Piero….

 

Non ho più il mare davanti agli occhi, non sento più il suo profumo, non sento il suo rumore. Mi allontano malavoglia a bordo della mia auto, su un’autostrada che forse non potrei nemmeno definire tale, visto che non la pago. Ho fatto questo viaggio innumerevoli volte e puntualmente ho come l’impressione che tutto rimanga uguale, statico, fermo; quasi perso nel tempo dei suoi millenari anni di storia. Una velocità sostenuta non mi fa pensare a chi ho lasciato per l’ennesima volta per tornare alla mia vita, al mio lavoro. Mi presento ogni estate, solite due settimane, durante le quali porto regali e la mia presenza ben curata e organizzata, questo ormai lo sai. I miei sono molto fieri, orgogliosi di una figlia autonoma e sistemata. Passo lunghe ore alla guida, solo per imbarcarmi su un traghetto che mi porta in Italia.

Mancano pochi chilometri per Messina, guardo l’ora, le 16, il caldo è ancora così intenso che mi fa desiderate una delle mie tante amate granite al limone. Quando arrivo, faccio il biglietto e mi metto in fila dietro a tutte le altre auto e mezzi vari che stanno tornando alla loro realtà; una lunga attesa, sotto il sole lontano dal tramontare, sudata, annoiata. Guardo il telefono, ricontrollo il percorso per Roma, senza però fare caso agli sguardi degli altri autisti che mi scrutano dai veicoli vicini, cercando in qualche modo di essere ricambiati. Una fila che si muove lenta, pronta per imbarcarsi su quegli affari che ne hanno visto di mare, sempre quello, un tratto breve ma pieno di storie raccontate da anziani pescatori, navigatori. Quando finalmente sono sul traghetto mi squilla il telefono, sembrava fatto apposta; i miei, sapevano che ero ferma, che gli avrei potuto rispondere senza essere in qualche modo distratta alla guida, ma come fanno? Solite raccomandazioni. A trent’anni suonati, per loro sono ancora una bambina. Nella “sua” pancia, appena scesa dalla macchina, mi manca l’aria, mi sembra di stare all’inferno. Gente che scende a sua volta incamminandosi tra le auto bloccate verso la scaletta che li porta al ponte. Nei loro occhi, nelle loro parole, sento la voglia irrefrenabile di vedere la Sicilia allontanarsi da loro. Lo faccio anch’io. Ferma con le mani appoggiate alla balaustra, guardo il mare schiumeggiare sotto i motori di quel traghetto arrugginito e mal concio. I miei capelli, impazziti, volano ovunque, i miei occhi assorti di fronte un tale spettacolo. Immagino quello che era, quando ancora di me ci fosse anche solo il pensiero. Un sorso di acqua per rinfrescarmi la gola, sopraffare le lacrime. La mattina seguente, sono sul mio letto ancora nuda; solo l’asciugamano addosso, le lenzuola ancora perfettamente sistemate sotto il mio corpo morbido e snello. Mi sveglia la luce del sole, che fastidiosa entra dalla serranda non del tutto abbassata, stuzzicandomi gli occhi ancora chiusi. Rimango qualche istante, ferma; sono a casa mia. Piero, sono una escort…

Non so perché ti ho scritto queste parole, ma continui a starmi in testa. Ti ho pensato durante le mie due settimane di ferie in Sicilia, ho ripensato al nostro incontro avvenuto per puro caso in un locale a campo de' fiori, alle nostre passeggiate sotto il sole di luglio ancora prima che partissi, alla tua più totale estraneità nel volermi a tutti i costi saltare addosso e adesso, dopo tanto pensare, ho deciso di dirti (almeno a te) tutta la verità. Avrei potuto chiamarti, incontrarti e dirti a quattr’occhi tutto quello che ti sto scrivendo. Molte cose le sai, ma la cosa più importante me l’ero tenuta solo per me. Seduta alla mia scrivania, dalle quale rispondo ai miei clienti, ho deciso di dirti tutto. 

Con affetto 

Elena

Tutti i racconti

5
5
34

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Like, nel solco della tradizione della cultura e tradizioni italiane. Il ritratto [...]

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

5
3
22

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

8
12
59

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Smoki mi piaci maggiormente perche' interagisci e offri spiegazioni dei [...]

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

2
5
29

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
31

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
32

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
32

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
35

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

2
4
43

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Davide Cibic: Grazie per la lettura, Dax. Per il futuro prometto qualche snellimento, purché [...]

  • Dax: Tranquillo, non devi basarti sulla mia opinione.😂

3
6
42

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
48

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
13
61

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su