Era lì

Ogni stramaledetto giorno di quella sua esistenza

In quell’angolo di via

Tra la Quinta e la Sesta Avenue

Mi alzavo molto presto la mattina

E tirando la tendina del mio appartamento lo vedevo

E non capivo

Non capivo cosa lo spingesse a fare tutto ciò

Provavo a volte rabbia e a volte pena

Sentivo un istinto di portargli anche solo una bevanda calda

Ma non lo feci mai

E questo non potrò mai perdonarmelo

Non ci può perdonare di non aver visto oltre il proprio egoismo

Di non avere almeno chiesto cosa lo spingesse ad essere lì

Disponibile a far attraversare ad una anziana signora le strisce pedonali

Ad essere il primo a scendere sulle stesse ed accertarsi che tutte le macchine si fossero fermate

A suggerire al non vedente con il suo cane che se avesse avuto bisogno lui era lì

Con il sole e con molti gradi sottozero lui era lì

Lo vedevo al mattino e lo vedevo andar via solo al calar della notte, quando rientravo anche io

Aveva una barba folta e bianca

Capelli lunghi come quei veterani tornati dalla guerra e che si erano smarriti

I sui occhi color del cielo

Grandi e rassicuranti

Certe volte i bambini lasciavano la mano della propria madre per poter stringere la sua

Cosi

Senza dirsi nulla

Solo un semplice ma potente contatto tra un adulto ed un bimbo

I primi camion lanciavano i giornali vicino alle edicole

Ed una volta che avevo la finestra aperta mi sembrò di capire che si chiamasse Otto

Sì 

Cosi mi sembrò di capire e cosi iniziai a fantasticare sul suo nome tedesco

Forse un profugo, o forse semplicemente un homeless

Perché non domandai di più

Cosa mi aveva tenuto a debita distanza da lui

I negozianti lo conoscevano tutti

E gli regalavano sempre qualcosa

Una mela morsa color rosso o un hot dog da cui fuoriusciva senape

Che gli aveva macchiato il maglione e che vidi per tanto tempo

Come un segno del tempo che aveva rallentato il suo corso

Tra noi solo sguardi

Ne un sorriso ne un semplice cenno con la mano

Solo occhi che si posavano sugli altri

Curiosi, dubbiosi, sconcertati 

Le spalle a volte quasi si sfioravano, prendendo direzioni diverse

Mi domando cosa mi bloccasse a essere più umanamente umano

Meno prevenuto e meno spaventato

Da non un ben precisato motivo verso di lui

Cosa fosse non lo avevo capito prima di quel giorno

Prima di quel mese

Prima di quell’anno

Una primavera che faticava ad arrivare

E un cappotto che non si capiva ancora se abbandonare

I fiori sembravano si contenessero per sbocciare

Come dovessero chiedere un permesso mai giunto

Le strade erano state appena lavate da enormi camion

Con enormi spazzole

Come dovessero portare via l’umanità stessa

Ma non successe per tutti

Solo Otto fu risucchiato da quella enorme Mela che questa volta mordeva lui

Gli anni passati in quell’angolo di via come lo ci avevano portato, cosi anche per caso lo portarono via

IL suo tempo era passato

Centinaia di persone che gli volevano bene

Ma io non ero riuscito

MI danno ogni giorno di non essermi dato una possibilità e di non avergliela data

Quando un giorno domandai al negozio di frutta di un tal Jong Li rimasi senza parole

La storia di Otto era una di quelle storie travagliate nella vita

Che portano gli esseri umani a cambiamenti che nessuno potrebbe mai pensare

Un figlio scappatogli di mano a quell’incrocio tra la Quinta e la Sesta Avenue

Un rumore di freni ed un rumore tremendo

Una vita spezzata ed altre che stavano seguendo

Da allora un tormento incolmabile

Espiazione e la ricerca di un riscatto

E poter dimostrare agli altri e  a se stesso, che fosse ancora vivo

Appoggiandomi ad un muro capii

All’improvviso caddero tutte le mie barriere

Fatte di fragili mattoni di paglia e di sciocche paure

Paure che non avevano permesso a me di poter vivere con il proprio figlio un’esistenza serena

Tra un padre ed un figlio

E che permise solo di vederlo andare via con un trolley rosso, in direzione opposta alla mia

Quando risalii in casa mi sedetti allo scrittoio e poggiai la mano al telefono

Feci tre tentativi prima di comporre tutto il numero

-Pronto? –

-Ciao! Sono Papà -

Tutti i racconti

0
0
5

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
4

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
6
21

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
29

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
54

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su