Toltonio era un uomo terribilmente devoto.

 

Proveniva da una famiglia che pareva una catena di montaggio. 

Ogni prodotto veniva timbrato e se usciva difettoso era immediatamente allontanato, scartato e smantellato.
Presenziava ad almeno una funzione religiosa alla settimana. Spesso a due.

Nonostante l'estrema devozione, la vita di Toltonio non era esattamente rosa e fiori. La vita gli aveva donato una malformazione alle gambe. Una delle due aveva smesso di crescere alla tenera età di cinque anni. 
Fu quello, forse, il momento in cui Toltonio intensificò la sua personale ricerca del Signore.
La menomazione doveva avere un significato nascosto e speciale. Era quel che si soleva dire: un mistero della fede.

Mentre i ragazzetti del paese lo malmenavano o semplicemente lo deridevano per la sua diversità, lui si rassicurava. 

C'era un motivo se il Signore li lasciava andar via impuniti.


Anche il fallimento dell'impresa di famiglia, ovviamente, era un mistero della fede.
Quando sua madre uscì con nessuno in braccio dalla sala parto, Toltonio sorrise. 

Il Signore amava così tanto quel bambino da volerlo con sé prima del tempo.
Nonostante la povertà conclamata della famiglia, per ricordare il piccolo Patrizio si unì per uno sforzo comune: far affrescare l'esterno della cappelletta di famiglia.

Una rappresentazione di Gesù e gli angeli che accolgono l'anima del bebè nel regno dei cieli. 

Cortesia non condivisa dai devastanti nubifragi che vessarono la regione di lì a pochi mesi. 

La cappelletta venne centrata da un cipresso e si rovinò irrimediabilmente.
Toltonio accolse questa notizia come nuovo mistero della fede.

 

A causa di questo modo di interpretare la sua vita, né rabbia né tristezza né timore lo avvolsero quando quell'autobus lo condusse alla fine della sua permanenza terrena.
Una volta asceso all'aldilà fu accolto dal Signore. 

Il breve viaggio rivelò che ciò che aveva studiato, letto o mai pensato a riguardo non aveva nulla a che vedere con quel luogo.
Il signore era il colpo di grazia. Il suo volto lo fece crollare in ginocchio.
Su gamba e gambetta.
Terrore, incredulità e rabbia adesso avevano libero accesso al suo corpo.
Il signore domandò se l'ospite avesse qualcosa da dire.
Toltonio era bloccato da catene incorporee fino a poco prima sconosciute. 

Una domanda si incuneò lentamente tra quegli anelli per trovare espressione: <<Perché hai distrutto la cappelletta del mio fratellino?>>
Il signore parve soppesare le parole, cercò con lo sguardo i più fedeli suoi collaboratori.

Era un po' incredulo, nessuno di loro dava segno di sapere a cosa Toltonio alludesse.
Il Re dei Re allora si schiarì la voce:
<<Quegli affreschi facevano cagare>>.

Tutti i racconti

11
12
55

L'Ospite

14 October 2025

Getto l'ancora alle coordinate stabilite, indosso il visore e mi immergo al largo di quest’isola sperduta in pieno Pacifico. A circa trenta metri di profondità, sotto la sabbia intravedo un riflesso metallico, è sicuramente la navicella spaziale che mi portò su questo pianeta. Come sia finita in [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
23

La Selva Oscura: La Fuga (1/2)

14 October 2025

Dove sono i Radu? Editoriale, The Washington Post, 25 Novembre 2038 Dopo tre giorni durante i quali siamo stati costretti a un silenzio forzato, riprendiamo le nostre pubblicazioni. La convulsa fase politica che si era aperta con l’ultimatum dei Radu si è conclusa con l’attacco atomico russo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
6
25

Usher II (2/2)

13 October 2025

All’improvviso un rumore distante, simile a una voce umana, un canto femminile soffocato, raggiunse le sue orecchie. Seguendo il suono, Luca salì altre scale. Aprì una prima porta: una piccola camera modesta, con un letto singolo e un semplice armadio, probabilmente destinati all’autista. Le due [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
17

La Letteratura Fantastica - Introduzione

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

13 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo primo capitolo leggeremo un'introduzione [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
5
22

L'ordine ed il caos

13 October 2025

[Interno di una tenda militare. È notte. La pioggia batte e rimbomba sulla tela spessa, con un fragore costante. Il vento, un respiro freddo e incessante, fa fischiare le cinghie e tremolare la lampada a olio, che getta ombre danzanti sulla nuda terra umida. Un odore di terra bagnata, di cuoio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Oggetti Smarriti: Caro Rubrus, il personaggio di Marco Aurelio mi ha sempre affascinato, soprattutto [...]

