“Volevi dirmi qualcosa?” Chiese l’uomo.
“No.” Rispose lei.
“Sicura?”
“Sì.”
La donna si alzò e si affacciò alla finestra.
“Piove.”
“E allora?” Chiese lui.
“Domani niente gita.”
“Vedremo.”
“No, salta.”
L'uomo guardò le previsioni sullo smartphone.
“Domani è bello.” Disse.
Lei si allontanò dalla finestra.
“Sarà.”
“Attendibilità 80 - 90%. Alta.” Replicò lui.
“Resta il 20 -10%.” Rispose lei.
L’uomo si versò un bicchiere di whisky. Inserì l’opera di Purcell nel lettore CD.
“Se non ti va non ci andiamo.” Disse.
“Buona notte.” Rispose la donna e sbadigliò.
“Buona notte.” Sussurrò lui mentre lei usciva dal salotto.
Quando la musica finì l’uomo buttò giù un altro bicchiere di whisky e si sparò una sega.
Alle sei e mezza si alzò. Il grattacielo difronte era illuminato dai raggi del sole. Si avvicinò alla donna addormentata. Le sfiorò la spalla nuda.
“È bello.” Disse.
Lei si voltò dall’altra parte.
“Andiamo?” Continuò lui.
“Dove?” Mugugnò lei.
“In gita.”
La donna si sedette sul bordo del letto.
“Hai guardato le previsioni?”
“Non c’è una nuvola.”
“Guarda le previsioni.” Disse lei e andò al bagno.
Quando la donna tornò lui le passò lo smartphone.
“Hai visto?” Chiese.
“Come ieri.”
“Come ieri che?” Sibilò lui.
“10 - 20% di probabilità che piova.”
“E allora?” Urlò l’uomo.
Lei si ficcò sotto il lenzuolo.
“Vacci tu. Io resto a casa.”
Lui andò in salotto, prese l’antico vaso cinese e le spaccò il cranio.