In un tempo che ancora deve venire, la fine biologica del mio corpo, ricettacolo di microbi e batteri, avverrà senza traumi o sofferenze. E' già accaduto ed ora vedo la mia bara, bellissima in legno di ciliegio, portata da quattro amici carissimi della mia famiglia, che entra nel Tempio Crematorio.

La sala è piena di piante e fiori ed in sottofondo la Messa da Requiem di Mozart, che io adoro. A seguire una compilation di musiche deli anni sessanta/ settanta. Alla fine del mio personale concerto ci saranno due o tre persone che ricorderanno la persona che ero e quanto mi amavano. Sono stata brava ad organizzare questa cerimonia che è molto bella e suggestiva.

La cerimonia di commemorazione è terminata e un funzionario invita i presenti a togliersi di torno. Una volta usciti, gli addetti spingono la bara verso il forno. Alle loro spalle una tenda si chiude come un sipario, la porta dell'inceneritore si apre e la bellissima bara viene spinta dentro. Mentre vengo ridotta in cenere, la parte migliore di me vola in un altro posto. Non so cosa sia e tantomeno dove si trovi, so soltanto che mi aspettano. Non posso ancora entrare, devo aspettare Umberto e gli altri del gruppo. Da lontano sento un suono di chitarre, sembra di stare a Woodstok, e Jimy Hendrix la fa da padrone, mentre John Lennon mi vede da lontano e attacca con Imagine al pianoforte.

La folla è a dir poco oceanica, ci sono tutti sia sul palco che sotto, e stanno provando gli strumenti e scaldando la voce. In un angolo Pavarotti si tormenta con E lucean le stelle... e Rudolf Nurayev prova passi di danza al ritmo un po' astratto degli strumenti in prova. Con lui la grande Margot Fontaine e la Belle Oterò che vuole imparare passi nuovi.

Un tale, vestito da buttafuori, si avvicina e mi chiede documenti e biglietto per assistere al concerto.

Gli mostro la carta d'identità dove c'è scritto che io sono proprio io, ma non trovo il biglietto, e tento di giustificarmi <<Giuro che lo avevo in tasca quando sono partita>>.

<<Senza non si entra>>. Mi viene da piangere ma il tipo non si commuove e mi indica la folla fuori dal cancello in attesa. <<Vai insieme con loro e se trovi un biglietto puoi entrare. A volte ci sono alcuni che si stufano e rinunciano>>.

<<Stronzo>>. Lo dico sottovoce, mi sente e si mette a ridere. <<Staremmo freschi se facessimo entrare chiunque>>.

Vado verso la folla in attesa e mi ricordo che il mio biglietto lo aveva messo in tasca Dario. Lui non è ancora pronto per venire qui e senza Alida Camillina non si muove.

Aspetterò che arrivino, con pazienza. Tanto il concerto comincerà solo quando saremo tutti uniti: deve arrivare Walter (sono sicura con lo scooter verde, strombazzante), Dario e Alida (inseparabili), Scrittrice Imperfetta, ironica e divertente, Giulia Sottolametro e Mammola e tutti gli altri. Di sicuro ci sarà anche Scillipoti, il mio cavalierScilyx, senza il quale nessuno scriverà più commenti. Mi metto comoda e aspetto, qui il tempo non va con l'orologio, va come vuole. Intanto mi godo le prove e la musica che arriva a folate portata da un vento magico. Allungando il collo sopra la recinzione vedo il grande Rudolf che balla, sono estasiata e il vento porta la voce rauca di Jenis Joplin, meravigliosa, alla quale fanno da controcanto Witney Huston ed Ella Fitzgerald.

Aspetto. A suo tempo arriveranno tutti, ci abbracceremo e i cancelli si apriranno per noi e finalmente il mega concerto potrà cominciare.

Tutti i racconti

4
6
30

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Malinconico e ben scritto passaggio di testimone tra le generazioni. Piaciuto.

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

4
8
48

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • MichelaDS: "le rughette" <3 Ottimo anche questo racconto, Smoki, grazie! [...]

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
36

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
6
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

6
9
38

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
31

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
67

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su