Eccomi qua! Sapevo che sarebbe finita così.

Qualcuno potrebbe dire: troppo comodo a dirlo adesso a cose fatte.

Nessuno prima poteva prevederlo, immaginarlo, un vero fulmine a ciel sereno.

Questo può dirlo un estraneo, ma non chi ha vissuto per anni insieme a loro.

 

Sono quasi uno di famiglia, uno che, si può dire, è stato al centro della loro vita.

Vedete, purtroppo avevo capito da tempo che le cose stavano cambiando in peggio, in maniera irreversibile e inarrestabile.

Se avete la compiacenza di ascoltarmi vi spiego tutto in poche parole.

 

Lo so, devo fare in fretta che di tempo me ne resta ben poco.

Ora mi vedete così, mezzo distrutto, ma ho conosciuto tempi migliori: all'epoca del loro matrimonio ero il miglior armadio sul mercato.

E all'inizio tutto funzionava alla perfezione.

Ogni abito aveva il suo appendiabiti: lei era attenta a queste cose.

Una sezione dell'armadio era per lui e una per lei.

Le camicie di lui impilate a croce per evitare che i colletti si schiacciassero, quelle di lei appese tutte in ordine. Al mio interno scatole colorate per le calze, le sciarpe, i foulard e sulle ante dei fantastici appendi-cravatte.

E lui la mattina trovava senza colpo ferire la cravatta giusta

Poi sempre ero profumato da una miscela che preparava lei con lavanda, chiodi di garofano, castagne d'India e scorza essiccata di limone in piccole bustine di tela di lino.

Quando si spalancavano le porte e si aprivano i cassetti era una tutta una fragranza.

 

E la vita scorreva felice.

 

Un brutto giorno qualcosa è iniziato a cambiare.

Gli abiti in disordine, le camicie alla rinfusa e alcune volte lei che butta nel fondo dei cassetti la sua biancheria sporca con un odore di maschio che non è quello di lui. La lascia qualche ora poi la prende, la lava di nascosto e la conserva. E intanto lui che apre i cassetti, annusa e richiude con forza gli sportelli.

E voci alte, strepiti, urla e dentro di me tutto in disordine e il profumo che si secca e diventa una puzza insostenibile.

Una notte lei apre gli sportelli, prende una valigia all'interno, vi butta alcuni abiti e urla: "Basta, me ne vado!"

La voce di lui "Troia tu non mi lasci! Piuttosto ti ammazzo! ".

 

Un urlo prolungato e acuto e il corpo di lei che cade al mio interno, tra camicie e pullover, con un fiotto di sangue che esce dalla gola.

Il corpo vibra alcuni instanti e poi rimane immobile.

Tutto è silenzio e un odore acre mai sentito, è puzza di gas.

Lo intravedo, è in cucina, disteso a terra con la testa nel forno a gas. Ha aperto tutti i fornelli, in mano ha il telecomando con il quale si accendono le lampade alogene in salotto.

Ad un tratto un boato intenso, calore, fiamme che attaccano anche i miei sportelli e tutta la mia struttura. Poi una schiera di pompieri completano la distruzione con acqua a non finire.

 

Ora sono un rudere senza stagioni, pronto per la raccolta differenziata per il legno e presto finirò in segatura.

Tutti i racconti

0
0
4

Il Mio Nome È Donna

19 March 2024

Il Mio Nome È Donna Sono gemma che sboccia in silenzio al crepuscolo, sotto gli occhi del tenero sole. Sono flebile alito di tempo che intona la mia nuda essenza, tra i meandri dei miei anni. Sono tenace speme tra le mani di chi mi accoglie, come ancora di salvezza. Sono maledizione e benedizione [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
4

Chapeau!

