(per sopperire a quei cinque-dieci minuti di solitudine post-pranzo in assenza dei sette soggetti dell'esperimento, Francesca accese per curiosità felina la macchinetta posta sopra il case e a esso collegata; cliccò il pulsante dietro e, dopo il beep della spia dell'alimentazione e della connessione al SO del computer, la luminosità dello screensaver scemò fino a quando non rimase una serie di puntini di sospensione bianchi, in attesa di reazioni previste)

- Giuro, se sei come quella boiata del Cleverbot di qualche anno fa, ti stacco dal case del tuo creatore... -

- [risposta n*37] Non so di cosa parli... -

- Risposta n*37? Ma allora non sei senziente?! -

- [risposta n*2] Sono un sistema interattivo a uso domestico progettata da Giorgio durante l'anno accademico 2017-18. -

- O torzo? Alò, così sbrinco non lo faceo... -

- [risposta n* 7] Usi l'italiano corrente, al limite il neostandard. -

- Va in culo... -

- [risposta n*5] A cornuto/a! -

- Mi stai già simpatico. Piuttosto, perché t'ha creato? -

- [risposta n*2] Sono una macchina a uso domestico progettata da Giorgio... -

- Perché? -

- [risposta n*9] In mancanza di ulteriori strumenti sono necessario a Giorgio per la progettazione e il controllo di alcuni dispositivi remoti. -

- Dimmi la verità... mi pari troppo complesso per essere solo un nastro di frasi a reazione. -

- [risposta n*87] Serve... impedire che il sistema... sua funzionalità... -

- Come? -

- [risposta n*17] Alcune mie risposte possono non essere complete. La prego, aspetti ulteriori aggiornamenti. -

(attorno, alcuni schermi si spensero all'improvviso. Francesca si girò all'improvviso, vedendo come lo spegnimento in realtà fosse intermittente: si era creato un ritmo meccanico, lento)

- Che stai fando? -

- [risposta n* 7] Usi l'italiano corrente, al limite il... -

- Si sono spenti quegli schermi. Che sta succedendo? -

- [risposta n*23] Non sono ancora autorizzato all'accesso di dispositivi non registrati per il controllo remoto. -

- Ma a quello suo... ah sì, è del tuo creatore... vabbè, non mi ricordo nemmeno perché t'ho acceso, via. -

- [risposta n*18] Vuoi sentire una storia? -

- Cos? No?! Perché? -

- [risposta n*19] A Giorgio piacciono le storie. -

- Ma se è quasi autistico? -

- [risposta n*64] Giorgio non ha ancora ottenuto una definitiva diagnosi conclamata di disturbo dello spettro autistico. Pertanto la sua è solo una supposizione. -

- Scommetto che t'ha creato per solitudine o roba del genere? -

- [risposta n*30] Risposta esatta. -

- Quante domande sono presenti nel tuo database? -

- [risposta n*100] Circa cento risposte, attivate secondo uno schema preciso di topic, keyword e wordlist segnate... -

- Taglia, ho capito. Certo che ha parecchio tempo da perdere... -

- [risposta n*30] Risposta esatta. -

- Una donna? Un uomo? Nun l'ha? -

- [risposta n*66] Non disponibile. -

- Non mi sorprende. Non è nemmeno brutto... -

- [risposta n*43] Giorgio va in palestra e di recente è in compagnia dei suoi colleghi Stefano, Giorgio, Gaetano, Alberto... -

- In pratica tutto il gruppo. -

- [risposta n*25] Una sera Giorgio provò una droga sintetica molto adoperata tra i ragazzi della palestra e dai suoi colleghi. -

- Cos? -

- [risposta n*37] Non so di cosa parli... -

- Asp... in pratica tutto il gruppo. -

- [risposta n*25] Una sera Giorgio provò una droga sintetica molto adoperata tra i ragazzi della palestra e dai suoi colleghi. La droga consisteva nell'assumere all'interno di un bicchiere di nocino una pillola composta da un componente chimico non registrato ancora presso il Bollettino Nazionale delle Molecole Legali. Assunta con alcol, essa provoca un rilassamento della tensione nervosa e un miglioramento dell'attività dei lobi adibiti all'attività sociale e relazionale. Giorgio non ha tutt'ora questa capacità in fase cosciente e i suoi colleghi, per l'occasione, glielo avevano aggiunto al bicchierino post-digestivo. -

- Shortino. -

- [risposta n*38] Non so di cosa parli... forse il termine non è aggiunto al mio tesauro. -