  • BrunoTraven: di nulla Oggetti Smarriti sono qui per questo ed anche per essere commentato;)))

3
4
23

Usher II (1/2)

12 October 2025

Con la bicicletta c’era passato davanti tante di quelle volte … Era una villa abbandonata in un paese della provincia bolognese, chiamata la “villa della Strega”. La costruzione era costituita da due corpi a forma di L, di cui l’ala destra corta, era una torre. Quest’ultima aveva un tetto appuntito, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
26

Luisa

ritorno al sud

12 October 2025

Ero tornata a casa dopo vent’anni di assenza e mi ero recata a casa da mia madre. Mio padre era morto come altri due fratelli. Trovai mamma con la mente assente, non era nel presente ma in un mondo fermo a tanti anni fa. La aiutai a finire di pulire le verdure e mangiammo in silenzio. Dopo il modesto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bella storia. Gli uomini, in generale,hanno paura delle donne,per questo le [...]

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    emozionante.
    Scritto con notevole sapienza tecnica meriterebbe [...]

8
10
46

Le gioie di un mestiere (in)grato

11 October 2025

“Vieni pure, mi fa piacere vederti. Oggi a pranzo ci si può vedere, tanto cosa vuoi, ho alcuni pazienti ma è routine…” “L'ambulatorio dovrebbe essere questo… Paglietti, sì.” Lionel entrò nella sala d'attesa, constatando che gli ricordava quella del suo vecchio medico. Una semplice stanza spoglia, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L. Carver: Rimanevo sempre un po' interdetto quando sentivo urlacchiare dall'ambulatorio [...]

  • Ondine: :)) ah ah ... sotto sotto anche il dottore ha pensato lo lesso nel brodo!!! [...]

6
7
29

Lo sguardo e la traiettoria perfetta

11 October 2025

Puoi sentire l'equilibrio con la punta di piedi che calcano le pedane, il corpo appeso tra il ginocchio puntato al serbatoio e la presa solida sul manubrio, il motore tuona una potenza fatta di spinta, di rumore, di fremiti che governi col polso, senti che gli ammortizzatori sono una estensione [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • ducapaso: @ Maria, Scrittore, siete la sorpresa! Non immaginavo di poter trasmettere [...]

  • ducapaso: @ Paolo PRFF, Paolo Romano, Zeroassoluto... e gas aperto! 😅

6
7
36

BlaBlaQuack

Favola epistemologica in tre starnazzi, una concimaia, un tomo e uno sciacallo servile

Miu
10 October 2025

Tutto ciò che scrivo nasce da persone vere. Non sempre lo sanno, non sempre lo sospettano, ma esistono - e starnazzano - davvero. I miei racconti, le mie favole, le mie caricature non sono invenzioni: sono allegorie, ritratti travestiti, specchi deformanti, piccoli omaggi (o stoccate) a chi popola [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
10
33

Una carriera davanti

10 October 2025

Da bambino non riscuotevo molta simpatia e, per contare gli amici dell’epoca, erano sufficienti le dita d’una mano. La petulanza dei coetanei mi esasperava e, invece di unirmi al gruppo, tiravo sera leggendo fumetti o molestando il cane del vicino. Ben presto superai l’orizzonte domestico ed esplorai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto e piaciuto. Alla fine della lettura mi è riaffiorata alla memoria [...]

  • Maria Merlo: Hai ragione L. D. A volte il bene e il male si fondono dentro menti quasi inconsapevoli. [...]

3
2
23

Notte di Gaza

09 October 2025

O notte immensa, e tu, silente cielo, che l’alme vaghe e i mondi accogli in pace, non scorgi tu quel pianto acerbo e velo che un fanciul porta, e il suo dolor non tace? Nascea com’altri al lume della vita, con riso e gioco, e pura primavera; ma sorte acerba l’ha in tempesta uscita, in foco e ferro, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su