19 March 2024

Chapeau! Ho sciato con gli sci senza sciolina su un pendio scosceso affrontando una discesa dopo una lunga ascesa, scevro da ogni sorta di sciovinismo socio sovietico, come fossi uno sciamano dopo uno sciopero per obiezione di coscienza verso l'uso di uno sciampo di una marca molto chic, creato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Il cinico, l'infame, il violento

19 March 2024

Erano passati ben tre mesi dall'ultima volta che io e Riccardo, il mio collega avevamo ricevuto lo stipendio da Mario, il titolare del negozio di ferramenta per il quale lavoravamo. Il boss, quasi quotidianamente, si giustificava adducendo i costi di gestione, le tasse e la merce da pagare ai fornitori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
3

Il silenzio

Parlarsi... è amarsi

19 March 2024

Lucio le aveva dato appuntamento alle 12,30 al bar di piazza Alario. era impaziente di vederla, doveva parlarle, raccontarle la verità, soprattutto in questo momento in cui le cose tra di loro non andavo granché bene. Mentre tormentava con le labbra l'ennesima sigaretta la vide arrivare in lontananza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
5
27

CONTINUUM

18 March 2024

CONTINUUM Sono corsa dietro alle chimere per così tanto tempo! È un tempo perduto che non posso riacchiappare. Resta un rimpianto, malinconico, struggente Che mi avvolge il cuore! Spero in un infinito che tutto possa riaggiustare. Ricomporre i frammenti di una vita dispersa in mille angoli di [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
4
30

Belinda

18 March 2024

Nei primissimi anni settanta del secolo scorso avevo il mio cavallo. In verità non si trattava di un animale. Avrei voluto anche quello ricordo . Ma vivendo in città mia mamma impiegò una giornata intera e la sua dolce pazienza per farmi comprendere le ragion di quel no che probabilmente [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
26

Eiianto

18 March 2024

Di nuovo è arrivato quel momento che aspetto quando inizia settembre. Il momento in cui i fiori invadenti dell’elianto mi distraggono mentre percorro in auto la strada statale da casa al lavoro. Basta che qualche corolla sbocciata faccia la sua apparizione e mi metto in agitazione. C’è chi impazzisce [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Zio Rubone. Grazie. Il tuo parere è sempre un piacere e i topinambur, [...]

  • L’esilioDiRumba: Nemmeno io lo ho mai provato, un motivo in più per cucinarlo.

2
2
17

Un'Altra Volta Ancora

18 March 2024

Sotto l’immensità del firmamento stellato, le mie iridi colme di percezione cinte dal desiderio di apparire opache come freddo marmo, quando turbati, nel profondo, fissano disincantati con occhi lacrimosi quella sedia a dondolo, ma vuota e in vista nel bersò che una volta allestiva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
0
10

Chiedo scusa se ancora mi racconto

In breve vi spiego gli albori di Gennaro 'o masto d''a pizza seconda ed ultima parte

17 March 2024

Il quotidiano: “Roma” dedicò ampio spazio sia al personaggio che al format grazie a Diego Paura. Grazie a CRC Targato Italia, nella persona di Tommaso Gabriele, concesse adeguato spazio per l’intervista alla vigilia della conferenza stampa da solo pizza via Manzoni. Altre partecipazioni ad eventi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
3
20

Il pianeta Seed

Le città invisibili 2.0

17 March 2024

Oggi vi voglio parlare non di una città, ma addirittura di un intero pianeta. Il pianeta civilizzato Seed, proveniente dal sistema di una delle stelle della galassia Grande Nebulosa di Andromeda. Il periodo successivo a quello in cui terminarono tutte le guerre su Seed, a ogni suo abitante maggiorenne [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Non sono certa di averlo capito. E non si tratta di una novità! Sono [...]

  • Rubrus: Pour parler. Quello che ci leggo io è un apologo relativo a una forma [...]

1
2
27

QUESTIONE DI POCHI ISTANTI

17 March 2024

Non senza patimento reclinai il mio misero corpo verso quelle acque reflue, che gorgogliavano satolle ed invitanti. Mi bagnai dapprima un polso, poi un gomito, scelti a caso tra le mie molte membra, e considerai che mancava poco più di mezz’ora alla chiusura. Ero felice in quegli istanti, più che [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • stapelia: scrivi in maniera accattivante. Con proprietà di linguaggio attiri i [...]

  • Davide Cibic: Gentilissima,son ben lieto che questo brano ti abbia lasciata un po' in [...]

2
3
17

il campo delle mele

17 March 2024

Il campo delle mele Siamo qui io e te. Nel chiarore della luna andremo verso il campo dove l’autunno sta maturando le mele. I tuoi occhi scintillano sento il tuo cuore battere veloce sei eccitata. Mai hai rubato se non la luce delle stelle imprigionata nei tuoi occhi se non il profumo dei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su