Quante volte Giacomo ha cercato il sole ed ha trovato un cielo ottenebrato dalle nuvole, imbalsamato da batuffoli di vento. Ed ha visto un raggio sbucare timidamente, poi colpire sempre più gagliardamente la terra come a fecondarne le viscere per continuare a sorgere ogni giorno anche dietro quelle nuvole o sebbene soffocato dall'umidità della nebbia o fulminato dal temporale. Ma si sa, tutti gli eventi atmosferici, anche i più imponenti e violenti hanno una scadenza e sempre trionfa il sereno. Il tepore prende il cielo e la terra e dopo aver bevuto l'acqua, fonte di vita, si lascia riscaldare da quel raggio magico, che riesce a far emergere i germogli dai semi, a far fiorire dove c'era secchezza e aridità. Ci vuole tutta la sua potenza per permettere al seme, dopo essersi macerato nel fango, tra l'acqua del cielo e la terra, di mostrare le sue tenere foglie e desiderare ardentemente di raggiungere il cielo. Si irrobustisce, succhiando il sangue di madre terra e si alza, si arrampica, fiorisce, fruttifica grazie al raggio santificante del sole. Egli carezza le sue creature e le accompagna a vivere la vita realizzando tutta la loro potenza. Anche Giacomo ha sempre cercato il sole, quasi per un bisogno spasmodico di calore, imperativo categorico per caricare la propria esistenza di quel vigore che solo la bellezza del suo amore può offrire. Al primo tepore primaverile già era lì, vicino al mare o in aperta campagna, a raccogliere i benefici dei raggi per caricare le pile della sua vita. Aveva il volto sempre più radioso e per ogni minuto di ricezione, gli sembrava che i suoi pensieri fossero divenuti sempre più misericordiosi e caritatevoli, scongelati dal grigiore dell'inverno quando facilmente ci si lascia soffocare dal neutro colore del tempo e sembra che si perda la capacità di amare. La tristezza porta sempre ad una depressione stagionale e Giacomo ne soffriva profondamente come una donna dopo un parto, dopo un'impresa più grande di lei. Quante volte Giacomo si era sdraiato sulla sabbia come radar che capta tutta l'energia sonora per ascoltare e soddisfare la sua speranza di vita oltre se stesso. Tante volte s'era addormentato, guardando quel cielo che è porta dell'universo, soglia dell'infinito. E ogni volta che era rimasto a terra, era come se avesse voluto mettere radici vicino al ruscello, vicino al fragore del mondo nell'intento di contemplare paesaggi e riscoprirli dentro al proprio cuore. Solo così riusciva a dare senso al proprio respiro, sintonizzandolo al palpito della terra, che custodisce i semi ed i loro germogli e li nutre e li ama fino alla loro fine. Sdraiato sulla terra rossa, ricca a di vita e di energia un giorno Giacomo si vide albero, mise radici, scandagli lignei, che sprofondarono sempre più giù alla ricerca dell'acqua. E le sue braccia si trasformarono in rami tortuosi come arti alzati verso quel cielo che aveva sempre contemplato e che aveva riscoperto dentro di sé. La sua chioma si è riempita di foglie che respirano tutto il profumo del mondo, che accolgono la brina e s'inebriano del calore come mani proiettate verso l.'orientamento spaziale del sole. Così da allora ogni anno lo vedi fruttificare, albero che d'inverno sembra addormentato e soffocato dal gelo del cielo ma che si riempie di vita quando il raggio del sole lo carezza quotidianamente e gli trasmette tutta la speranza dei propri desideri della nuova generazione, della nuova a produzione. E tu, caro lettore, quando sei triste e sconfortato rimani sotto l'ombra dell'albero di Giacomo, che ha creduto a ardentemente nel sole tanto da trasformarsi in ombrello arboreo che guarda sempre il cielo alla ricerca della sua luce, del suo fecondo calore.

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I quattro di Horsforth (2/3)

miracolo tra le rotaie

16 October 2025

Dico: «Andiamo a recuperare Paul sotto al ponte di Baker Street. Speriamo non sia troppo ubriaco». Bart fa spallucce, quasi paterno: «Sono giovani… e che altro c’è da fare in questo posto? Bere birra e andare a vedere il Leeds. Il primo a dirlo fu Brian Clough. Ci disse la verità, e dopo quaranta [...]

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Volevo sognare

16 October 2025

Un giorno di molti anni fa, ero molto piccolo Mi chiesero cosa avessi voluto di bello come regalo Con la mia faccia tonda risposi con molta sicurezza -Voglio poter sognare- In molti risero e altri mi voltarono le spalle disarmati Ma io che avevo visto il cielo punteggiato di stelle e la Luna [...]

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I quattro di Horsforth (1/3)

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15 October 2025

Stamane la sveglia è suonata alle quattro. Non esattamente l’ideale, visto che ieri sono stato fino alle undici ad aiutare Joshua, il mio bimbo di nove anni, a fare i compiti. Quelle stramaledette sottrazioni proprio non ci venivano, però quanto ci siamo divertiti: abbiamo riso un sacco e, alla [...]

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La Letteratura Fantastica - L'Horror

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15 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo secondo capitolo si esamina il genere Horror. [...]

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La Selva Oscura: La Fuga (2/2)

15 October 2025

US Department of Defence 一 Central Intelligence Agency Guantanamo Bay Detention Facility Interrogation Report #R-01/2038 Classification: TOP SECRET Date: December, 14th 2038 Camera di sicurezza N 3, Guantanamo Bay Partecipanti: Colonel James R. McDonegan Dr Laura Kim (Cornell University, consulente [...]

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L'Ospite

14 October 2025

Getto l'ancora alle coordinate stabilite, indosso il visore e mi immergo al largo di quest’isola sperduta in pieno Pacifico. A circa trenta metri di profondità, sotto la sabbia intravedo un riflesso metallico, è sicuramente la navicella spaziale che mi portò su questo pianeta. Come sia finita in [...]

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La Selva Oscura: La Fuga (1/2)

14 October 2025

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Usher II (2/2)

13 October 2025

All’improvviso un rumore distante, simile a una voce umana, un canto femminile soffocato, raggiunse le sue orecchie. Seguendo il suono, Luca salì altre scale. Aprì una prima porta: una piccola camera modesta, con un letto singolo e un semplice armadio, probabilmente destinati all’autista. Le due [...]

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13 October 2025

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13 October 2025

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Usher II (1/2)

12 October 2025

Con la bicicletta c’era passato davanti tante di quelle volte … Era una villa abbandonata in un paese della provincia bolognese, chiamata la “villa della Strega”. La costruzione era costituita da due corpi a forma di L, di cui l’ala destra corta, era una torre. Quest’ultima aveva un tetto appuntito, [...]

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Luisa

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12 October 2025

Ero tornata a casa dopo vent’anni di assenza e mi ero recata a casa da mia madre. Mio padre era morto come altri due fratelli. Trovai mamma con la mente assente, non era nel presente ma in un mondo fermo a tanti anni fa. La aiutai a finire di pulire le verdure e mangiammo in silenzio. Dopo il modesto [...]

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  • Dax: Bella storia. Gli uomini, in generale,hanno paura delle donne,per questo le [...]

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    emozionante.
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