«Ok ragazzi possiamo andare, anche a me segnala riserva, affrettiamoci. Ho preso campioni di ogni cosa,  analizzeremo tutto  a bordo. I macchinari sembrano in buono stato e funzionanti.»

Salirono a bordo dello Shuttle e accesi i motori salirono in quota fino a raggiungere un’orbita di stazionamento. Tolte le tute si accinsero a fare le dovute analisi e man mano che le cose andavano avanti le loro facce diventavano sempre più serie; nessuno aveva più voglia di scherzare. I visi accigliati esprimevano meglio di tante parole la situazione che man mano stavano scoprendo.

«Tom, che hai trovato tu nella centrale, - chiese Jim distogliendo per un attimo lo sguardo dal microscopio, qui vedo delle cose che non mi piacciono neanche un po’, quella maledetta polverina rossa sembra che sia sangue umano, immagini cosa vuol dire? non voglio pensarci, devo approfondire meglio per non creare allarmismi inutili.»

«Ok Jim, anch’io in sala motori ho visto quella che sembra una polverina, ma passandoci sopra un dito ho visto cha al tatto diventa quasi liquida e l’impressione è, che sia proprio sangue. Non posso credere che sia delle persone che abitavano qua, come diavolo hanno fatto a ridursi in polvere, ci deve essere un’altra spiegazione. Chiediamo anche a Eddie è lui il capo pattuglia saprà cosa fare.»

«Giusto, chiamalo e fallo venire da noi, io comincio ad avere paura, questa potrebbe rivelarsi una trappola mortale. Però anche se scappiamo adesso verranno altri e si troveranno nelle stesse nostre condizioni, sarà meglio chiarire tutto e subito.»

«Hai ragione, ci tocca e io non mi tiro certo indietro, se sono morte mille persone qualcuna in più non fa niente, basta che si chiarisca questa faccenda.»

Ora tutto il gruppo era radunato nel piccolo spazio del laboratorio di bordo. Sui dati che erano usciti dalle analisi ormai non c’erano dubbi: la polvere che copriva tutta la base sotterranea di Marte era sangue umano. Da ulteriori analisi approfondite, riuscirono anche a stabilire che era un miscuglio dei vari gruppi sanguigni conosciuti. C’erano tutti, gruppo A B O  con tutte le derivazioni positive e negative. Con un nodo alla gola dovettero ammettere loro malgrado che l’intera popolazione della base era stata vaporizzata. Ora si trattava solo di stabilire come e perché era successa questa cosa così tremenda e terrificante. Si collegarono con la base sulla terra e, dopo vari tentativi dal pianeta azzurro risposero.

«Qui base Marte 2, parlate squadra 1, parlate vi ascoltiamo »

«Qui squadra 1, siamo sbarcati ed entrati in città, dobbiamo riferire che purtroppo non c’è più nessuna forma di vita, la base è deserta»

«Prego ripetere, qui Marte2, ripetere prego, come è possibile nessun segno di vita?»

«Confermo, nessun corpo né vivo né morto. Abbiamo notato su tutte le superfici una polverina rossa, analizzata risulta essere sangue umano. Cosa dobbiamo fare, non esistono altre forme viventi a parte noi. Dovete fermare e annullare ogni tipo di partenza per questa base, non è più sicura, parliamo di più di mille morti, l’intera colonia marziana è stata polverizzata.»

«Quello che dite è grave, molto grave, ma le multinazionali che gestiscono il traffico e la permanenza sul pianeta rosso non saranno d’accordo. Loro pensano ai soldi, se ne fregano se la gente muore. Cercate di scoprire il perché e come è stato possibile che sia avvenuta questa catastrofe, non tornate senza una spiegazione plausibile.»

«Faremo del nostro meglio base Marte, ma non assicuro il risultato, passo e chiudo.»

A microfoni spenti la squadra si guardò in viso e le loro facce esprimevano perplessità. Dalla terra avevano fatto capire chiaramente che non potevano tornare senza indicazioni precise su quanto accaduto, cosa che in effetti avevano pensato anche loro. Il problema era come fare per risolvere il mistero. Non avevano la più pallida idea di come e perché era successo quella cosa orrenda. Pensarono di tornare sul suolo di Marte per approfondire la ricerca. Avevano bisogno di un mezzo di locomozione per muoversi a più ampio raggio e di una scorta di ossigeno consistente. Senza parlare, sapevano cosa fare. Ognuno in base alle proprie competenze, si preparò con cura. Caricarono tutto il materiale che poteva servire su due mezzi di piccole dimensioni che potevano portare solo quattro persone e si accinsero a ritornare all’interno della città. Eseguite le manovre di atterraggio e rimessaggio all’interno dell’hangar predisposto per lo Shuttle, le due piccole jeep si misero in moto. Un gruppo andò verso l’interno nella zona centrale, mentre l’altra si diresse verso la periferia esterna. Il rendez-vous era fissato dopo due ore alla stazione dei motori da dove erano partiti.

