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In me è l’anima a decidere cosa fare, è la mia padrona, in lui è la realtà a dominare sui sensi. Le sue decisioni sono dettate dalla realtà tangibile e vera, le mie dall’immaginazione, dai sogni, belli o brutti che fossero. E’ questo che pensai. Lui non immagina nulla, i suoi sensi rispondono [...]
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Ancora un controllo agli ingranaggi e la mia macchina sarebbe stata pronta per affrontare il lungo viaggio. Il mio sogno sembrava destinato a rimanere tale, poi il miracolo, il ritrovamento di un manoscritto mi aveva permesso di renderlo concreto. Col progetto c’era un foglio con delle note firmato [...]
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Patapump: moolto carina. una lettura piacevole. apresto. Ricky
Zio Rubone: Per fortuna non ha avuto il tempo per farti provare una delle sue macchine [...]
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Ho incontrato la Cantatrice calva che aspettava Godot insieme ai Promessi sposi per andare in treno a trovare i Fratelli Karamazov, Jacopo Ortis, Liolà e le Sorelle Materassi. Dovevano festeggiare Don Chisciotte, Il maestro di Vigevano e Robin Hood che aveva attraversato il Deserto dei Tartari [...]
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Rara avis: Tenchiuverimac, buona domenica a tutti.
U0392: Molto simpatico l'attacco, tutto il resto regge bene. Complimenti
La domanda era: ma se lei volesse, un giorno, tornare da te, tu, cosa faresti? Non rispose mai a quella domanda, Carl, perché sapeva di amarla tantissimo e per lei avrebbe fatto i salti mortali. Non accettò mai di essere stato lasciato e, ora che le cose andavano bene, cercava di capire chi scegliere [...]
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Patapump: amore, eros,speranze,desideri,dissolutezza,un buon mix...benvenuto/a in ldm
Giuseppe Scilipoti: Salve U1308, benvenuta su Letture da Metropolitana. Se puoi firmati con un [...]
C'era una volta uno scienziato di nome Albert, che passava intere nottate in laboratorio, in compagnia di Andy, il suo fidato e intelligente robot che non aveva il dono della parola, tuttavia si faceva capire. Talvolta, all'automa venivano innestati altri componenti con amorevole cura, al fine [...]
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Roberta21: bravo bravo bravo...sei sempre pieno di idee 👍☺
Giuseppe Scilipoti: x Walter: non è facile trattare legami tra uomo e robot in quanto con [...]
Una casa distrutta, lasciata in balia del tempo, lasciata da sola, a marcire. Una casa fantasma senza fantasmi. Una casa vuota, eppure piena di ricordi, una casa che una volta aveva un'anima chiamato focolare domestico. Evocazione e suggestione. Ecco cosa provo. Io, soldato, mi ritrovo col tipico [...]
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Giuseppe Scilipoti: x Patapump: la mia esperienza nell'Esercito contribuì ad una sequela [...]
Giuseppe Scilipoti: x Adribel: Colle San Rizzo, uno dei posti più belli che conosca alla [...]
Erano labbra che sapevano baciare Labbra che quando parlavano non potevi non esserne rapito Due ciliegie rosse che spandevano profumi E quando si socchiudevano aprivano viaggi e pensieri Un rossetto ne esaltava la femminilità E il dito per aggiustarlo la sua sensualità Lo specchio complice sorrideva [...]
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Patapump: Giuseppe colto bene un pensiero della bellezza delle stesse Adribel pura fantasia, [...]
Roberta21: fantastico
Una precisazione è doverosa: lo scritto che segue è un’evidente provocazione, poco adatta a stomaci deboli. L’uso del surreale e, a volte, del grottesco è stato suggerito dallo sforzo di andare oltre le cose, suscitare una riflessione più libera che razionale. Non c’è la pretesa di definire nulla. [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Walter Fest: aspetto domani per dire di più, comunque aspettati da me carota e bastone....
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"And it's how are you kid and what's your name?" A pair of brown eyes (Pogues) Cominciai a fumare marijuana. Ogni volta che fumavo invece di rilassarmi mi sentivo male. Una volta finì al pronto soccorso perché pensavo di avere un infarto. L'infarto quello vero però venne a mio padre. se ne andò [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Walter Fest: Ma no, secondo me va bene così, un opera più lunga stonerebbe [...]
Gianluca Faralli:
Salve,
innanzitutto grazie per i commenti.
Diciamo che il racconto [...]
12 November 2018
Con le labbra socchiuse dormi dolcemente, i tuoi respiri fluiscono nella mente che s’adagia sul tuo seno, lasciandomi avvolgere dalla melodia dei battiti del cuore tuo.
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Adribel: Delicatissima, come una carezza!
Giuseppe Scilipoti: x Walter: Sì, infatti... --- E non finisce qui --- come disse il grande [...]
Pioveva a dirotto da più di un'ora, il cielo era stato ripetutamente squarciato da lampi che a tratti rendevano visibile la grande pianura intervallata da numerose villette circondate da fitta vegetazione a custodia di una privacy di alto livello. Montedoro, piccolo centro dell'entroterra siciliano, [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
L’essere umano è appagato dalle sue stesse illusioni, spesso finisce per lottare e mettere in gioco ogni sfaccettatura di sè pur di difenderle, odia chi lo riporta alla realtà. Come quando al mare ci si lascia sprofondare a peso morto, finché ogni centimetro di corpo diventa talmente leggero da [...]
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