Questa che andrete a leggere è la mia vita, la mia ultima. 

 

Riassumo, come preambolo, la storia che ho realmente vissuto e che mi ha regalato la “visione” di cui vengo qui a raccontare.

 

Nel mio lavoro, nella mia esperienza di vita comune e professionale, momenti cruciali, ovvero decessi, ne ho visti tanti…il mio lavoro è il medico legale. Diceva mio padre -anch'egli medico, come suo padre - mai curare o cercare di farlo, un parente stretto…ricordalo!. Preoccuparsi della salute di un parente - di un familiare per intenderci- di solito porta molta sofferenza e ad un quasi certo fallimento con le ovvie conseguenze…senso di colpa, rancore, depressione etc.

 

Nella mia evoluzione , ho assimilato incassandoli, i colpi della vita e del lavoro: successi, pareggi, sconfitte, senza mai preoccuparmi delle conseguenze; serpeggiavo tra la vita, il dolore, la malattia e la morte da vero surfista senza reliquati a carico…ne uscivo sempre pulito.

Ho ricevuto notevoli traumi , iniziando dalla morte prematura di mio padre, dall'aver assistito a scenari violenti, ad aver perso amici e colleghi improvvisamente senza una valida spiegazione razionale o scientifica; ho dovuto rinunciare ai comuni aspetti del vivere, rassicuranti e positivi, fino ad ammalarmi fisicamente e psichicamente a causa di acquisite dipendenze tossiche… poi superate a fatica.

Ho avuto una lunga e ventennale storia di crisi fobiche con risvolti di ansia e panico subentranti, sfondi agorafobici e depressivi…tutto alle spalle!

 

Tornando a quanto ascoltassi mio padre, provai a curare mamma, per l'appunto. Dopo i primi tre successi nel salvarla dalle sue emergenze , la persi, fallendo miseramente( mai curare un affetto!).

Dopo aver sfiorato numerosi colpi del destino, poco tempo fa, un cecchino è riuscito a prendermi di rimbalzo.

Nelle mie previsioni, non avevo messo in conto che prima o poi il cerchio si stringesse al punto tale da farmi cadere sotto un colpo atteso ma volutamente ignorato, come la morte di un fratello; ed infatti il proiettile è giunto a bersaglio .

 

Prima di continuare il racconto devo precisare un dato, come diciamo in medicina “anamnestico personale”. Devo ammettere che in me alberga lo spirito dell'artista, poi è germogliato lo scienziato. Nasco amante delle  lettere classiche, della musica classica, pianista classico, chitarrista blues, scrittore di poesie a tempo perso: ho coltivato e tutt'ora continuo, il mio animo artistico . 

La mia essenza “soul” ha sempre avuto uno sfondo decadente e misterico, predisposto all'ermetismo, allo spiritismo ed alla spiritualità come mezzo di ricerca e crescita personale.

In parallelo, successivamente alla formazione classica-esoterica, la scienza medica.

Questa raccordo anamnestico personale, si può riassumere in un termine unico, anzi in una espressione: io sento…oltre il visibile…ma sento! Il sentire, come intendo sopra, non mi ha mai creato preoccupazioni o sconvolgimenti enormi, l'ho accettato subito, adesso è un valido alleato , ma-oops!- non avevo mai riflettuto al fatto che potesse crescere anch'esso con me, questo proprio non era previsto.

 

Ma torniamo al cecchino.

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

4
6
31

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
4
16

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Davvero originale e ben scritto. Bravo.

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

6
9
34

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
11
28

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Riccardo: benvenuta e ai tuoi prox scritti..
    questo okkkk 👌👌🤗

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

7
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
24
31

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Oh, nice! Un bel drama teso! Ho sperato che si soffocasse col formaggino, ma [...]

  • Maria Merlo: Grazie, Smoki, mi hai regalato un commento bellissimo.

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

3
3
31

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
39

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

14
5
43

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • La Gigia: In questo intrigante racconto c'è uno studio approfondito non solo [...]

  • Dax: Piaciuto. Attendo continuo.Like

7
9
41

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su