Abbiamo affrontato una prima parte di corsi specifici, ora affronteremo la seconda. Come vedete li conosco tutti. Peccato che li abbia fatti tutti al massimo un paio di volte!
La regola è: tutti, saltuariamente, senza una frequenza precisa, per minimizzare con professionalità ogni effetto benefico che ne possa derivare.
Acquagym
Adoro! Dopo la Zumba è il mio preferito! Si tratta di quarantacinque minuti di attività in acqua, e quando finisci ti senti proprio leggera. Anche se il corso non è il mio preferito, la proff invece lo è, Enrica. Bella e simpatica, e ha un modo di tenere la lezione che ti motiva: musica lanciatissima, esercizi dinamici e cambiati spesso. Riusciamo sempre a occupare due corsie piene e questo per la gioia dei nuotatori seri. Essi (!) infatti arrivano e quando si rendono conto che ci siamo noi hanno proprio un moto di stizza. La disperazione si dipinge sul loro volto, per un’ora dovranno subirsi musica a manetta con un effetto radio gracchiante, più una squadra di foche monache che si agita in acqua senza la minima coordinazione generando onde anomale e chiaramente lasciando libere solo 3 corsie.
Questo per loro è inaccettabile, il vero nuotatore schifa i corsi. Disonoriamo la piscina.
Body Pump
Quando il corso si fa innovativo, i duri cominciano a corsare!
Questo corso è chiaramente fatto per aumentare la massa corporea.
Ora che ci penso, perché lo frequento che il mio obiettivo è quello di ridurla? Ho un momento di smarrimento….
Comunque non c’è pericolo, come per gli altri ci sono andata solo un paio di volte, quindi non corro il rischio che succeda!
Si tratta di un’ora di esercizi, ma va? No dai, aspettate che spiego. Ogni canzone è dedicata a una serie di muscoli, addominali, tricipiti, bicipiti, dorsali, etc.
Bene. Chiaramente sembra che tutti gli altri siano lì da sempre e per sempre, quindi quando il trainer dice, facciamo i dorsali, tutti sanno già che pesi prendere e in che posizione mettersi, mentre io resto ferma come una mummia.
Non vi sto a dire che mentre tutti sollevano 15 kg, io ho il bilanciere con 5… certo, se no domani non sono in grado di alzare nemmeno una penna, come tutte le volte che lo faccio.
Tra l’altro penso di avere l’incapacità appresa, perché non riesco a riconoscere i muscoli, che differenza c’è tra bicipiti e tricipiti? Stanno tutti e due nelle braccia? E poi che odio gli esercizi per le gambe, squat su e giù dallo step.
Vorrei solo aggiungere un’ultima nota a mia difesa, questo corso ha una partecipazione altamente maschile, quindi il trainer ha un approccio militare. Chiaramente contesta il peso del mio bilanciere, e quando si fanno gli addominali sono quelli in cui ci si mette in posa tipo flessioni e si sta lì, ad aspettare che l’addominale di spezzi, per 3 o 4 minuti. Ucciderebbe anche Rambo.

Pilates
Premio Corso noia 2013.
Evidentemente non sono mai contenta. Mi sono lamentata fino adesso che i corsi sono stremanti, ecco questo non lo è. Però, vi giuro, mi fa addormentare. Lo so che fa bene, lo so che è la nuova frontiera del movimento, lo so che lo fanno le ballerine che sono magre e leggere e quindi, questo dovrebbe convincermi, però non ce la faccio a non sbadigliare. No musica, gli esercizi sono tutti lentissimi e a mio avviso non faticosi, quindi mi sembra di buttare via il tempo. Ovviamente saranno leggeri perché non li sto eseguendo bene….
Dopo questa dichiarazione penso che perderò l’amicizia di almeno 4 o 5 persone, però ora sapete che dico sempre la verità!
Questo corso l’ho fatto solo una volta! E non penso di rifarlo!! Alla fine sento la necessità di qualcuno che mi maltratti e mi faccia sputare l’anima per un’ora almeno!
Per questo ci iscriviamo in palestra! Mica siamo signorine! 
Autori: La Trinche

Tutti i racconti

1
1
9

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
11

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
22

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
23

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
30

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
32

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
42

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
11
55

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
38

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
31

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
65

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
58

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

Torna su