《Un mio sogno, Oniromante? Un mio sogno per il tuo diario? Chiedi tanto, specie ora che sai cosa vuol dire vivere i nostri incubi. Hai viaggiato nell'incubo di Rorhan giusto? Forse anche in quello di Cassidy, eppure sei qui a chiedermi un sogno.》


Sorride


《Un sogno...》


Il Vanyriano pare quasi fare per andare via arreso


《È giorno di festa a Yarnam, il sole mite di primavera di metá mattino rende tutto più vivo e luminoso: i colori, i suoni, gli odori... e le ragazze Vajash? Le ragazze sono bellissime, accaldate e sorridenti nei loro sgargianti abiti da festa. Ma non ho occhi per loro, il mio sguardo è concentrato su un piccolo esserino dinoccolato che sì, a ben guardarlo un po' mi somiglia.

 

"Insegnami la scherma papá!"

 

Siamo in giardino giá da ore, con le guance arrossate che pompano fiato come mantici, le camice madide di sudore con le maniche arrotolate fin sopra i gomiti. Mio figlio oggi non ha assolutamente voglia di imparare, vuole mostrarmi.

 

"Questo me l'ha insegnato il maestro Rorhan... questo è il colpo che mi ha fatto vedere zia Cassidy!"

 
Riconosco i movimenti scimmiottati e abbozzati dello stile del nostro comandante, come di quello di mia sorella e scuoto il capo con fare fintamente disapprovante. Poi sento il cigolio della porta di casa e la presenza di un paio di occhi ingombranti sulla mia schiena. Sorrido e mi volto a guardarla con la coda dell' occhio. Ha lunghi capelli corvini e occhi intensi di prato. È bella Vajash... della bellezza tipica delle cose imperfette, delle donne con tante storie da raccontare.

 

"Guarda mamma, da grande diventerò un Cacciatore come papá".

 

Lei mi fulmina con lo sguardo prima di scuotere il capo bonariamente rassegnata. Mi stringo nelle spalle e le sorrido. Non si vedono più bestie a Yarnam da anni e i Cacciatori si limitano a perlustrare i confini e raccontare le storie degli anni bui, le stesse storie che mio figlio conosce a memoria, ma che si ostina a farsi raccontare.


"Ne riparleremo dopo pranzo", sentenzia e ci invita ad entrare. Li lascio scivolare alle mie spalle prima di chiudere la porta.》


Sospira


《È in quel momento che mi sveglio ed è ancora la lunga notte di luna rossa su Yarnam. Raccolgo le mie armi e inizio la mia caccia anche per loro. Per la donna che non ho mai amato, per il figlio che non ho mai avuto》


Un nuovo profondo sospiro


《Voglio che tu mi prometta una cosa Vajash: quando morirò, perchè io oggi morirò, vorrei che nei miei ultimi istanti potessi rivivere quel sogno e restare con la mia famiglia oltre quella porta. Promettimelo Vajash》


E con voce bassa e spezzata, l'oniromante promette.

Tutti i racconti

3
12
35

Una vita felice

26 August 2025

Sì, questo aveva: una vita felice. Conquistata giorno dopo giorno, affrontando problemi grandi e piccoli che si presentavano lungo il cammino. Certo, in alcuni momenti si era sentito scoraggiato — soprattutto quando certe questioni sembravano non voler finire mai, e alcune avevano avuto epiloghi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Romano: Ringrazio per l’accoglienza e per i commenti ricevuti. So bene che, come [...]

  • Paolo Romano: Rispondendo a Rubrus: ipotizzo che, in una vita tranquillamente agiata, senza [...]

9
15
59

L'Urlo

26 August 2025

Sai ragazzo, una volta in questa foresta sentire l’Urlo voleva dire due cose: o eri una canaglia e ti assaliva la paura o eri nei guai e confidavi in un aiuto prezioso. Per decenni l’Urlo ha vegliato su queste terre. Oggi non più, ma la leggenda vive ancora. *** NdA: ho scritto questo microracconto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Visionata e apprezzata la coperita "tarzanesca". La nota ci vuole [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Rubrus! Ben conscio che il fumetto popolare non è più [...]

3
3
24

Apologia del calzino spaiato - 2/2

Esercizi di nonsense

25 August 2025

Ma si può aver paura del proprio calzino? E del proprio partner? Non c’è dubbio che il calzino, se spaiato, cagioni ansia, quasi noi percepissimo il suo risentimento: starsene desolato ai piedi del letto, gli unici piedi che lui non ama, o trascinato da animali domestici verso i canti più stonati [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: D'altra parte ce lo hai segnalato nei tag: umorismo, gioco di parole, non [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... mi sento spaiato! 😁 Ciao!

