Dimensione 1: Entro in un tabacchino per pagare una delle tante bollette che alleggeriscono mensilmente le mie risorse finanziarie. È un esercizio commerciale dalle varie attività: vende articoli da fumo, da regalo, valori bollati, cartoleria. Vado direttamente al banco, c’è un po’ di confusione. Mi sento toccare una spalla: è il mio amico Gino, sorridente e felice di vedermi come sempre! Non lo avevo notato, sono più felice di lui di vederlo. Ci lasciamo salassare economicamente ridendo e scherzando... usciamo ed andiamo al bar vicino a prendere un caffè, ed a litigare su chi dovrà pagare il conto. Decidiamo di comune accordo che lo pagherà chi ha pagato la bolletta più salata... ridiamo, ridiamo, ridiamo......

Mi sveglio, stavo dormendo ed ho sognato, un bel sogno... c’era il mio migliore amico, ridevamo e scherzavamo... Mi lavo, mi vesto ed esco. Oggi sono libero dal lavoro, faccio quattro passi, anzi visto che il sogno me lo ha ricordato, con l’occasione vado a pagare l’ennesima bolletta che scade domani....

 

Dimensione 2: Entro in un tabacchino per pagare una delle tante bollette che alleggeriscono mensilmente le mie risorse finanziarie. È un esercizio commerciale dalle varie attività: vende articoli da fumo, da regalo, valori bollati, cartoleria. All’entrata c’è il monitor acceso per seguire le estrazioni della lotteria istantanea, faccio fatica a raggiungere il banco delle vendite; devo passare tra una decina di zombie con lo sguardo fisso al monitor che non accennano minimamente a spostarsi. Chiedo permesso ma non danno segni di vita attiva, li tocco e si spostano leggermente ostruendo maggiormente il passaggio. Giunto al banco, devo praticamente gridare per superare il suono delle macchinette elettroniche messe in fila di fronte che, tra jingles, scrosci di monetine e rumori vari fanno un baccano d’inferno. Mentre attendo dò un’occhiata, non ho mai capito come si gioca; il giocatore vicino a me, di spalle, ripete meccanicamente gli stessi gesti. Moneta, pulsanti, pulsanti, pulsanti, moneta, pulsanti, pulsanti, pulsanti, moneta.... anche lui sembra uno zombie. Il suo volto riflesso nello schermo della macchina mangiasoldi mi sembra familiare...mi sposto di lato, per guardarlo in faccia meglio: è Gino, il mio amico d’infanzia. Nello spostarmi di lato noto che anche lui si sposta leggermente, capisco che non vuole farsi vedere; evidentemente, come io l’ho visto riflesso nel vetro, anche lui ha visto me. Mio compare Gino... ci vediamo tutti i giorni, usciamo insieme spesso... mi aveva confidato di avere problemi economici e mi aveva chiesto un prestito, che io gli ho naturalmente fatto. Sono un suo amico, non me la sento di metterlo in imbarazzo... mi giro nuovamente verso il banco, pago la mia bolletta e me ne vado. Non rido....

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20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

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19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

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IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

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18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

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17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

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Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

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