è unica espressione 
schietta dell'anima 
quando plana in volo d'aquila da alta quota 
nelle risolutezze, 
non malleabile 
alle manovre altrui
nel ritmo di quel mio 
impervio cuore lindo 
che pulsa solo 
per la  sua coscienza 
riflessa nella giustizia 
tersa da ogni laidezza. 
La mia libertà 
respira solo della propria audacia nel esimersi
da torbide acque 
ove stolido affogherebbe, consapevolmente reo!
La mia libertà 
è un viaggio 
senza ritorno
non compreso da molti
oscuro per tanti, 
ma è fulgido rogo 
e flagello tangibile
quando tende la sua 
mano possente
per porre aiuto sicuro
verso la bisognosa torma!
Osteggiami pure 
quanto vuoi
con seta di ragno 
a degradarmi le orme
della mia irreprensibile identità che ti schiaccia, 
oh bel viso di grezzo bronzo 
se ti aggrada farlo, ma... 
La mia libertà resterà 
uno stato di 
assoluta autonomia essenzialmente sentita 
come diritto, 
e come tale garantito 
da una precisa 
imperterrita volontà 
non commerciabile 
a un pubblico 
diversamente onesto, 
nelle loro movenze 
nella via del loro 
incallito delirio.
Lungi da me 
o gabbia del giogo
dell'ombra occulta
a impegolarmi le ali, 
o saró  rovente spada 
a disarmarti 
dalle cenciose vesti 
che possiedi
da cieco stolto, 
t'avvolge predominante 
quel reprobo fato 
che ingarbugliarmi vorrebbe
e mai t'assicuro
ci riuscirebbe.

 

©Laura Lapietra

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