7
10
36

Il caffè

25 August 2025

Quella del caffè comunque è decisamente una mia mania, o un vizio, ecco. Un rito che scandisce il trascorrere della giornata, tiene a bada l’impulso pressoché onnipresente di mangiare e aiuta a sentirmi parte di una comunità che cerco in tutti i modi di immaginarmi. Comunità di cui voglio e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta! E il caffé... benbevuto! Rito che abbiamo tutti nel DNA italico, [...]

  • CURZIO LUCANO: Mi ci ritrovo in quel continuo oscillare tra desiderio di far parte e bisogno [...]

3
2
33

Apologia del calzino spaiato - 1/2

Esercizi di nonsense

24 August 2025

Spaiato, è così che mi sento spesso e tutto sommato volentieri. Non me ne vergogno insomma, eppure il termine non ha accezione positiva, e chissà perché mai? Tutti noi, o quasi, si è spaiati, seppur accompagnati, nel senso che non si può considerare il proprio partner alla stregua di una scarpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
9
26

Nido di fringuelli

24 August 2025

Me l’aveva detto, quel vecchio, che da quella parte non ci dovevo andare. Ma, secondo voi, una come me, che vuole sempre l’ultima parola, può seguire il consiglio di un vecchio pazzo? Perché sì, pazzo mi era parso. Con quella barba così lunga che due fringuelli avevano persino deciso di farci un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: allora! prima di tutto benvenuta in questa gabbia di.... uomini con barba lunga [...]

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta! Ci leggo la morale che è meglio passeggiare in città! [...]

10
11
39

Maledetto TripAdvisor

23 August 2025

C’era una volta... in una casa lontana lontana, una principessa non più giovanissima, ma ancora ben tenuta. Viveva una vita spensierata, godendo di tutte le sue fortune. Talvolta, osservava con un misto di stupore e fastidio i comuni mortali, che si affannavano per i loro tormenti. Li giudicava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
80

Acqua di cocco

23 August 2025

Quando sono entrata in quel bar quella sera tutto mi sembrava poco chiaro. Le luci erano soffuse e mi attirava terribilmente quel profumo di fiori da campo. È strano, non credi? Un bar che ha un odore di fiori da campo, era cosi strano: eppure sembrava così. Mi accomodai al tavolino in fondo, in [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

9
7
37

Sabbia

Profezia del vento

22 August 2025

Dalle colline di quel monte, che solo i suoi antenati ne conoscevano il nome, fatto di rocce sgretolate, sassi appuntiti , scendeva il ragazzo. Non era un vero e proprio sentiero, ma tra spine e rovi riusciva a trovarne il varco. Sotto di lui solo una enorme distesa rossa, e rami di ulivo arsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Complimenti per questa voce divina che hai saputo evocare.

  • zeroassoluto: Una voce che pochissimi ascoltano.
    Mi ricorda il grande fotografo Salgato [...]

8
9
38

Un epitaffio per il povero Arturo

22 August 2025

“Strano che abbiano pensato proprio al nostro asilo per girare la scena di un film.” fece la giovane maestra ravvivandosi la folta chioma quasi crespa mentre camminava lungo il corridoio. Guardandola, Lionel non poté fare a meno di pensare a una zuppiera d'insalata riccia. “Beh, non sono io a scegliere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: L'unione fa la forza.
    Metti un bambino "traquillo" assieme [...]

  • Cherie: Cinica rappresentazione della realtà: piccoli despota crescono e i grandi [...]

6
7
31

Assenza Di Te

21 August 2025

Stringimi forte al tuo fiato, ultimo mio ricordo svanito, affinché accarezzi ancora il suo viso. La sua assenza è disco che piange negli angoli del mio cielo, squarciato dal rancore senza luce che m’illumini. Il suo silenzio è sciabordio di colpe che si infrangono nelle mie vene, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

6
11
40

Sulla punta

21 August 2025

«Non è stata imbrattata. L’abbiamo dipinta apposta così». L’uomo col costume strano sobbalzò. Intento com’era a osservare la statua, non aveva sentito arrivare la ragazza. Fu colto da una sensazione di disagio. In costume da bagno, nel bel mezzo di una proprietà privata in cui si era intrufolato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su