E' un pomeriggio qualsiasi. Una di quelle giornate primaverili, con il sole che lascia un tepore caldo addosso e nuvole sparse di un colore bianco acceso.

Gyl mi ha chiesto di uscire insieme, con i suoi modi istantanei del tipo: “Niky ti va di uscire oggi alle 17?” E come potevo rifiutare. 

Mi piace molto passare anche solo dei brevi momenti con Gyl, visto che lavorando entrambe non ci becchiamo spesso. Mi aiuta a staccare anche solo mangiarci uno Yogorino al centro commerciale, tipo oggi.

Tuttavia al nostro incontro non siamo sole… insieme a Gyl c'è anche suo fratello stavolta, Robin. La cosa comunque non mi dispiace.

Per farvi capire, sono molto più legata a lui che a Gyl; io e Robin abbiamo iniziato a conoscerci meglio l'ultimo anno delle superiori e da lì abbiamo scoperto tante cose in comune e quanto ci piacesse fare gli scemi insieme. Sono passati 5 anni da quei momenti, ma la nostra amicizia non è cambiata, anzi ci vogliamo ancora più bene.

Tralasciando queste divagazioni sul mio rapporto con Robin, riemergo dai miei pensieri e mi rendo conto che abbiamo già salito le scale mobili che conducono al primo piano del centro commerciale, e a pochi metri arriveremo alla Pokeria, dove ci attendono ansiosi anche i nostri Yogorini. 

Quando guardo i gusti sembra che mi parlino… pistacchio, meringa, cioccolato, Ferrero Rocher, fragole, frutti di bosco, pepite di caramello… la lista potrebbe continuare. Si rivolgono al mio visino come a volersi far mordere. Alla fine opto per il solito base al cioccolato fondente e sopra una spruzzata di caramello e cioccolato al latte. Divino!

Ci sediamo a uno dei mini tavoli dell'area ristoro, anche se io ho già cominciato ad addentare il mio yogurt da un pezzo. 

Gyl e Robin mi fissano con l'aria del “si, non cambierai mai quando mangi”. Mi sono riempita il contorno labbra di caramello e nel frattempo un po' della panna è finita sui miei pantaloni neri e sul naso. Non si può avere tutto, io infatti non ho il dono della grazia, anzi della goffaggine.

Ci strappiamo una risata e poi mi accorgo che Robin sta spezzando in due un tovagliolo marroncino.

“Ma cosa fai con quel tovagliolo?”, gli chiedo in tono ironico.

“Lo sto dividendo, così ce l'hai anche tu."

Questa risposta mi spiazza. Non mi ero preparata a un tale gesto di gentilezza. 

Credevo davvero che ci stesse solo giocherellando, invece in men che non si dica mi ritrovo la sua mano a tendermi la metà del tovagliolo. Tutta arrossata lo prendo e riesco solo a farfugliargli un timido: “G-grazie.” 

Ci risiamo. Il mio cuore si è fatto condizionare. Come puoi pensare che un semplice tovagliolo possa significare tanto? Non è mica una dichiarazione di amore eterno!

Ma perché allora i miei sentimenti la pensano diversamente? 

Forse c'è un dettaglio che ho dimenticato volutamente di menzionare… 

Robin non è solo un amico, è da qualche tempo che sto pensando se potrà mai essere qualcosa di più, e questi momenti non mi aiutano certo a lasciarlo scivolare nell'oblio mentale del mai realizzato.

La mia testa si continua a chiedere perché sia venuto oggi… e alla fine resto solo a sguazzare nel mio mare di incertezze.

Una cosa è certa però, questo gesto, per quanto piccolo, lo custodirò a vita… ormai si è già infilato zitto zitto nell'angolino del mio cuore, con l'intenzione di non andarsene mai più.

Queste cose mi fanno riflettere su quanto la vita sia imprevedibile, dura, spigliata, incomprensibile alle volte, ma al tempo stesso anche tanto, tanto meravigliosa.

Tutti i racconti

7
5
17

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • ducapaso: Mi piace questo racconto proprio perché è lacunoso. Accettare [...]

  • Dax: bello....like

1
2
13

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

  • Dax: @thecarnival Mi sono immaginato Lyra, wuesta creatura fragile e l'ho associata [...]

3
7
36

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
45

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
63

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
31

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su