Gran nottata, ieri. Che imbarazzo, che situazione piacevolmente grottesca, e, tutto sommato, che soddisfazione! Tutto è successo perché la casa si è svuotata, come sempre quando scoppia il caldo. I piccoli umani che vivono qui sono spariti e con loro anche la loro mamma, la nonna, la tata e il cane con cui, povero me, convivo. È rimasto qui in città solo l'Uomo Grande. E anch'io ovviamente, che, come si sa, sono un animale che non ama viaggiare e che diventò così il re della casa, questa strana casa con il pavimento che sporge all'aperto e che gira stretto e lungo tutto intorno.
Bene, ieri, giornata solitaria, mi annoio, e alla sera decido di dedicarmi alle perlustrazioni di zona. Lo faccio sempre quando trovo le finestre aperte. Ma ieri sera le trovo chiuse: la voglia di uscire però è impellente quindi non demordo e attendo sulla porta il rientro dell'Uomo Grande. Finalmente eccolo, lo sento, apre la porta d'ingresso, lo vedo intento parlare da solo, come al solito, agitando un oggetto nero vicino all'orecchio, e io ne approfitto per infilarmi non visto tra le sue gambe e scappare. Guadagno subito il tetto della casa dei vicini, e inizio il mio vagabondare sotto la luna. Più in là intravedo Puzzone, un gatto grigio a pelo lungo molto simile a me, una specie di mio sosia con qualche macchia di pelo più scura, ma che vanta a differenza mia un pedigree di pregio e se la tira moltissimo, è uno dei più antipatici della zona. La nottata sembra non regalare niente di interessante, e dopo qualche oretta di avvistamenti e annusate ritorno verso casa con un nuovo languorino, confidando in qualche finestra aperta per il rientro. Tutto chiuso. 
Invece vedo Puzzone. È seduto su una fioriera di gerani di fianco alla porta di ingresso della mia casa. Resto a prudente distanza e gli miagolo addosso un paio di insulti ben piazzati, molto energici. Ma Puzzone mi guarda ridacchiando e risponde con miagolii di derisione. Continuiamo così per un po' finché accade qualcosa di sorprendente. L'Uomo Grande spalanca la porta, non mi vede e si rivolge senza indugio a Puzzone: "Cosa fai lì fuori, sei impazzito, a quest'ora? Sei anche tutto sporco, guarda che macchie! Fila dentro, Grigiobigio!". Sì, così mi han chiamato, brillante fantasia. Puzzone resta ancora seduto, stupefatto e immobile, sul nostro vaso di gerani. Poi accenna ad andarsene, ma l'Uomo Grande si avventa su di lui, lo afferra per la collottola e lo sbatte dentro casa: "Ah ti ribelli pure gattaccio? Che ti piglia stasera?" insiste iracondo, sbattendo dietro di se la porta di casa, che chiude a chiave. Poi controlla che sian chiuse bene tutte le finestre. Allora salto sul davanzale, sperando di esser notato, ma vedo invece Puzzone entrare di gran corsa nel mio regno: il bagno di fronte alla porta, con la mia pappa, la mia acqua e la mia cuccia ... e vedo anche che l'Uomo Grande scuotendo la testa se ne torna a dormire, scomparendo dalla mia visuale. 
Furioso e indignato, mi metto a miagolare con vigore. Ed ecco che l'Uomo Grande riappare riaccendendo le mie speranze. Niente da fare.  Si orienta verso il bagno e apre la porta: "Ma cosa diavolo hai stanotte! Voglio dormire, ok?" urla all'atterrito Puzzone. E, maledizione, se ne torna a dormire. Riattacco subito a miagolare come un matto, l'Uomo Grande torna indietro a grandi passi con sguardo addormentato e irritatissimo, si dirige questa volta verso la porta di ingresso, la apre finalmente, e mi vede: "Come hai fatto a tornar fuori?! Mi fai impazzire stasera!" mi grida addosso afferrandomi e sbattendomi in casa. E, sempre urlando, apre la porta del bagno con l'evidente idea di infilarmi dentro: ma da lì si palesa esitante Puzzone. L'Uomo Grande guarda me, poi guarda Puzzone, riguarda me, riguarda Puzzone, biascica ancora sonnecchiante: "Due gatti ..." e poi, si illumina: "Ma tu non sei Grigiobigio, chi diavolo sei?" borbotta verso Puzzone, prendendolo per la collottola e sbattendolo fuori casa. Poi torna da me e mi accarezza. Sembra pentito, disturbato e vagamente consapevole dell'imbarazzante figura fatta ai miei occhi. Bizzarro, ma tipicamente umano. 
 

 

 

Tutti i racconti

0
0
3

L'assassinio di una patatina - 2/2

08 February 2025

All'improvviso, attraverso la vetrata, si focalizzò su una prosperosa figura femminile che lo osservava dal marciapiede. Costei emanava un aura ambigua e maliziosa. «Hai notato qualcosa?» le domandò il commissario in modo secco, piombando fuori dal locale e prendendola in disparte. «Forse!» «Che [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
6

Colpevole!

