Teatro Romano di Ostia antica, gioiello dell’età Augustea e fiore all’occhiello degli omonimi scavi famosi in tutto il mondo. Molto ben conservato e per questo ancora oggi tempio di manifestazioni teatrali, canore e quant’altro durante i periodi estivi. È proprio in alcune di queste manifestazioni teatrali che, negli anni 60 o su di lì, capitava non di rado che fosse necessario, da parte degli organizzatori, reperire delle comparse per delle piccole apparizioni mute in scena.

Noi ragazzetti dell’epoca durante il periodo di queste programmazioni stavamo sul chi va là all’ingresso degli scavi con la speranza che potesse esserci l’occasione di guadagnare qualche migliaio di lire e spesso accadeva, come quella volta che cercavano alcuni ragazzi che impersonassero soldati dell’antica Grecia.

Io fui tra i fortunati che vennero scelti insieme ad altri tre amici. Non era niente di impegnativo, al momento opportuno bisognava entrare in scena per un paio di minuti vestiti da soldati greci con delle specie di lance in mano per arrestare un personaggio di cui non ricordo il nome, interpretato magistralmente dall’attore dell’epoca Vittorio Congia, persona squisita e simpaticissima.

Eravamo al contempo spaesati, timidi e divertiti dietro le quinte, essere vicini agli attori che vedevi  al cinema o in televisione non ci sembrava vero e ci saremmo rimasti per cinque serate, tante erano le repliche di quella commedia.

Venne il momento di entrare in scena, la prima aveva portato molti spettatori sulle gradinate del teatro, complice anche una tiepida e gradevole serata di agosto. Ci diedero istruzioni sul come e quando entrare sul palco, ci disposero in fila indiana  e da lì a breve saremmo entrati, quando all’improvviso sentimmo una voce dietro di noi alquanto stizzita che diceva: “Aoh… ma 'ndo cazzo vai!?”

Ci girammo di colpo, era lo scenografo che veniva verso di me con uno sguardo non proprio amichevole. “Ci hanno detto di metterci qui pronti per entrare, perché?” Risposi alquanto impaurito da quegli occhi fuori dalle orbite.

Lo scenografo mi prese il braccio e, alzandomelo davanti agli occhi, continuò stizzito: “ Ma secondo te gli antichi greci avevano l’orologio e gli occhiali? Vai a toglierli immediatamente!”

Rimasi come uno stupido a guardare l’orologio e a toccarmi gli occhiali, mentre i miei amici se la ridevano a crepapelle prendendomi in giro: “Già che c’eri potevi entrare in scena in giacca e cravatta, ah ah ah.”

Bastardi!

Tutti i racconti

3
1
13

Funeral Party

The preparation of the funeral – Visione 2

09 June 2023

Patapump: Ciao a tutti Arrivo, arrivo Avevo da fare. E che cosa, e che cosa, direte voi. Per levarvi la curiosità stavo organizzando, il compito che mi avete dato. Cosa mi avete detto? Pata, organizza tu il funerale, certo vi ho guardato con la faccia strana. Ma se ci pensate bene non è proprio [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
17

FUNERAL PARTY

(The discovery) visione 1

09 June 2023

Dovete sapere che la mattina appena alzata, ancor prima di prendere il caffè, entro nel sito LettureDaMetropolitana per leggere i racconti del giorno. Non riesco a leggere altri giornali che questo. Ci trovo tutto: la fantascienza, il comico, l’assurdo, il fantastico, il sentimentale, l’ironico, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Bibbi: scusa walter ma i 270 anni li hai solo te io e Savina due pischelle ( a Roma [...]

  • Piccola stella: Meno male che ci sei tu Bibi a mettere i puntini sulle iiiiiik

3
5
19

Gira

08 June 2023

Ti svegli. Lavoro. Palestra. Vai a dormire. La ruota ti conduce sulla strada sicura, Che diventa opprimente. Ti svegli. Lavoro. Palestra. La ruota gira. Esiste un istante in cui la routine salvatrice Ti ipnotizza. Dormi. Sveglia. Caffè. Palestra. E diventi adulto, Il giorno in cui nulla è cambiato, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
5
14

Un posto dove tornare

07 June 2023

Prendeva sempre la stanza che guardava il faro, puntato verso il cielo biancastro quasi indicasse qualcosa. La sera sedeva in veranda con un bicchiere di menta ghiacciata, lindo e innocente come ricordi d’infanzia. La vecchia gli portava i pasti, piccanti e odorosi di spezie, e svaniva in un fruscio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Siamo in zona "Hard boiled school" ossia quella forma di narrativa [...]

  • Bibbi: nom avevo capoto che lei lomvokeba avvelenare 🤔🤔🤔molto bello

3
7
23

SEPARATI INSIEME

E' possibile?

07 June 2023

Un forte vento mi spinge lontano da te. Volano i miei piedi felici àncora nel tuo cuore

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
14

Le scale

06 June 2023

Mi pesa sempre di più tornare da dove provengo. Credevo che qui ci fosse amore o ci fosse stato. Ma fu tutta una illusione data dalla mia giovane età, dalla mia inesperienza di vita, dalla mia inettitudine. Quello che io credevo “amore” altro non era che morbosa ostentazione di affetto. Una ostentazione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
3
11

cielo

06 June 2023

raggi di speme tinteggiano il ciel.. di nuove idee pensieri emozioni.. sospinti dal palpitante cuor….

Tempo di lettura: 30 secondi

3
6
19

Crop Man

05 June 2023

Era uno degli ultimi, ormai, ma non se ne stupiva. La tipica ipocrisia umana. E la tipica ingratitudine. Li avevano creati per far paura, no? Per questo esistevano. Oh sì, c’erano un sacco di storie carine, su di loro. Ma in tutti quei racconti c’era un lato oscuro, inquietante. Non si percepiva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: anni fa ne parlavano, adducendo fossero interventi extra terrestri..mah
    in [...]

  • Rubrus: E' una diceria di quando si credeva che le fake news, come le chiamiamo [...]

0
0
5

Poesia Tanka

05 June 2023

liridi nel nord da Lira Vega brilla - nei dolci sguardi sul trabucco d'amore calde pelli salmastre ©Laura Lapietra

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

3
4
19

Sinceramente me... la mia passione: la poesia

04 June 2023

Ed ecco di nuovo qui a raccontare una delle mie passioni: la poesia, che fin da piccola ho iniziato a coltivare. Fingevo di scrivere e poi leggevo ad alta voce e dimenticavo tutto all'istante. In seguito crescendo ho cominciato a creare piccoli componimenti catturando ogni minimo particolare o [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

5
5
24

TENEREZZA

Mi ci è voluto qualche decennio...

04 June 2023

Amo quello che sono, amo quello che faccio, se parlo, se taccio, se sono megera, quando sono sincera, se lavoro con le mani, se rimando a domani. Mi piaccio se danzo di gioia o se muoio di noia, quando scrivo poesie o se faccio follie, se rido di gusto o quando curo un arbusto. Mi comprendo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Dalle parole come jazz sprizza energia a tutto gas, ti sei superata ma non [...]

  • Adribel: Bel componimento, ti ci riconosco

2
0
8

Fenomenologia plantare

03 June 2023

L'equilibrio quaternario surrogato da una sorta di catecumenismo cimiteriale fortemente forcaiolo, si stempera surrettiziamente in una dodecafonica quiescenza sesquipedale scevra, altresì, di paradigmatiche sostanzialità apotropaiche, con conseguenze esiziali sulle fenomenologie essudative dei [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su