Eddie e Jim erano sulla prima jeep insieme a una delle due donne e a un altro ricercatore munito di rilevatori di vario tipo. Stavano perlustrando la zona periferica, non c’era niente fuori posto, tutto era in ordine. Le casette allineate e pulite, le piantagioni di ortaggi in soluzione acquosa erano in buone condizioni, però non c’era nessun essere vivente, né un cane né un uccellino, niente, solo quella polverina rossa che ricopriva tutto come dopo una tempesta di sabbia. Oltre i confini della città delimitata da grandi vetrate spesse quasi un metro per sopportare le tempeste solari e proteggere la gente dalle radiazioni e dal calore si vedeva il suolo di Marte in tutta la sua aridità. Una temperatura eccessiva che dava quella caratteristica colorazione rossastra a tutto ciò che era in contatto con l’atmosfera del pianeta. Somigliava tanto alla polverina rossa che gli uomini in macchina vedevano spiccare sul loro cammino.

 

Tutti i racconti

3
5
30

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: piaciuto con qualche riserva personale. Però brava davvero

  • Walter Fest: Mario er benzinaro mi ha pregato di darti un consiglio......togli quella foto [...]

2
3
23

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Attendiamo il seguito. like

  • Donatella: amore e sofferenza interessante aspetto secondo parte

4
4
29

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: caspita... coinvolgente anche questa puntata. A domani

  • Miu: Mi ha colpita la delicatezza con cui porti avanti questa storia, che resta [...]

5
2
20

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la frase finale di Merlin..
    ottimismo della ragione oppure...
    onirica [...]

  • Dario Mazzolini: grazie per avermi fatto incuriosire su un genere che non ho mai preso in considerazione. [...]

4
4
39

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie.
    Credo di essere riuscita a suscitare curiosità. A dopo

  • Dax: Un racconto delicato....particolare....Like

6
3
26

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
23

A proposito di IA... Lei (Her, 2013)

Una riflessione sulle tematiche del film scritta dall’utente di LdM Oggetti Smarriti

31 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Oggetti Smarriti esamina come il film in oggetto faccia riflettere sul rapporto tra le persone e le IA evolute. Fantascienza o prossimo futuro? Invitiamo tutti alla lettura e, se vorrete, al commento nell'apposita [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Oggetti Smarriti: Vorrei ringraziare Lorenzo e tutta la redazione per aver pubblicato il mio [...]

  • Rubrus: Il film, ma non solo questo, parte dal presupposto che il computer "ci [...]

4
13
59

Una storia particolare (1/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

30 October 2025

Il 29 gennaio 1980, in una piovosa giornata d’inverno, venni al mondo. I miei genitori, già avanti con gli anni, avevano a lungo desiderato un figlio e finalmente il loro sogno si realizzò. Crescendo come figlio unico, ricevetti da loro tutte le attenzioni possibili: non mi fecero mai mancare nulla, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
8
20

Diario di un pazzo 2/2

30 October 2025

3 Il giorno dopo vado a comprare le trappole e le sistemo ai quattro angoli della casa. Un paio le metto all'interno del magazzino vicino alla casa. Sono trappole fatte apposta perché il topo mangi l’esca, ma muoia in un altro luogo e non dentro la trappola stessa. I giorni successivi non vedo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il tema dell'ossessione e della trasformazione di un amico (o [...]

  • BrunoTraven: grane Rubrus!!!! è un'idea da tenere in considerazione in una versione [...]

3
4
26

Diario di un pazzo 1/2

29 October 2025

Conoscevo due fratelli ai tempi delle medie. Da allora, quasi quarant’anni prima, non li avevo più visti. Un giorno entrai in un bar e ne incontrai uno. Lo salutai e gli chiesi come stesse suo fratello. «Ah, sta bene, ora, ma qualche tempo fa non si sarebbe potuto dire». «Che cosa gli era successo?» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
24

Equinozio d'autunno 2/2

riti ancestrali

29 October 2025

Pochi minuti dopo apparve, nella sua veste bianca di vergine, la principessa. La sua carnagione era delicata come l’avorio. Lo sguardo che lei posava sul padre e sui sacerdoti era dolce, umido, sembrava non rendersi conto di cosa stava par affrontare: il coltello sacrificale del gran sacerdote [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: caro scrittore ho letto volentieri il tuo racconto anche per la mia passione [...]

  • Ondine: Illustrissimo scrittore :)) la seguiamo con grande piacere e curiosità. [...]

6
5
26

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su