Era un tranquillo pomeriggio di fine autunno, un'ambulanza correva lungo le strade di una piccola città costiera. 

All'interno, un vecchio signore, fragile ma con una luce speciale negli occhi, giaceva su una barella. 

Il tempo stava per esaurirsi, e lui lo sapeva. 

Accanto, suo figlio stringeva la sua mano, mentre gli infermieri si occupavano di monitorare i suoi segni vitali.

Il vecchio, ormai cieco, sentiva il peso degli anni e delle esperienze accumulate. Aveva vissuto una vita ricca e piena, ma c'era un ultimo desiderio che desiderava ardentemente: sentire ancora una volta il profumo del mare. 

 

Quel mare che aveva accompagnato tante fasi della sua vita, che lo aveva visto crescere, innamorarsi, e invecchiare.

"Per favore," disse con voce debole agli infermieri e a suo figlio, "portatemi al mare. Voglio sentirne il profumo una volta ancora." Gli infermieri, colpiti da quella richiesta così semplice e profonda, si scambiarono uno sguardo e annuirono 

Il figlio, con gli occhi lucidi, non poteva fare altro che acconsentire, riconoscendo quanto significasse quel momento per suo padre.

L'ambulanza deviò dal suo percorso, dirigendosi verso la costa. 

Quando giunsero sulla spiaggia, il rumore delle onde che si infrangevano dolcemente sulla riva riempì l'aria. 

Gli infermieri aprirono le porte e il vecchio inalò profondamente. 

Il profumo salmastro del mare tanto amato penetrò nelle sue narici, riportandolo, nella sua mente, a tempi felici e spensierati.

Mentre il vento accarezzava dolcemente il suo viso, il vecchio sorrise, un sorriso di pura gratitudine. 

Quel semplice gesto, quell'ultimo incontro con il mare, gli aveva donato una pace indescrivibile. 

"Grazie," sussurrò, stringendo la mano di suo figlio con un affetto che non aveva bisogno di parole.

Il viaggio di vita del vecchio si concluse serenamente lì, con il profumo del mare che lo avvolgeva, portandolo dolcemente verso l'eternità.

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