1 e 90 li gioco? Non capisco perché devo continuare a giocare questi numeri, non escono mai! Vabbé, un’altra volta poi smetto. due euro su Genova e due su tutte, poi la solita schedina del superenalotto, sempre quella e… «Gianni, mi fai una ricarica da dieci euro sul 3456789012»

«Il tuo solito numero stupido, eh Marcolì, potresti anche non dirmelo, lo so a memoria… ed io non ho una grande memoria. Sono 16 euro.»

Mi volto ed ho LA visione, una moretta bellissima, un po’ sovrappeso ma un visetto paradisiaco, occhi scuri, frangetta in stile Amelìe… mi sposto per farla passare

«Ciao Bettina, desideri?»

«Che mi chiami Elisabetta, sono anni che te lo dico»

«Ma ti conosco da quando non arrivavi al bancone»

«Non è cambiato molto, non sono una stangona!»

«Non era questo che intendevo»

«Dai, sto scherzando, mi fai una ricarica? 3498765432»

«Sei un’altra di cui ricordo benissimo il numero»

Gambe ben tornite… 349 e torni indietro con i numeri… culetto con personalità… 3498765432… tette prorompenti… 65432 “comandante, mancano l’uno e lo zero, il conteggio alla rovescia è stato interrotto, l’astronave non può partire, la prego, smetta di pensare alla ragazza!!!”… deliziosi piedini affusolati in sandali con tacco a spillo.

Non posso pensarlo davvero… se le mandassi un messaggio?

«Darai i numeri, tutto il giorno a fare ricariche»

«No, tranquilla cucciola! Ah, non giochi al lotto oggi Bett… Elisabetta?»

«Mamma non mi ha detto nulla, se ci ripensa ripasso più tardi»

… ed esce.

Gianni mi guarda, ha capito tutto: «Sì, hai ragione, è molto carina, ma non l’avevi mai vista qui dentro?»

«No, sorry, me la ricorderei»

Esco anch’io, ha girato a destra, io devo andare a sinistra, la seguo con lo sguardo, la sua camminata m’ipnotizza, entra tre palazzi dopo, al 346, io devo arrivare due palazzi nella direzione opposta, al 336… totale cinque. Ed ora? Lo faccio? Mi sento cretino, mi prenderà per un maniaco, ne sono sicuro. Non ora, meglio aspettare.

----------

Eccomi di nuovo a casa, sento odore di ragù, il marchio di fabbrica: «Mamma, concentrati, civico 346, cinque palazzi a destra, quante persone conosci in quel palazzo?»

«Tutti, ma non prenderla alla larga, parla, chi ti interessa?»

«Elisabetta, 22/24 anni, moretta…»

«… 21 anni a maggio, cicciottella, fino a pochi anni fa inguardabile, studia Informatica, è la figlia della signora Morelli, buon partito, suo padre lavora in comune, ottimo stipendio»

«Dai, non mi devo sposare, ancora neanche la conosco, è solo curiosità»

«… disse quello che la sognerà stanotte, svegliandosi bagnato»

«MAMMA! Perché non posso avere una genitrice come le altre, una all’antica che parla solo della cicogna e della Befana!»

«Perché, la befana aspetta un figlio? Chi è stato, il cieco all’angolo?»

«No, è passata qui sopra, tutti hanno visto che era quella della pubblicità e stava senza mutande, appena scesa c’era la fila per ricevere il regalo! Mamma, perché devo mettermi al tuo livello?»

«Comunque è una brava ragazza, a differenza della sorella grande che la da in leasing»

«Va bene, molto esaustiva, grazie!»

Mi chiudo in camera, prendo il cellulare e… 3498 eccetera.

Scrivi messaggio.

<Elisabetta Morelli, due ore che ti conosco e già sono innamorato>

<Hai un numero stupido, Marcolino, vai sempre da Gianni a fare le ricariche?>

<Sì, ma non ti avevo mai vista, sennò saremmo già fidanzati>

<Sei sicuro di non conoscermi? Oltretutto, che ne sai se ti direi di sì? Ti senti tanto bello?>

<Almeno carino? Dai, non mi buttare giù>

<Cercami su Facebook, odio messaggiare col cellulare>

<Saresti l’unica nell’emisfero boreale, in quello australe invece si registrano ben tre casi>

Mentre continuiamo accendo il computer, entro in Facebook e cerco il suo nome… ce ne sono cinque più due Bettine, le elimino subito… di tre ci sono le foto, niente… devo vedere gli ultimi due profili, guardo un po’ di foto… trovata! Amici in comune… quattro, gente del quartiere, trovati sul sito “Noi di…”. Richiesta amicizia… fatto!

Accettata!

Messaggio privato.

