Maria è seduta su una delle poche sedie, con la seduta di paglia intrecciata,  ancora intere. Le altre che sono in cucina hanno perso quasi tutte il fondo di paglia intrecciata. Andrebbero rifatte, ma non c’è nessuna possibilità di poterlo fare. Fuori la guerra gestisce a suo piacimento le vite di tutti e si lotta per sopravvivere. Il marito Gennaro è uscito di prima mattina in cerca di qualcosa da mettere a tavola. La famiglia deve nutrirsi e le risorse sono scarse se non nulle. Alla borsa nera qualcosa si trova ma ci vogliono soldi che in casa scarseggiano. Lei è in ansia, Gennaro ancora non si è ritirato, sono ore che è fuori e con le pattuglie tedesche in giro i pensieri sono tanti così come i pericoli. Finalmente la porta si apre e arriva suo marito quasi trascina i piedi dalla stanchezza. È un uomo smilzo con un pantalone tenuto su da un pezzo di corda, indossa una camicia colorata, ma il colore originario è solo un ricordo. Si siede sfinito e per poco non cade, la sedia traballa e il fondo cede.

«Gennà, sei tornato finalmente! Ci hai messo tanto tempo, perché? Che è successo, sapessi che preoccupazione mi hai fatto tenere, meno male che ora sei a casa. Si stanno sentendo tante di quelle voci strane in giro e…»

«Sono stanco Marì. Stanco assai, sapessi quanta strada ho fatto e tutta a piedi. Ho girato tutta Napoli, da Mergellina al Vomero per cercare di rimediare qualcosa, ma dove sta, non si trova niente, niente, niente Marì, capisci… niente!  Come me, sapessi quanti ce n’erano che andavano in giro, per cercare di sfamare la propria famiglia, era una processione, un esercito, una intera città di morti di fame. Quelli eravamo, Marì, morti di fame! Ombre del purgatorio che vagavano nella nebbia. Ogni tanto incontravamo qualcuno con una borsa con qualcosa dentro, lo abbiamo seguito in tanti per, magari, vedere se… si poteva, forse! Marì, ci pensi, eravamo quasi pronti ad ucciderlo e, per che cosa poi, due patate e qualche mela, che brutta fine Maria mia,  come siamo arrivati a queste condizioni! Possibile che l’essere umano si debba ridurre in questo stato, costretto alla fame, alla degradazione e, per che cosa, per chi!

Per qualcuno che domani a cose fatte, saranno amici, senza curarsi dei morti e delle disgrazie del popolo. Sono stanco Marì, come sempre succede siamo sempre noi, i più deboli, a pagare, perché la roba ci sta ed anche parecchia…ma ci vogliono i soldi, come era prima, così è adesso, non è cambiato niente, il ricco forse perde qualcosa ma rimane ricco, il povero, invece, è sempre più povero.»

« Lascia perdere Gennà, non ci pensare, riposati! Non fa niente, noi siamo abituati a questo tipo di vita, la fame non ci spaventa, l’importante e che ora sei a casa. Tu sei il capo famiglia e devi stare con noi. Senza di te la famiglia non si mantiene unita, anche io sono uscita per il quartiere e pure i ragazzi stanno per strada, vedrai qualcosa si rimedierà.  Ho detto a loro di andare nelle campagne intorno, un po' di erbe le trovano, cicoria, nu poco ‘e piscialietto, (tarassaco) ortica, na bella zuppa calda la facciamo. Ora levati le scarpe, bravo, così, piano, stenditi sul letto e riposati, cerca di addormentarti, la nottata è lunga. Mentre Gennaro cerca di dimenticare la fame e di addormentarsi dalla parte del mare si sentono cupi rumori, rombi di aerei e subito le sirene si mettono a urlare. 

« Marì li senti?»

« sì Gennà li sento»

« e questi mò chi so, inglesi o tedeschi?»

« statte calmo Gennà, che te ne ‘mporta, chelle,‘e bombe, nun teneno nomme, né culore, so tutte eguale»

Tutti i racconti

0
0
4

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
0
5

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
4
23

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
7
27

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
10
38

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
22

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
25

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

5
6
37

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

  • Rubrus: Anche me ha ricordato un po' Matrix, ma il papà di tutti i racconti [...]

6
6
26

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
21

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su