Accompagnando un amico da un rigattiere, di quelli che a Parigi stanno intorno a Pigalle, mi innamorai di due borse di cuoio verdi che provenivano, mi disse Jospin il lavorante, da una soffitta di Montparnasse.

La prima conteneva due pipe e una ventina di ingiallite cartoline  non scritte in bianco e nero di Algeri.

Nella seconda borsa invece, una volta a casa scoprii  quello che suppongo dovesse essere un manoscritto di un centinaio di fogli, la maggior parte dei quali irrimediabilmente rovinati dall'umidità.

Passai una notte intera a decifrare quella svolazzante calligrafia e a tradurre quelle poche pagine ancora leggibili…

 

 

        La mamma di G era rimasta vedova molto giovane. Due erano i figli che il marito, oltre a una discreta rendita le aveva lasciato in eredità. Uno, il maschio, anche lui nell'aspetto minuto con i lineamenti molto dolci i capelli sul rosso e gli occhi chiari grazie a Dio lo aveva sistemato destinandolo sin da ragazzino a diventare prete.  

G invece, la sua piccola G non sarebbe mai stata preda delle cattiverie del mondo.  

La sua mamma, purtroppo resa esperta delle durezze della vita a causa di un destino amaro, aveva deciso di preservarla da tutto il male possibile tenendola legata a sé, sospesa in un limbo, senza alcun legame con il mondo esterno, senza un'amica, tanto meno, riprovevole solamente il pensiero, un fidanzato.  

Il prete.  

Il prete da ragazzo era stato quello che comunemente si può definire un bel giovane.  

  Purtroppo il suo destino non fu mai nelle sue mani ma in quelle esperte e manipolatrici di una mamma preoccupata per il proprio figlio orfano di padre. 

 Quasi tutte le sere il prete rincasava al buio.             

 E mai, davvero mai, si faceva accompagnare,  non essendo dotato di automobile, da qualcuno di sesso maschile. 

In altre parole il nostro parroco  si vedeva in giro in macchina solo insieme a qualche donna. 

   Questo aspetto  ,magari frutto di una serie di innocenti coincidenze solleticava l’immaginazione di quanti l’avevano notato! 

Mettete insieme un prete ancora abbastanza giovane, 

una donna e l’intimo raccoglimento di una macchina….. 

ed ecco un cocktail piccante è pronto per riempire di chiacchiere i salotti , per condannare in un processo senza appello.

  L' amante.... 

Un uomo attempato ,da quando la famigliola si era trasferita in quel villino,  puntualmente ogni domenica pomeriggio varcava quel cancello arrugginito per recarsi in visita alla sua amante. 

Indifferente, agli sguardi inquirenti dei vicini, sempre elegante, tradiva la sua professione militare, 

dal contegno aristocratico, dal fisico asciutto, e da un aria di superiorità che senza fatica spandeva intorno a  sé. 

Ogni lunedì mattina, un attendente intorno alle 6 con una macchina di servizio bussava al campanello portando su una stampella la divisa dell'esercito completa di guanti e di cappello. 

Dopo pochi minuti la mamma di G, si affacciava alla finestra e con un cenno del viso seguiva il suo generale     

 Fino a quando la auto non scompariva dietro la curva. 

Era lui l'unico frequentatore della casa. 

Puntuale. 

Di domenica. 

Solo e sempre di domenica. 

Mai nessun altro. 

Mai un panno steso ad asciugare, mai un frizzo di vita. 

 

 

Sono anni ormai da quando comprai quelle due borse di cuoio verde.

Le cartoline di Algeri le ho regalate .

Le pipe Dunhill sono finite chissà dove.

E mi è rimasto questo racconto tronco.

Riandando indietro con i ricordi mi sovviene che mentre ero intento a trascrivere la traduzione pensai che quella calligrafia fosse appartenuta ad una donna.

Infine ho tirato fuori dal cassetto queste paginette

sperando che le amiche e gli amici del sito mi aiutino 

a completare questa storia .

Chi era G.?

Fu lei a scrivere?

E il prete? Conviveva, perlomeno nei weekend con l’amante della mamma?

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

 

Tutti i racconti

0
0
4

Senza Titolo

Yongyohshi (Poesia Giapponese)

25 May 2025

Il calore sotto la neve nelle tue braccia, accende il fuoco d'amore nel gelo sotto i pini bianchi. Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
5

Che bello essere mamma

25 May 2025

Sono seduta nella sala d‘attesa del pediatra. Nella nostra stanza ci sono mamme che aspettano con i loro figli che arrivi il loro turno. Nella stanza attigua altre mamme, più giovani, aspettano con i neonati. Alcuni frignano, altri dormono beati. Le ho guardate una per una e sono rimasta affascinata [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
25

Rotte

Da una leggenda marinara

24 May 2025

Alla fine, quello tra l'uomo e il vecchio marinaio era diventato un appuntamento. L'uomo lo incontrava al termine della passeggiata sul lungomare, che percorreva sempre da est verso ovest, al tramonto. Il marinaio sedeva su una bitta, volto per metà verso il mare e per metà verso il relitto di [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Potrei soffermi su molti punti che mi sono entrati dentro, ma lascio entrare [...]

