Giovanni correva. 

La borsa gli sbatteva contro il fianco, pesante, ma vuota. Vuota perché non c’era stato tempo per il regalo, vuota perché tutto stava andando storto. Doveva tornare, doveva essere lì per il compleanno di Anna. Trentacinque anni sono importanti. Lei lo aspettava. Lo aspettava come faceva sempre, con pazienza, ma quella sera no. Quella sera era diversa. L’indomani l’avrebbe portata al mare, lei aveva preparato tutto, la festa a sorpresa. C’erano tutti. I suoi ex colleghi, Loredana, Gianni sceso apposta. Non poteva mancare. 

Non lui.

 

“Mi faccia passare, la prego!”
“Signore, il check-in è chiuso.”
“La prego! La prego!”
“Mi spiace…”

 

Chiuse. Chiuse anche le porte del cielo, pensò. Seduto, piegato su una panchina di plastica, il respiro gli mancava, il cuore gli scoppiava in petto. Guardava l’orologio, una ghigliottina che scendeva inesorabile. Mancavano due ore al compleanno. Due ore a tutto.

 

E poi, la voce.
“Ritardo per il volo Itavia… ci scusiamo per il disagio.”

 

Non ci credeva. Non poteva crederci. Si alzò come spinto da una molla, lasciò cadere la borsa, la raccolse, corse verso il gate. Non pensava, non sentiva. Solo correva.
 

“Mi lasci salire, la prego! Per favore!”
 

L’addetto lo guardò, esasperato, ma fece cenno di sì.

Le scalette erano lì, bianche, strette, sembravano infinite. Ma erano la sua salvezza. Salì, il respiro spezzato, il sudore che colava sulla fronte. Entrò nell’aereo, si fece largo tra i passeggeri, si lasciò cadere sul primo sedile libero.

Si asciugò il sudore, si ripromise di tornare a fare sport. Non poteva avere un fiatone così per una corsetta. Il motore ruggiva già, pronto al decollo.

Una voce gracchiante interruppe i suoi pensieri:


"Signore e signori, buongiorno, qui è il comandante a parlare. A nome della compagnia Itavia e di tutto l'equipaggio, vi do il benvenuto a bordo del volo IH870 diretto a Palermo. Operato con un DC-9.

Il tempo di volo previsto è di circa un’ora e cinque minuti, con un arrivo stimato alle 21:13 presso l’aeroporto di Punta Raisi. Le condizioni meteorologiche lungo la rotta sono buone, con cieli sereni e visibilità ottima.

Vi invitiamo a sistemare il bagaglio a mano nelle cappelliere o sotto il sedile di fronte a voi e ad allacciare le cinture di sicurezza. Vi ricordiamo che il fumo è vietato nelle prime file e che è necessario rispettare le indicazioni del nostro personale di bordo.

Ci scusiamo per il ritardo accumulato, ma faremo del nostro meglio per garantire un volo tranquillo e confortevole.

Grazie per aver scelto Itavia e buon viaggio.”

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