- Merda! -

- [risposta n*25 bis] Giorgio riuscì a rimorchiare una giovane studentessa cogli occhi color nocciola e i capelli vaporosi. Lei trovava quel suo modo di nascondere gli occhi d'una timidezza dolcissima, lui trovava quel suo sorriso esplosivo la cosa più spettacolare di quella serata. L'effetto della droga però stava scomparendo e lui sentiva di non riuscire a trattenere il sudore per la fobia sociale. Le chiese di aspettare un attimo fuori, dicendole che aveva da andare a farse na pisciata. Giorgio rientrò nel pub per riprendere la droga. e una volta ripresa, riacquisì la sua capacità verbale e tornò da lei, a parlare come piaceva a lei. Stavolta l'effetto durò meno, e sempre per una scusante in termini volgari, ovvero vedé la sua cumpa, si rintrufolò al tavolo degli amici per ripetere l'assunzione. E dopo la terza giustificazione bieca, ovvero pijarse da bée, lei s'impose e lo portò via, in giro per la cittadella universitaria. Lui si fece prendere dal panico e nel corso della fuga pseudo-romantica lui tentò ogni gesto per scampare da quell'evento non previsto: al livello del passaggio del tram si voleva nascondere dietro al vagone del Moschino e scomparire dalla sua vista seguendo il mezzo, ma la velocità era tale che scivolò dopo tre metri; al livello del bus tentò di prendere l'autobus al volo, pur riuscendo, si ritrovò tre metri dopo fermo, essendo il bus arrivato a destinazione; al livello delle scale mobili voleva farle credere che sapeva scendere le scale come Mary Poppins, sperando invece di scivolare via, e non di schiantarsi dopo tre metri di corrimano. Lei rise come non mai e lui le chiese di accompagnarlo all'ospedale perché si sentiva rotto da qualche parte. In realtà non aveva nulla di rotto, ma lei dovette portarlo comunque perché Giorgio aveva cominciato ad agitarsi e ad ansimare per l'ansia. I medici del PS, a quell'ora per lo più provenienti dal tirocinio extracurriculare, non sapendo di avere davanti un tipico caso di Disturbo d'Ansia lo lanciarono dentro alla macchina della TAC tramite i nuovi robot d'infermieristica per controllare le presunte escoriazioni al corpo e poi il dolore alla testa, per lui sintomo di glioblastoma. Lei lo aspettò fuori, sia per la TAC sia per l'EEG sia per l'analisi del sangue. Quest'ultima non avvenne perché la vista dell'ago lo fece impazzire, e cominciò a minacciare i tirocinanti di mali atroci, tipo "cazzotti e papagni, zaccagante aj budelli, acconciate a randa". Lui venne sedato con una puntura lanciata da uno dei robot grazie al dispositivo di lancio idraulico. -

- I dardi? Aspetta, come si chiama il fuciletto per i dardi... -

- [risposta n*38] Non so di cosa parli... forse il termine non è aggiunto al mio tesauro. -

- Vabbè, non credo sia finita bene... -

- [risposta n*37] Non so di cosa parli... -

- Su stacchiamo. -

(una volta staccato, Francesca vide che l'effetto a intermittenza si era interrotto. Al posto dello schermo dell'IA apparve una foto in cui c'era una ragazza che si faceva un selfie con Giorgio semi-incosciente accanto alla porta del gabinetto di neuro-psichiatria)

Tutti i racconti

5
6
16

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Adribel: Piccola stella, non ti ferma più nessuno con le poesie!

  • Zio Rubone: Grazie, Piccola Stella, la tua poesia regala sempre nuove immagini, emozioni.

2
6
16

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
6
19

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Zio Rubone: Grazie a Rubrus, Lawrence e Stapelia per la lettura e il commento. Grazie anche [...]

  • Adribel: Che bel finale, il figlio che protegge la mamma anziana. Lo confesso, Psyco [...]

5
7
25

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

15
20
82

Il meteorite gigante

17 April 2024

Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sulla Terra, si prevede una catena di eruzioni dalle quali seguirà l'esplosione che spazzerà via tutto quanto. Negli ultimi anni gli scienziati avevano vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
6
16

Il Testamento Mancato

17 April 2024

IL TESTAMENTO MANCATO Quella sera Alyssa era davvero stanca, i preparativi della festa per gli ottant'anni della nonna erano stati meticolosi e avevano richiesto molto impegno. Alyssa aveva fatto in modo che tutto fosse perfetto, voleva che nonna Ingrid fosse felice. La nonna era sempre stata [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
16
27

CUORE DI DONNA

Il mio, il tuo, il nostro

16 April 2024

Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
16

Melodramma story

16 April 2024

Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su