“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...”
"Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno fosse stato lì."
"Dai Nico, ma cosa stai dicendo? Forse ti avrebbe salvato. Una respirazione bocca a bocca..."
"Solo da una bella fanciulla. Se eri te grazie, no."
"E figurarsi. Piuttosto, hai visto quante rose appoggiate alla saracinesca del tuo panificio?"
"Ho visto, quasi quasi torno giù e ci apro un negozio di fiori. È più rilassante. Così alle cinque del mattino mando te a impastare la farina e io dormo."
"Grazie dell'invito ma io qui, come vedi, ho da fare parecchio. E poi... La scarpetta a Cernusco sul Naviglio con che si farebbe? Con i tulipani e le margherite?"
"Magari è più buona. No no, se torno giù vado subito in pensione che il mondo va avanti anche senza il sottoscritto."
"Ma tu sei nato con una missione, quella di dare gioia. Non sai quante volte, addentando un boccone di francesino, ti hanno pensato. Li ho anche sentiti pronunciare elogi sperticati del tipo 'Certo che come fa il pane Nico...'. 

E ancora quel cliente, soltanto ieri l'altro, pronto a sbafarsi una brioche alla marmellata: aveva gli occhi chiusi e sembrava parlarti mentre sussurrava 'Come te non c'è nessuno'. E poi giù i canini nel cornetto!"
"Ho capito. Te prima mi fai i complimenti poi mi metti a lavorare nel panificio di qualche nuvoletta qui nei dintorni..."
"Qui di corpi da sfamare non c'è n'è. Scordati le alzate all'alba, il Natale a servire panettoni sfornati un'ora prima, la Pasqua con la fila di gente che sgomita per una colomba artigianale."
"Modestamente… e quindi adesso che si fa?"
“Uh quanta fretta! Una cosa alla volta. Potresti ad esempio trasformati in un raggio di sole. Poi ti mostro come si fa. Ti infili nel tuo negozio dove tuo fratello ancora lavora. Lo accarezzi con la tua luce e gli ricordi come creare dal nulla quelle leccornie che ti piaceva esporre in vetrina.”
"Le pizzette alle acciughe! Porca v..."
"Ops... Siamo alle porte del Paradiso, attento che il capo potrebbe ancora cambiare idea."
"Ah sì sì, scusa Pietro... La ricetta chissà dov'è finita..."
"Ecco. Il primo obiettivo ora c'è l'hai. Adesso sbrigati che aprono la tua pergamena. Se il giudizio di quei vecchi seduti sui loro troni sarà favorevole ti consegnerò le chiavi del portone.” 
"Altrimenti? Mi manderai mica all'inferno dopo tutto sto tran tran..."
"Adesso ascolta!"
"... Leggo da questa pergamena che Domenico ha regalato più sorrisi di quanti ricevuti, ha addolcito il palato di un esercito di bimbi, ha ascoltato gli anziani lamentarsi delle loro pene e ha trascorso con loro momenti di sconforto, ha condiviso il buon umore di chi era allegro anche quando allegro lui non era, ha trascurato se stesso pur di accontentare chi desiderava una pagnotta fresca, una merenda per i propri pargoli, una fetta di torta per celebrare un compleanno. Riportiamo dai messaggi lasciati sulla terra 'Ciao Nico, buono come il pane che facevi'. Per i meriti acquisiti e la testimonianza di quanti lo hanno conosciuto conferiamo a Domenico detto Nico le chiavi per accedere al paradiso."
"Senza neanche passare per il purgatorio?"
"Vai libero. E ancora un grazie a nome di chi, entrato nel tuo negozio, riceveva non solo qualche bocconcino ma tutta l'umanità di cui traboccavi, con la semplicità di un bambino, con la simpatia e l'ironia che ti hanno contraddistinto da sempre. Dio ti accolga con sé come un regalo di pregio in un ora così buia. Così è stato deciso. Amen!"
 

 

 

 

PS - Non scrivo mai di me stesso, di eventi o persone reali, ma ho fatto un'eccezione per un uomo amatissimo da un intero paese. Quando entrai per la prima volta nel suo negozio aspettai dieci minuti circa senza capire chi dovesse ‘servirmi’. Dietro al bancone non c'era nessuno ma nessuno si lamentava. Era fatto così. Spariva per farcire un dolce o raccogliere il pane sfornato, rientrava e scherzava con tutti. Entrare in quel luogo non era solo comprare del pane. Era (e ancora lo sarà) un vero e proprio luogo di ritrovo. Come una chiesa dove, anziché pregare, ci si raccontava. Nico era a suo modo bizzarro, sempre pronto alla battuta, semplice da morire ma di una simpatia a cui era impossibile resistere. È stato un onore averlo conosciuto.

Tutti i racconti

2
3
10

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
10

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
20

Cemento Mori

30 June 2025

La morte uno se la può immagine in mille modi. C’è chi pensa al tristo mietitore che gioca a scacchi, chi a qualche ombra strisciante, chi alle danze macabre. Probabilmente molti miei coetanei pensano a riferimenti cinematografici (Voldemort, l’occhio di Sauron, Pennywise/It su tutti). Io se ripenso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
8
21

Ma cos'è stato... un colpo di pistola?

Ricordi del 2001

30 June 2025

Torino, venerdì 2 febbraio 2001 Oggi piove. E’ tutta la giornata che piove: gocce persistenti e fastidiose, ma non un acquazzone violento. Ieri è stato il mio compleanno e ho dato fondo a tutte le mie riserve di cibo. Occorre fare un po’ di spesa: pane, frutta, burro, latte. Mi imbacucco ben [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie ragazzi!
    Chiarisco:
    Se mi avesso preso in testa, probabilmente [...]

  • zeroassoluto: P.S.
    Avevo dimenticato di aver già scritto la storia dell'incidente, [...]

3
2
16

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Prendersela con un fratello che ti ha LIBERATO della moglie, invece di abbracciarlo, [...]

  • Teo Bo: Ciao CD. Secondo il mio più che opinabile parere, l'espediente narrativo [...]

3
5
28

Destabilizzazione (3/3)

28 June 2025

Nei mesi successivi Giulia affrontò la situazione. Era tornata a vivere dai suoi genitori. Fece prendere alla madre i vestiti e qualche oggetto utile dalla casa coniugale ma non volle niente che potesse ricordare la vita precedente. Tramite il suo legale procedette per la separazione dal marito [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
26

UNA STORIELLA CON LA SINDROME DELLA STRAMBERIA.

di Chiara Mazzavillani Vasi

28 June 2025

Era la normalità: dormire, mangiare, dormire, mangiare, dormire, dormire, e ancora dormire. Giorno e notte i sogni di mozzarella e pomodoro volavano da un universo all'altro, lasciando un profumino che faceva svegliare i terrestri. Era pazzia, pura pazzia. Follia… Non si può nemmeno immaginare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Scrivere è... volare, svolazzare tra sostantivi e verbi, anche immaginari [...]

  • Dax: ho fatto fatica a seguire la storia, lo confesso. like a prescindere

2
1
16

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
2
15

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
9
51

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
21

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Sembra un racconto finito... incomprensione, noia, gelosia, omicidio, assassino [...]

  • Dax: Azz, colpo di scena. like

Torna su