Era un pomeriggio di luglio caldo e assolato, quando Matilde, diciannovenne napoletana, alta, bionda, attraente e sensuale, fasciata nella minigonna rosa, con sopra una camicetta bianca volutamente sbottonata, da far trasparire il bianco, turgido e bellissimo seno, percorreva Via Duomo stancamente. Questa sua stanchezza era dovuta non solo al caldo eccessivo, ma anche al peso delle borse che stringeva tra le mani. Aveva girato per vari negozi ed aveva acquistato tutto quanto le piaceva senza risparmiarsi. Era fatta così non limitava nulla nella sua vita, anche quando non era possibile ottenere qualcosa, faceva di tutto per poter soddisfare i suoi capricci.

Dall'altro lato della strada, Marco, un giovane ventenne di bell'aspetto, squattrinato, aspirante scrittore, invadente e spavaldo, mentre percorre tronfio la stessa strada in senso inverso, punta lo sguardo su quella ragazza che lo colpisce da subito suscitando in lui peccaminosi pensieri. Non perde tempo. Si porta sul marciapiede opposto e le si avvicina offrendole compagnia. Matilde che ha altro per la testa, cerca di liquidarlo all'istante ma senza successo. Marco insiste. Tenta di entrare nelle sue grazie mettendosi in mostra con buffonate varie. Dopo poco lei, accenna ad un lieve sorriso e questo gesto stimola ancora di più Marco a non desistere. Lo eccita troppo quella ragazza e lui già senti il suo membro indurirsi come marmo. Lei nota questa sua eccessiva eccitazione e si compiace di suscitare simili emozioni. I due fanno amicizia. Giungono a casa. Marco è invitato a salire. Appena entrati, lasciate le borse all'ingresso, in un'intesa fulminea si spogliano e si avvincono in un rapporto sessuale che sembra non avere fine. Sono risucchiati l'uno nell'altra. Legati come cani randagi. Mentre lui la penetra lei, inferocita dal desiderio, gli si arrampica sul corpo. Sembra una bestia che divora la sua preda. Si agita e grida forsennatamente. Cerca di aggrapparsi a qualcosa. Varie suppellettili vanno in frantumi. Dopo questo estenuante amplesso i corpi sfiniti e senza nemmeno più un alito di vigore giacciono a terra madidi di sudore.

Oramai Marco ha risvegliato la bestia che sopiva nelle viscere di Matilde, Una furia di passione totale e cocente mai provata prima si è impossessata di lei.

Ha compreso che Marco è il ragazzo che cercava da sempre. Nessuno mai l'aveva fatta sentire donna come in quell'istante eppure di uomini ne aveva conosciuti e avuti parecchi. I due trascorrono l'intero pomeriggio tra le lenzuola e a raccontarsi la loro vita, i loro desideri, le loro aspirazioni. Matilde che frequenta ambienti loschi, ed è vittima dei vizi altrui, pur innamoratasi di Marco comprende che per quel ragazzo la sua presenza può essere solo un danno e non vuol sentirsi responsabile. Pronta a sacrificarsi gli chiede di dimenticare tutto e di andar via. Appartengono a due mondi differenti e non potrà durare. Il ragazzo non è intenzionato a perderla e decide di entrare nel suo mondo con tutti i pericoli che tale scelta comporta.

La sera dello stesso giorno Matilde si reca, come di consueto, nel night club black e white, un locale alla periferia di Napoli, intorno al quale si muove un universo popolato da una variegata umanità alle prese con problemi sessuali d'ogni tipo: travestiti, omosessuali, lesbiche, protettori, nonché, tossicodipendenti, spacciatori, truffatori, piccoli delinquenti e prostitute d'infimo ordine per uomini dozzinali desiderosi di dare sfogo ai loro istinti selvaggi. Questo è il popolo di quel pianeta della corruzione e della depravazione nel quale Matilde, vive le sue serate e le sue notti, dove vende droghe e lei stessa si vende a uomini di rango superiore sotto la protezione di Americo, un trentenne boss emergente, prepotente e violento, fiancheggiato e spalleggiato da giovanissimi malavitosi senza scrupoli, innamorato di Matilde e non corrisposto. La ragazza si presenta in compagnia di Marco suscitando sentimenti di rabbia e rancore in Americo il quale va incontro al ragazzo con atteggiamento camorristico intimandogli di lasciare la sua protetta, in quanto proprietà personale, e solo lui decide con chi deve andare dopo che hanno pagato. A Marco non piace il comportamento di Americo e si ribella. Nasce una violenta colluttazione dalla quale Marco esce malconcio. Viene buttato fuori dal locale dai fiancheggiatori di Americo. Matilde lo rimprovera e lo minaccia ma anche lei viene brutalmente picchiata. Esce dal locale e si allontana con Marco.

I due ritornano a casa. Matilde racconta la sua triste storia, dalla perdita prematura dei genitori, all'incontro con Americo, il quale all'inizio le diede la possibilità di avere una casa e di sopravvivere ma in seguito si rivelò per quello che era: un magnaccia e uno sfruttatore. Iniziò a procurarle clienti e fu talmente coinvolta nel giro da non poterne più uscire. Diverse volte ha deciso di andar via, di trovarsi un lavoro decente, ma non gli è stato mai possibile, perché minacciandola brutalmente è stata sempre costretta a ritornare. Chiede scusa a Marco per quanto capitato. Lui la rimprovera e nasce una violenta discussione tra i due. 

Decide, pur sapendo che la decisione può costarle cara, di non frequentare più il locale e di uscire definitivamente dal giro. Si assenta così dal night. Trascorre il tempo in compagnia del ragazzo in accesi ed intensi amplessi, vivendolo e gustandolo come se fosse l'ultimo della sua vita. 

S'intensificano e si rafforzano la gelosia e la rabbia in Americo il quale, non riuscendo a comunicare con Matilde neppure telefonicamente, si reca, in preda agli effetti della droga ed in compagnia dei suoi scagnozzi, nell'abitazione della ragazza. 

Entrando furtivamente, dopo aver aperto la porta con un temperino e, sorprendendola nuda in compagnia di Marco, afferra il ragazzo, lo scaraventa fuori dall'appartamento con forza brutale e lo pugnala mortalmente in mezzo alle scale dandosi poi alla fuga. 

Il grido di terrore emesso da Matilde si ripercuote nell'intero edificio. Qualche porta si apre sui vari piani. Qualche volto si affaccia curioso. Qualcun altro accorre e, constatato quanto è avvenuto, silenziosamente rientra in casa chiudendo la porta e lasciandosi dietro l'atroce delitto. Rimane soltanto Matilde là, sulle scale, nuda, che stringe tra le braccia il corpo inerme di Marco e, inveisce contro tutto e tutti ma inutilmente.


 

Tutti i racconti

0
0
4

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
3

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
8
32

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
8
18

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: ah si certo capito... quindi in un seguito continuare su questa strada di fantamedicina [...]

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

4
6
34

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
4
20

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Davvero originale e ben scritto. Bravo.

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

6
9
36

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
29

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su