  • Rubrus: To all. Grazie. Nella versione originale il protagonista era un capitano e [...]

3
5
23

Le vecchie estati

24 May 2025

La luce che attraversava i vetri del bar, creava uno strano effetto ottico; c’erano due uomini con i pantaloni bianchi e due donne con lo stesso barboncino nero, ma dopo il quinto prosecco, Laura non era più sicura. - Mi ascolti? - Ma certo Alice è magnifico. Stavo guardando i pescherecci che [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Curiosamente, oggi due racconti di ambiente marinaro. In questo , si osservano [...]

  • Ondine: Rubrus: ho pensato la stessa cosa. Le nostre malincone marine...
    Mina: [...]

7
9
31

A voi studio

23 May 2025

“… e adesso siamo arrivati al servizio di punta, abbiamo il nostro inviato dalla piazza cittadina. Siamo in attesa dell'evento dell'anno, vedo un sacco di gente già presente e altra che arriva. Louis, tu sei già lì dall'inizio, com'è la situazione?” (silenzio) “Ecco, forse c'è qualche problema [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Ahahahah.
    Bravo, bravo!
    bravo davvero e non superficiale....
    ci [...]

  • Riccardo: mi sè sembrato quel povero giornalista, che era inviato anni fa, sotto [...]

2
3
18

Nessuna Uscita

23 May 2025

Era una tranquilla sera di sabato. L’aria era tiepida, e le luci giallastre dei lampioni disegnavano ombre lunghe e tremolanti sull’asfalto del parcheggio. Giulia e Martina erano appena uscite da un piccolo bar di periferia, ridendo e commentando la serata passata con gli amici. «Aspetta...» mormorò [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Sì, gli specchi inquietano e restituisco quello che preferiremmo non [...]

  • Dax: inquietante....Letto d'un fiato.😎

4
4
25

L'attesa

22 May 2025

Era così freddo nel lungo corridoio deserto. Quando l’avevano chiamata, Lucia non aveva avuto il tempo di dirlo a nessuno e adesso preferiva aspettare la fine dell’operazione. Era inutile allarmare parenti e amici … Era stato così improvviso, così inaspettato. La giornata era iniziata come al solito: [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Mina Morense: Ciao Ceci Vale! È la prima volta che ho il piacere di leggere un tuo [...]

  • Ceci Vale: grazie dei complimenti. Purtroppo questo racconto ha molto di autobiografico, [...]

5
5
31

La zattera della Medusa

22 May 2025

Nel giugno del 1816, la fregata francese Méduse, già gioiello della marina napoleonica, partì insieme con altre tre navi alla volta del Senegal. Il comandante, Hugues Duroy de Chaumareys era stato nominato capitano della fregata nonostante la scarsissima esperienza di navigazione: in tempo di Restaurazione [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
10
34

Il regalo

Dax
21 May 2025

Henry batté le palpebre e ammirò il revolver calibro 45 , una Colt Peacemaker. La canna cromata contrastava con la tovaglia a quadrettoni rossi e il tavolo da cucina in legno. Si passò più volte le mani sui jeans neri, i polpastrelli ruvidi grattavano la stoffa dei pantaloni. Il sudore lasciò una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dulcamara: C'e tutto quello che deve esserci in un racconto da due minuti. Bravo!

  • Miri Miri: è bellissimo. ci hai portati per mano da una parte e poi - boom - hai [...]

7
8
31

Bellezza

Vas
21 May 2025

Resistere per cinque giorni in maniera impeccabile e poi al primo incontro con la realtà cedere inevitabilmente. Eppure i pensieri e le sensazioni non erano diverse dal solito, il livello di difficoltà mi pare fosse lo stesso. Resistere poi è quello che mi sono sentito di fare , poi da cosa e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
23

Da le Metamorfosi di Ovidio vi racconto La Storia di Piramo e Tisbe.

Storia d'Amore copiata da Shakespeare per il suo Romeo e Giulietta

20 May 2025

Nel cuore delle antiche leggende, tra i versi poetici di Ovidio, si snoda la commovente storia di Piramo e Tisbe, una favola che ha ispirato nei secoli anche il grande Shakespeare per il suo capolavoro "Romeo e Giulietta". Ma chi sono questi due amanti destinati a un tragico destino? E perché la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Teo Bo: Grazie Gennarino. Una bella lezione che ho davvero gradito.

  • Adribel: Non conoscevo questa storia, grazie Gennarino.

5
7
22

Russa e patè

20 May 2025

La nonna per il suo compleanno aveva preparato le rosette alla marmellata e le mandorle tostate. Aveva pregato lo zio Fé di tornare a casa con qualche bottiglia di gassosa, una cedrata che a lei piaceva tanto e della spuma nera che piaceva a tutti. Ma lo zio Fé, che poi di nome faceva Ferdinando, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ecate: Un pezzo da teatro :-) mi ha messo pure appetito!

  • Adribel: Piacevole lettura, scorrevole e con in bel ritmo

Torna su