Mattia

Dopo cena.

Rannicchiato sul suo letto, in mano il suo adorato nintendo, Mattia muove le dita veloci.. Una bella partita a Pokemon, proprio quello che ci voleva.. Intorno a lui, rumori domestici..

Suo padre, Luciano, che da quando ha avuto “l’incidente” passa tutto il suo tempo sul divano col telecomando in mano, impartendo ordini a tutti.. Sua sorella Laura, che traffica, come sempre, col suo cellulare. Sua mamma Vera in cucina, come sempre alle prese con una delle sue complicatissime, incomprensibili ricette.

Mattia sa già  che tra un po’ la mamma arriverà alla carica, intimandogli di spegnere perché “è proprio ora di fare i compiti”.

Già, i compiti..  Mattia detesta fare i compiti.. Anzi, a volerla dire tutta, Mattia detesta tutto ciò che ha a che fare con la scuola.. le lunghe giornate appollaiato sulla scomoda sedia di fronte ad un banco.. L’atmosfera soffocante della classe..

Le battute pungenti della maestra Diana, che non perde occasione per umiliarlo davanti a tutti e per fargli notare quel che lui non sa fare..

L’ansia dei compiti in classe, l’inutile affannarsi per riuscire a finire insieme a tutti gli altri.. il male al polso.. I quaderni spiegazzati, le immancabili patacche di inchiostro disseminate sulle pagine, gli sfottò dei compagni, la fila per andare in bagno, la mensa, con le maestre che si arrabbiano quando non vuole mangiare tutto..

Mattia ripensa spesso con malinconia ai tempi felici della scuola materna, quando tutto era più semplice, e lui si svegliava ogni mattina contento e desideroso di iniziare la sua giornata con le sue adorate maestre che gli facevano un sacco di coccole.. pure quando faceva qualcosa di sbagliato.. la maestra Giorgia lo prendeva sulle sue ginocchia e con la sua voce melodiosa e piena di dolcezza gli diceva che no, così non doveva proprio comportarsi..

E lui si lasciava cullare piano piano, e in cuor suo diceva a se stesso che ci avrebbe provato davvero a “fare il bravo”..

Le corse nel cortile sotto il sole, coi suoi due amici del cuore, Davide e Letizia.. E quella indimenticabile festa di fine anno, con la recita, i canti, e gli abbracci delle maestre che gli dicevano che le scuola primaria sarebbe stata una nuova, eccitante e bellissima avventura.. Già.

Ma le cose sono andate un po’ diversamente per Mattia.

Mattia ora ha sette anni e frequenta la classe seconda presso l’istituto comprensivo G. Gozzano di Rivarosa.

L’inizio delle scuole elementari per Mattia ha rappresentato uno strappo feroce e definitivo con l’infanzia. Proiettato in un mondo di richieste per lui incomprensibili, circondato da adulti che si aspettano cose che lui percepisce come impossibili; schiacciato dal peso di regole e ritmi che non lasciano alcuno spazio a tutto ciò che per Mattia ha sempre contato.. con adulti, le maestre, che giorno dopo giorno lo tormentano obbligandolo a restare seduto per ore, deridendolo quando sbaglia ed umiliandolo davanti ai compagni. E col passare del tempo, una rabbia densa e dirompente è cresciuta dentro di lui, la sente scorrere dentro di sé, riempire ogni fibra del suo corpo, per poi esplodere in furiose crisi di pianto.. Ogni volta che la maestra, col suo volto impassibile gli comunica che anche oggi dovrà saltare l’intervallo, o gli chiedere il diario per annotarci sopra pungenti comunicazioni ai genitori, foriere di sgridate e punizioni che altro non fanno se non aumentare, in Mattia, quel potente sentimento di rabbia mista a frustrazione.

 

Tutti i racconti

0
0
1

DOVE SONO

e ci sono in pieno

27 April 2024

Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
1

Lettere

27 April 2024

Lettere Quella mattina non lanciò il giornale Semplicemente bussò Un gesto ed un rumore che non mi capitava di vedere e sentire da molto tempo Infilandomi la camicia da notte usci sotto la veranda Mi accorsi subito del suo sguardo eloquente e carico di incredulità Come volesse dirmi mille [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
1

Quando la cronaca deve fare a tutti i costi “sensazione”

27 April 2024

La storia riporta indietro nel tempo, alla fine degli anni Sessanta. Un donna entra in lacrime nel pronto soccorso di un ospedale torinese. Ha le braccia graffiate e i polsi chiazzati di blu, conseguenza di una stretta di mani nervose. Ai medici confida: «Mio cognato ha tentato di violentarmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
3
16

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: "Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]

  • stapelia: Di tutta la storia, in particolare, non mi convince il rovesciamento, cioè [...]

0
6
17

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: La mia curiosità di ieri è stata travolta dalla piega del racconto [...]

  • Walter Fest: Sei Rubrus e sei fatto così, nella prima parte pensavo ai famosi occhiali [...]

0
2
8

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Molto solenne questa dimostrazione di stima. Traspare dal testo la musica e [...]

  • Gennarino: Stapelia geazie infinie. Mi hai commosso. Un caro saluto daòòa [...]

3
6
22

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
3
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • stapelia: Per niente noioso, è un inno in parole. La conoscenza serve? Certamente. [...]

  • Gennarino: stapelia grazie di cuore.

1
4
19

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

  • stapelia: Parlerò della stesura. Il contenuto è lontano dai miei gusti.Impeccabile [...]

28
32
156

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

  • Rubrus: Non sono un fanatico del taglio breve, ma, in questo caso specifico e benchè [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

Torna su