PASSIONE

"Cazzo vuoi?"
Mi urla sghignazzando e strizza l'occhio a tre drogati che fumano con lui.
Non che sia un intenditore, ma pochi giorni fa ho visto alla TV bambini che si facevano di crack, lo tiravano dalle bottiglie di plastica, come questi qui, che però bambini non sono più.
"Minchia come sei agghindato. Sei uscito ora da una vetrina? Vuoi rientrarci?"
Ridono forte.
O forse è solo questa notte fredda che sa di silenzio che fa sembrare tutto più forte. Dev'essere così, anche 'sti ragazzotti scemi si sentono importanti, lo capisco da come si appoggiano al marmo della basilica, come l'avessero scolpito loro, come fosse loro proprietà, invece credo non siano nemmeno mai entrati in una chiesa.
Li guardo appena, sono brutti, sanno di sporco e hanno un odore strano, come puzza di vita andata a male.
Continuo a passeggiare con Dumbo, il bassotto di Claudia, mia figlia. Sono tre anni che è morta.
"Mi spiace molto," ha detto il medico del pronto soccorso "nessuno poteva prevedere un aneurisma a quest'età. Capirà, dodici anni, è un caso rarissimo."
"Rarissima era mia figlia brutto stronzo e voi l'avete lasciata tutta la notte su una barella con le macchie di piscio di quello prima. Era solo una bambina e voi l'avete visitata la mattina dopo, è morta mentre faceva la TAC... Non l'ho nemmeno salutata."
Avrei dovuto dire così e invece no, sono rimasto lì, annuendo appena, con lo sguardo immobile.
Forse aveva ragione mia moglie. Forse ha fatto bene ad andarsene da uno come me.
"Non hai le palle, non sei manco un uomo!" Mi ha detto mentre portava via i gioielli di mia madre. "Tanto a te non servono."
E sono rimasto lì, silenzioso e fermo come questa notte scura.
Claudia l'ha lasciata però, non camminava ancora e l'ha lasciata. Forse non la sentiva sua, chissà. Io sì invece, mia figlia è sempre stata mia, la mia passione, l'unica autentica e magnifica passione di tutta una vita e lei mi ha lasciato Dumbo che era la sua. Da quando è morta, 'sto cane mangia appena, passa le giornate nella cuccia vicino all'entrata e l'aspetta, si muove solo verso le cinque, quando lei tornava dalla scuola a tempo pieno.
Sento dei passi pesanti e veloci dietro me, ma non ho paura, non mi frega più di niente, anche perché non ho nulla da perdere.
Non ho nemmeno più il lavoro da qualche mese. Dopo quasi trent'anni di puntualità giornaliera, mi hanno sostituito con un computer.
"E' il progresso."
Già, il progresso hanno detto e io sono stato zitto, ancora una volta bloccato nei gesti come nelle parole.
I passi sono sempre più vicini e anche la puzza.
Mi sento toccare sulla spalla: "Ehi coglione, dacci i soldi!"
Mi giro. Ha un coltello lungo, sporco di non so cosa come lui e me lo punta vicino alla gola.
Dumbo abbaia e gira in tondo spaventato, si attorciglia col guinzaglio sulle gambe del tipo. 

Lui cade e si pianta il coltello nella pancia. Gli altri scappano. Forse dovrei farlo anch'io, ma resto lì, di nuovo immobile.
Poi il cane mi tira e vado via.
La passione di mia figlia mi tira via. 

Tutti i racconti

5
5
31

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Like, nel solco della tradizione della cultura e tradizioni italiane. Il ritratto [...]

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

5
3
22

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

8
12
58

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Smoki mi piaci maggiormente perche' interagisci e offri spiegazioni dei [...]

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

2
5
29

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
31

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
32

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
32

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
35

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

2
4
43

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Davide Cibic: Grazie per la lettura, Dax. Per il futuro prometto qualche snellimento, purché [...]

  • Dax: Tranquillo, non devi basarti sulla mia opinione.😂

3
6
42

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
48

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
13
61

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su