Augusto si appoggiò al bastone, alzò il sedere dal divanetto, perse l'equilibrio e ricadde sui cuscini. Tolse pantofole e calzettoni. I piedi erano gonfi. Affondò l'indice nella carne. Rimase a fissarla finché l'impronta del dito scomparve. Calzò le pantofole e guardò l'orologio a pendola. Erano passate da poco le ventuno. Ciabattò fino al tavolino. Inforcò gli occhiali e aprì l'album: lui e Paola sorridevano, in piedi uno accanto all'altro, avvolti nei cappotti, lui a capo scoperto con le mani nelle tasche, la moglie con i capelli raccolti nel foulard e le mani sul ventre sporgente, infilate nei guanti scuri. Sullo sfondo dirupi sfocati, in primo piano erba e ghiaia. Sul cartellino bianco, incollato sotto, una data: 3 ottobre 1961.

 

Augusto voltò pagina. Il ritratto in bianco e nero della moglie la copriva tutta. Tra le labbra socchiuse spuntava un incisivo troppo grande. I capelli chiari, tenuti da un sottile cerchietto, scendevano sul golf abbottonato fino al collo. Sul retro della pagina, con inchiostro nero, in elegante grafia, una scritta si allungava in diagonale: ''7 gennaio 1965. Per i tuoi trent'anni''. Augusto staccò Paola dai triangoli di carta, l'adagiò sul braccio sinistro, la cullò come un bimbo. Lasciò gli occhiali sul tavolino, appoggiò la fotografia allo schienale del divanetto e accese il televisore.

 

La signora in rosso era seduta, con le gambe accavallate, sullo sgabello nero. Difronte a lei il signore in nero era seduto sullo sgabello rosso. Sullo sfondo blu, brillante come il cielo dopo la tempesta, due uccellacci dalle ali spiegate sembravano rapaci pronti a scendere sulle prede. Augusto allungò il collo verso lo schermo e regolò il volume al massimo. Il signore in nero urlava agitando le braccia mentre la signora in rosso lo fissava immobile, le mani intrecciate sulle cosce strizzate nell'abito aderente. Augusto guardò la moglie e scosse il capo. Spense il televisore. Ritornò al tavolino con la fotografia tra le mani. La sistemò contro una pila di libri. Fissò Paola nei grandi occhi scuri, le sfiorò il volto con la punta delle dita. Si avviò verso il corridoio. Raggiunta la porta si voltò: la foto era scivolata sulla superficie laccata del mobile. Ritornò da Paola e la rimise in piedi. Bloccò il ritratto con un fermacarte di pietra grigia, si assicurò che non cadesse e ritornò verso la porta del salotto. Acccese la luce nel corridoio e uscì.

 

Rientrò con due calici di spumante nelle mani. Seguì la striscia di luce dal corridoio fino al tavolino dove depose un flute davanti al ritratto, l'altro davanti alla poltroncina. Accese il lampadario e si sedette. Fece un brindisi toccando il bicchiere di Paola, buttò giù il vino tutto d'un fiato, allungò le gambe. Rimase immobile con gli occhi chiusi fino a quando, scosso dal singhiozzo, cominciò a sobbalzare come una marionetta manovrata da un burattinaio inesperto. Quando i singulti smisero pulì labbra e occhi con il fazzoletto e cominciò a centellinare lo spumante della moglie. Finito il bicchiere tirò fuori dalla tasca un pacchetto avvolto in carta dorata su cui campeggiava la scritta ''7 gennaio 2015. Per i tuoi ottant'anni.'' Lo aprì e drappeggiò il foulard attorno alla fotografia.

 

Tornò sul divano, disteso con il braccio sinistro penzoloni e le dita che sfioravano il pavimento, con gli occhi azzurri fissi sulle travi del soffitto. Ruttava, ogni tanto. Chiudeva gli occhi, ogni tanto. La pendola batté ventidue rintocchi. Augusto si girò sul fianco. Si mise seduto, poi in piedi. Barcollò. Si sostenne al divano finché recuperò l'equilibrio. Ciabattò fino alla porta del salotto. Mandò un bacio a Paola avvolta nell'elegante foulard. Spense il lampadario e l'aplique in corridoio. Sul parquet del salotto rimase una lama di luce proveniente dalla camera da letto. Poi nemmeno quella.

 

 

 

Tutti i racconti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

1
3
10

Le scale

06 June 2023

Mi pesa sempre di più tornare da dove provengo. Credevo che qui ci fosse amore o ci fosse stato. Ma fu tutta una illusione data dalla mia giovane età, dalla mia inesperienza di vita, dalla mia inettitudine. Quello che io credevo “amore” altro non era che morbosa ostentazione di affetto. Una ostentazione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
2
9

cielo

06 June 2023

raggi di speme tinteggiano il ciel.. di nuove idee pensieri emozioni.. sospinti dal palpitante cuor….