08 February 2025

«Uno di voi è il colpevole» accusò l’ispettore rivolgendosi ai due fratelli. «Che idiozia! Papà è precipitato con l’auto da un dirupo» inveì Carlo. «Spinto da un’altra vettura, rossa come il Duetto che Omar si è affrettato a vendere» replicò l’ufficiale. [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

I ricordi del Becchino. Santa donna!

08 February 2025

Fa freddo! Lo dicono tutti e chi tace esprime il proprio disagio ricoprendosi all'inverosimile. Io, oggi non posso affermare di aver avuto freddo, anzi per me è stato un giorno bollente. Per ore ho combattuto una battaglia estenuante contro un temibile avversario. Tutto è iniziato senza intoppi. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

21
19
220

L'assassinio di una patatina - 1/2

07 February 2025

Premessa: L'assassinio di una patatina è un racconto poliziesco umoristico che prende spunto da un ammiccante spot pubblicitario delle patatine Amica Chips, datato 2006 ed interpretato da Rocco Siffredi. Nella lettura sono presenti giochi di parole, parole inventate, nomi di marchi e di prodotti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: I like
    lieve ed intelligente divertissement letterario, aspettiamo la risoluzione [...]

  • Giuseppe Scilipoti: PRF, ti ringrazio un sacco! 😉😊Se pubblicavo il testo per intero, il lettore [...]

7
5
21

Quel bel ragazzo

07 February 2025

Le luci nel locale creavano un'atmosfera del tutto particolare, di quelle che Lionel, seduto al bancone e intento a godersi uno spritz, apprezzava particolarmente. Una serata rilassante come tante altre, senza dimenticare la buona compagnia di cui godeva. Compagnia che di lì a poco comparve sotto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Eh sì, saranno state le luci... piaciuto.

  • L. Carver: Un bell'inchino di ringraziamento a tutti, anche da parte della valchiria [...]

2
4
16

Harlem 2/2

07 February 2025

La gente capì che era il momento di lasciare il posto e si dileguò disperdendosi nei vicoli adiacenti, in pochi minuti il teatro degli scontri era vuoto da persone salvo quelle ferite e di due che non si muovevano più. L’arrivo d'altre pattuglie servì a ristabilire la calma e furono chiamate le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
2
26

Malessere arreso

06 February 2025

Anche questo mio particolare racconto; particolare per il tema trattato, è stato scelto, inserito e pubblicato all'interno del libro “Un pesce rosso alla finestra” nel giugno 2024. Titolo attribuito dal concorso letterario online “Concorso James Joyce 2024" per racconti brevi e inediti di Autori [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Bravissimo nel descrivere il malessere e i suoi effetti che purtroppo conosco [...]

  • Roberto Anzaldi: Ringrazio Adribel per il commento e per avere saputo ascoltare non soltanto [...]

2
7
21

AF178 CDG -MEX

06 February 2025

Tornata dal funerale svitò la sciarpa dal collo, la appese sul trespolo centrale, in modo che i due capi fossero alla stessa altezza. Cominciò a sbottonare il cappotto partendo dall’alto. Arrivata al quinto bottone si fermò, e per un attimo venne sfiorata dal pensiero di richiudere tutto, rimettersi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Certamente Domani: Grazie Rubrus. Il titolo è semplicemente il numero del volo da Parigi [...]

  • Adribel: Beh, avrà avuto i suoi motivi. Il racconto è intrigante, magari [...]

0
1
15

Harlem 1/2

06 February 2025

Erano passati giorni e settimane, Horace aveva ripreso gli studi e frequentava la scuola con profitto, nel tempo libero cercava dei lavoretti da fare fra i negozianti della strada, che impararono a conoscerlo e gli affidavano piccole mansioni che lui diligentemente eseguiva, racimolava qualche [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: non posso dire che mi piaccia in considerazione dell'argomento, certamente [...]

1
0
12

Amicizia Tradita

06 February 2025

D'improvviso il sole si tinge di grigio, cadono copiose gocce di pioggia, lacrime di malinconia soffocata sul mare crespo della realtà oscura, frantumando onde di verità sugli scogli di quelle parole spine che turbano l'amicizia, un faro luminoso colpito e abbattuto dal missile della rivalità [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
2
23

Non ho trovato il titolo

E nemmeno me stessa

05 February 2025

Hai ragione Non c’è nessun’onda che possa distoglierti da quella fragrante nebbia rosea Difatti tu mare e io montagna raramente ci vedremmo E io un’onda mai sarò Io vento impetuoso che scalfisce ogni fulmine prepotente Io cavalla selvatica correndo nella mia foresta dissanguante Tu, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I lke
    My dear Wildhorse,
    forse sbaglio ma la mia piccola esperienza [...]

  • Lo Scrittore: prima o poi troveremo il modo di rompere quest'incantsimo e finalmente [...]

5
5
18

L'anguilla

05 February 2025

Se si sommavano i componenti delle Famiglie Svevo, capostipiti mio nonno Arcangelo e mia nonna Pinuccia Aico', ai componenti dei loro dirimpettai, capostipiti Tullio Ciocca e Nina Spatola, il risultato faceva quattordici anime che abitavano sullo stesso pianerottolo. Sei figli schierati per gli [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna su