti dei folletti? Saremmo sicuramente la via di mezzo: né troppo grandi né troppo piccoli. E se tutti noi schiacciamo ogni giorno i più piccini? Mi preoccupo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
4
23

Cartometraggio Di Solitudine

13 September 2025

Nella culla d’ombre, la solitudine s’adagia, tra veli di silenzio e sospiri che non trovano casa, come eco lontano su scogli di desiderio, levigati dal tempo e dalla sete di ciò che non fu. S’inarca l’anima in spire di vetro, fragile architettura di sogni spezzati, mentre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Laura tu lo sai da sempre quello che simpaticamente e fraternamente ti contestai. [...]

  • Dax: Bella poesia.Quasi quasi posto una delle mie. like

Torna su