“E adesso che succede?” si chiede Nina, come ogni mattina, nel tepore delle coperte.

Lei lo sa benissimo cosa succederà perché da qualche anno è diventata la sua routine, ma dopo anni di elemosina d’amore, le riesce ancora difficile credere che tutto quello che la fa alzare di buon’umore è li vicino e gratuito.

Sta suonando la sveglia e lei sa che adesso Francesco si girerà verso di lei e l’abbraccerà, inizieranno le loro chiacchiere delle 6. E’ la seconda cosa che ha scritto nel suo elenco delle dieci cose che le piacciono di più di lui.

“Mi piace perché al mattino appena sveglio ha subito voglia di parlare”. Questo ha scritto sul suo diario.

Quella mattina però Francesco spegne la sveglia, scosta le coperte e si alza. Non le rivolge il solito  “buongiorno amore”. 

Lei finge di dormire ma attiva il suo udito e scansiona ogni rumore che sente. L’acqua che sgorga in attesa di diventare calda, l’armadio che si apre, lo spazzolino sfregato sui denti, una spruzzata di profumo. Ed eccolo li, che passa dietro alla testata del letto in direzione della cucina. Accende la radio, beve un sorso d’acqua e si infila le scarpe.

Addirittura le scarpe! E’ arrivato fino a mettersi le scarpe senza nemmeno rivolgerle una parola o un gesto.

Nina pensa alla sera precedente.L’atmosfera tra loro era la solita, hanno deciso di portare fuori a pranzo le loro mamme nel fine settimana.

Ora vorrebbe alzarsi ma l’orgoglio la paralizza nel letto. Lui sta per uscire e lui deve venire a salutare.

Sente lo scatto della serratura, ora la porta che si apre e poi immediatamente si chiude.

Lui se ne è andato. 

Nina è incredula. Resta paralizzata nel letto per alcuni minuti come se il suo corpo non obbedisse alla mente. 

Poi si alza, prende il cellulare e lo chiama, non vuole fare scenate sulle scale condominiali. 

Libero e senza risposta.

Cerca di riportarsi alla calma ma dentro di lei ormai la tempesta si è scatenata. 

Compie ugualmente i suoi riti mattutini, un po' di ginnastica, la preghiera e le ultime notizie. Ma è distratta. 

Si prepara e, forse per osteggiare il suo pessimo umore, sceglie abito e trucco per apparire bellissima. Abito nero al ginocchio, tacco alto e giro di perle. Un filo di rossetto.

Apre la porta decisa, pronta a mordere.

Il profumo delle rose e del loro velo di verde la inonda. Deve sollevare la testa che, girandosi di scatto, si è completamente ficcata nel bouquet, per vederlo. 

Lui è li, davanti a lei, bello come il sole, sorride come fa solo chi sa di essere molto amato.

“Buongiorno Amore, felice anniversario” le sussurra all’orecchio quando l’abbraccia.

Nina incredula di aver dimenticato una data così importante, è grata al suo orgoglio per averle imposto di prepararsi ad essere stupenda uscendo di casa.

Tutti i racconti

1
0
21

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
18

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
30

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
30

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
40

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
10
54

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Mi unisco ai complimenti. Il contrasto tra il mondo dei bambini, i loro giochi [...]

  • Riccardo: piaciuta Ezio!
    Tema sempre attuale.
    E l'unione del gioco ad una [...]

5
7
37

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
30

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
65

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
58

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
36

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
50

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

Torna su