Un’ acqua fine, ma continua cade in terra

Piccole gocce corrono, scivolano, si raccolgono

Il cielo ha nuvole grigie e nuvole rosa, come stessero sfidandosi su chi avrà la meglio

Ombrelli, giornali improvvisati e borse riparano la testa

Cammino con passo veloce, nelle mie scarpe nere

Schivando spruzzi di auto noncuranti e gente con testa china

Uno slalom tra umanità, avversità del clima e fatalità pronte a mostrarsi

Quando la trovo davanti mi blocco

Quasi vengo travolto da coloro che erano dietro

Sono fermo come avessi trovato un ostacolo insormontabile

Un guado tra infanzia e l’essere adulto

Tutti la evitano girandoci intorno

Io non riesco

E’ perfettamente rotonda

Semplicemente disarmante

Da piccolo avrei saputo cosa fare

Saltarci dentro senza alcuna paura

Alzando spruzzi ed una risata fragorosa con gli amici

Da grande molto meno

Le mie due età si erano ritrovate e si risalutavano

Alzando la mano per salutare, un passo l’uno dall’altro

La piccola vita invita a saltare agitando le dita come flutti d’acqua

La grande, aperta a cinque dita ferme e spalancate mi ferma

Vuole dirmi che non è più il tempo per farlo

Sento attanagliarmi lo stomaco

E pensieri su cosa è giusto o meno fare

Considero possano prendermi per un matto

Fotogrammi di un film in bianco e nero

Lo faceva anche lui

Cantava e ballava pestando l’acqua

Con piacere nel farlo

Con vita negli occhi

Senza pensare agli altri

Chiudo gli occhi e piego le gambe per lo slancio

Splash

Piacere rivederti, bambino 

Tutti i racconti

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Debunker (1/4)

07 December 2025

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Il condominio 1/3

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La vera ricchezza

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Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Volevo essere William Shatner 1/2

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