“Sei stato bravo, non c’è una mia foto sul profilo”

“Ma nelle foto sì, ben otto foto al mare con le tue amiche”

“Subito quelle sei andato a vedere! Com’è la merce?”

“Dai, non mi giudicare male, volevo vedere il tuo viso”

“… e le tette!”

“Rispondo solo in presenza del mio avvocato!”

“E se ancora non mi fidassi?”

“Cosa devo fare per convincerti?”

“Voglio studiarti, ai giardini fra un’ora!”

“Obbedisco!”

--------------------

Trovo una panchina controsole vicino a dei ragazzi che giocano a pallone, aspetto, mi avrà dato buca? No, eccola, esce adesso dal portone, fra due minuti sarà qui. Mi piace guardarla mentre si avvicina.

«Scusa il ritardo»

«Almeno ti ho potuta ammirare per bene»

Si siede al mio fianco, ma a mezzo metro di distanza: «Eppure mi hai visto tante volte»

«Ecco, l’hai detto anche prima! Davvero ci conosciamo? Quando è successo?»

«Che tristezza, ero proprio Miss Invisibile fino a tre anni fa, u! Ultimamente abbiamo entrambi cambiato giro, ma immaginami con gli occhiali spessi e 15 chili in più»

La guardo meglio, avvicinandomi di qualche centimetro… molti centimetri.

«Che stupido, hai ragione, eravamo nel giro di quello stronzo di Pierluigi!»

«Esatto»

«Non ho più bazzicato il gruppo, che fine ha fatto?»

«È ospite della Regina»

«Coeli? Stà ar gabbio?? Era ora!»

«Sì, gli hanno dato dieci anni, intrallazzi vari»

«Meglio così, per questo non sono più venuto»

«Anch’io sono scappata, subito dopo di te»

«Te la posso dire una cosa?»

«Ero brutta, vero?»

«Un tipo, però adesso sei spettacolare, te lo giuro!»

«Grazie, tu sei rimasto carino, invece»

«Eri dolcissima, da coccolare, se di carattere sei rimasta la stessa, nun te lascio più!»

Finisco la missione avvicinamento

«Decidi bene come vedi il futuro, tra pochi minuti mia madre e tua madre lo verranno a sapere»

«Il mio futuro è questo»

«Ahò, questi si baciano!»

I ragazzi hanno sospeso la partita, per guardare i nostri amici

«Lei ha tutte le cosce di fuori!»

La mano di lui si allunga, non per insinuarsi sotto la gonna… ma per coprire le grazie della sua ragazza, e che cavolo!

«Amò, questi te stanno a fa ‘na radiografia!»

Poi ha un’idea

«Andiamo al cinema, ti va?»

Elisabetta fa un cenno di assenso con la testa mentre si alza, lui le prende la mano e comincia ad incamminarsi verso l’Infinito ed oltre mentre i ragazzi ricominciano la disfida.

«Ahò, è rigore per noi, me sei venuto addosso mentre ti lustravi gli occhi con Miss Invisibile!!»

Tutti i racconti

1
1
3

Almost Blue

19 September 2025

"Perché non ci sposiamo?” Non era nello stile di Alice fare una domanda del genere a un uomo appena conosciuto. "Stai scherzando?” disse lui. Era stato un incontro casuale, avevano preso qualche caffè insieme, si erano inviati cinque messaggi e ora, erano lì, con le loro solitudini incallite. "Non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
1

Karma 3/4

19 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo III La Notte prima della sentenza Il cancello si aprì lentamente, come un vecchio sipario stanco. Nella villa illuminata a festa, il tempo sospeso sembrava galleggiare in una dimensione parallela: tutte le luci irradiavano un [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
6
20

Karma 2/4

18 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo II Monica Rossi Monica Rossi aveva ventotto anni, una penna affilata e pungente ed un istinto che le aveva già fruttato due denunce e una promozione. Era una bella donna, scura di capelli e di carnagione. Si era fatta strada [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ornella: Tempi perfetti per creare suspense like!

  • Lawrence Dryvalley: In attesa dei restanti capitoli... Like! Ciao

3
4
19

Madre

18 September 2025

Nel sogno dolce ancor ti veggio viva, col volto chiaro e con lo sguardo rovente, che luce dona e l’alma mia ravviva. Smarrito io sono in questa notte spente, ma tu sei fiamma che non teme oscura, guida nascosta, ma presente sempre. Se morte parve chiuderti la cura, più forte io sento il tuo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
11
37

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
9
40

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: le traversie di un povero pedone che purtroppo non ha nazionalità. può [...]

  • Letizia: Grazie mille a tutti!! Ho letto tutti i commenti, mi avete commossa e divertita. [...]

5
5
23

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
41

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
43

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
33

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

Torna su