Non amo le fotografie, specialmente quelle che ritraggono me. Me a figura intera. Sì, sono sovrappeso e non è un caso che a casa non ci sia nemmeno uno specchio che rifletta la mia immagine dalla testa ai piedi.

Parliamoci chiaro, magra non lo sono mai stata, ma prima i kili in più non m’impedivano di avere una vita relazionale soddisfacente, adesso il peso mi ossessiona, anzi mi deprime. Grazie a Dio il mio lavoro (sono una traduttrice) può tranquillamente essere svolto da remoto, riducendo al minimo le occasioni di socialità. 

 

Ho un compagno, Gianni, che mi ama per come sono. Spesso mi ripete che sono fortunata ad averlo vicino, un uomo acuto, sensibile, più attratto dalle mie doti intellettive piuttosto che fisiche.

«Carla mia» mi ripete «dove saresti adesso se non mi avessi incontrato?». All’inizio ci rimanevo male, poi ho finito col crederci. D’altra parte, la mia storia passata parla chiaro: niente uomini bramosi di conoscermi meglio e sguardi che mi attraversavano come fossi invisibile.

 

Gianni non lavora, né sembra realmente impegnato a trovare un’occupazione. Tutta la mattina al bar con gli amici e la sera, ancora, uscite in compagnia. Sono io che pago i suoi vizi e sempre io che rimango ore al pc per permettere a entrambi di andare avanti ma, guai a rinfacciarglielo. L’unica volta che ci ho provato ha messo le sue cose in valigia ed è andato via. Ho dovuto implorarlo per convincerlo a tornare.

Quando ci scontriamo mi vomita addosso di tutto ma soprattutto mi rinfaccia di essere grassa, brutta. Lo dice con rabbia, alternando silenzi ostili a un’alluvione di scuse. Il suo atteggiamento mi mortifica ma so che, in fondo, è un uomo buono. Per questo lo perdono sempre. 

 

Da un po’ di tempo ho deciso di mettermi a dieta. La molla me l’ha fatta scattare il mio medico di base; ero andata da lui per il solito mal di schiena.

«È colpa del peso» mi ha detto questa volta senza nemmeno visitarmi «deve mettersi a dieta, per la sua salute. Lei vuole dei figli?».

«Certo» ho risposto con entusiasmo.

«Bene, sappia che il peso eccessivo è un ostacolo alla fertilità».

«Dottore ho provato mille diete ma nessuna ha funzionato».

«Deve avere più fiducia in sé stessa, nelle sue capacità di potercela fare. Provi ad amarsi di più, vedrà che miracoli farà».

 

Quando sono arrivata a casa le parole del dottore vagavano in testa come razzi impazziti. Non era il corpo ad essere diventato la gabbia dentro cui mi rifugiavo ma la mente. Da quando ho fatto mia questa improvvisa rivelazione ho già perso qualche kilo. 

Gianni non mi supporta anzi, sembra quasi infastidito. Se non assaggio i dolci e le schifezze che porta a casa mi tiene un muso che dura giorni.

Come mi vuole davvero lui? mi chiedo spesso disorientata poi, la mia parte più saggia riformula la domanda. Come mi voglio davvero IO? Allora sorrido, finalmente appagata.

 

Tutti i racconti

3
3
16

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • thecarnival: bellissimo racconto sul rapporto tra un padre e un figlio molto malinconico [...]

  • Ecate: Grazie a tutti e due.
    thecarnival: Si, prende lo spunto da un ricordo [...]

1
1
10

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
8
35

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
19

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
34

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
5
21

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

6
9
36

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su