"Come sarà, laggiù da me, oggi?
Ci sarà la polvere lungo i margini del fiume, alzata dai furgoni, che passano vuoti, seguiti dai bambini?"
Questo si chiede Abrham, tossendo. Eppure s'è avvolto in un cappotto pesante; porta la sciarpa fin sulla testa. Ma qui il freddo gela. Il freddo che non sapeva. Che non conosceva.
"Come sarà, laggiù da me, il Sole?
Quando si alza appena dietro ai monti già ti ferisce gli occhi e te li piaga. E s'alza dalle vette come un dardo, gridando sulle cose... sulle lamiere chiuse, arruginite, con le quali mio padre ha recintato l'orto. Le zolle secche, la vecchia e magra capra e il suo silenzio, come il silenzio vinto di mio padre, che guarda l'orto morto."
E intanto intorno a lui gente perfetta, che non lo nota. Gente che odora di strani profumi, che non sanno di vero. I secchi ordini del suo padrone; uno come lui, con più fortuna, o forse soltanto con più veleno in corpo.
Lui si stringe, si serra nel cappotto. Ma ha le giunture, l'ossa, tutte rotte. Gli hanno detto che si chiama febbre. Ma non è la febbre che dà sonno: quella della sua Terra. Questa febbre dà brividi alla schiena, frusta la gola, brucia nei polmoni. E fino a sera almeno, non riposa,

 

Abrham che si ricorda appena la sua terra.
"Non la devo scordare... questo mai! Come sarà adesso... a quest'ora azzurra... ora ch'è l'alba?" Ci sarà Samira lungo il fiume, con le gambe lunghe e magre, come strani e slanciati datteri selvaggi? E quanto saranno grandi ora i suoi occhi? Neri come l'antilope; come l'antilope sfuggenti?"
"Perché mi dormi  in piedi! Su con le casse!" ordina il suo padrone.
E Abrham corre e prende sulle spalle il mondo. Non sa ancora cosa vuol cambiare. Ancora ha le radici là, donde è partito. Ma sa che da questa nuova Terra non potranno mai venire cose brutte. Qui dove la gente è così chiara, pulita, profumata. Dove non ti vedono non ci può essere cattiveria. E' come se fossi immensamente solo. E se sei solo, non può andare così male, alfine.

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Il tempo e il profumo

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11 December 2025

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La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

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Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

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Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

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09 December 2025

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09 December 2025

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