Tempo di lettura: 30 secondi

2
5
17

Crop Man

05 June 2023

Era uno degli ultimi, ormai, ma non se ne stupiva. La tipica ipocrisia umana. E la tipica ingratitudine. Li avevano creati per far paura, no? Per questo esistevano. Oh sì, c’erano un sacco di storie carine, su di loro. Ma in tutti quei racconti c’era un lato oscuro, inquietante. Non si percepiva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Alcuni sono molto complessi e generalmente sono figure geometriche e frattali, [...]

  • Patapump: anni fa ne parlavano, adducendo fossero interventi extra terrestri..mah
    in [...]

0
0
2

Poesia Tanka

05 June 2023

liridi nel nord da Lira Vega brilla - nei dolci sguardi sul trabucco d'amore calde pelli salmastre ©Laura Lapietra

Tempo di lettura: 30 secondi

3
4
19

Sinceramente me... la mia passione: la poesia

04 June 2023

Ed ecco di nuovo qui a raccontare una delle mie passioni: la poesia, che fin da piccola ho iniziato a coltivare. Fingevo di scrivere e poi leggevo ad alta voce e dimenticavo tutto all'istante. In seguito crescendo ho cominciato a creare piccoli componimenti catturando ogni minimo particolare o [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

5
5
17

TENEREZZA

Mi ci è voluto qualche decennio...

04 June 2023

Amo quello che sono, amo quello che faccio, se parlo, se taccio, se sono megera, quando sono sincera, se lavoro con le mani, se rimando a domani. Mi piaccio se danzo di gioia o se muoio di noia, quando scrivo poesie o se faccio follie, se rido di gusto o quando curo un arbusto. Mi comprendo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Dalle parole come jazz sprizza energia a tutto gas, ti sei superata ma non [...]

  • Adribel: Bel componimento, ti ci riconosco

2
0
7

Fenomenologia plantare

03 June 2023

L'equilibrio quaternario surrogato da una sorta di catecumenismo cimiteriale fortemente forcaiolo, si stempera surrettiziamente in una dodecafonica quiescenza sesquipedale scevra, altresì, di paradigmatiche sostanzialità apotropaiche, con conseguenze esiziali sulle fenomenologie essudative dei [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
10

Da incendiari a pompieri del Sistema

03 June 2023

Si immaginano trasgressivi nelle loro volgari e pacchiane acconciature carnevalesche, con i loro tatuaggi, e slogan del cazzo, ma non sono che sbiadite figure retoriche, banali, prive di personalità, di carattere, di carisma, figli di una madre sterile, spaventapasseri di un mondo perduto, effimero, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
5
16

Umarell

02 June 2023

Vista l'inerzia del Comune, un pensionato tappa una buca in strada. Altri dieci si lamentano perchè aspettavano di mettersi a vedere il cantiere.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Piccola stella: Chi prende iniziativa individuale...fa disastri ...di altro tipo

  • Rubrus: Il fatto è successo veramente nel Comune di Barlassina. Le lamentele [...]

2
5
10

Pioggia

02 June 2023

Nel piccolo albergo sul lago erano gli unici clienti. Lui era contento di questo. Non aveva alcuna intenzione di scambiare banalità con estranei incontrati sulle scale. La loro stanza era all'ultimo piano e dava sul lago. C'era anche un piccolo parco con dei tavoli e delle sedie impilate e un dondolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
3
13

Cara mamma...

01 June 2023

Cara mamma, quando ti guardo resto immobile… Non riesco mai a rivelarti dei piccoli segreti che porto dentro di me... Tanto sono consapevole che non mi capirai… comincerai a farmi la solita ramanzina e così preferisco soffocarli così. È inutile tanto non faresti che dirmi che non accetti le mie [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
6
15

Breve storia quasi vera

01 June 2023

Le lastre, alzate verso il cielo e contro il sole evidenziavano una tripla frattura scomposta a tibia, perone e malleolo. Sarino sospirò: fosse stato in un ospedale italiano avrebbero operato, 3 mesi e la gamba sarebbe tornata come prima ma… non era in Italia. Il sole del Congo gli aveva cotto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: storia in buona parte vera lo avevo sospettato
    poi vero msf opera ovunque [...]

  • Betty: Walter dì a Mario che la gnocca sono io 😂😂😂
    Patapump eh, anche [...]

Torna su