“Maria Giulia, scusa se ti interrompo, non posso più tacere. Io ti voglio bene, per me sei speciale, unica, non ho mai provato niente di simile a quello che sento per te…”

“Fammi finire, Franchino! allora la guardo con compassione e le dico Eliana, secondo me se gli credi sei scema, mandalo a quel paese, è chiaro che ti vuole far fessa! Scusa, che cosa stavi dicendo?”

“Ecco, dicevo che per mei sei speciale, unica, con nessuna delle altre, cioè, no, volevo dire, mai prima d’ora, ho provato…”

“Ah, ah, quali altre?”

“Nessuna, Maria Giulia, nessuna, cioè…”

“Sì, e quella sciacquetta di Carmen? E la Beba, quella schifosa… E Susy? Eh, e Susy?”

“Ma dai, con Carmela, no, cioè, con Carmen, è stato solo un attimo, ero confuso, ma mi sono reso conto quasi subito che non mi diceva, mancava proprio il trasporto che ho per te…”

“Sì, e quando ci davi dentro con la Beba, eh, maiale, e pure ti sentivi il figo di turno…”

“Ma no, non essere insensibile, Beba è così fragile, attraversava un brutto momento, le sono solo stato vicino…”

“Sì, fragile, quella ha uno stomaco che se li mangia in un solo boccone, anche con le scarpe, purché senza pantaloni, comunque è vero, le eri molto vicino, praticamente le eri attaccato come una patella sullo scoglio.”

“No, adesso sei ingiusta, certe cose le hai viste solo tu, non c’è mai stato niente di serio."

“Non ho detto questo, anzi era proprio una cosa poco seria, tutta una porcata, per dirla tutta!”

“Vabbè, sai, la carne è debole…”

“La carne del maiale!”

“Sei cattiva! Ma forse hai ragione: è stato solo quando ho conosciuto meglio te che ho scoperto nuovi orizzonti, ho capito che esiste il cielo.”

“Per voi maschi il cielo assomiglia troppo a un bel sedere di donna!”

“È proprio questo il punto, è il cielo che mi ha fatto incontrare una persona come te, qualcuno lassù mi vuole bene e ha capito che con il tuo aiuto avrei potuto crescere, mettere la testa fuori dalla palude.”

“Senti, Franchino, mi stai prendendo in giro?”

“No! Cioè, non riesco a dirtelo, mi blocchi, non è che non ti voglio, ma ti voglio perché sei bellissima…”

“E ridai, guardi il mobilio e pensi subito che se fai lo svenevole forse riesci a fruire!”

“Bellissima dentro…”

“Cioè una mezza racchia, ma potabile? Ma possibile che sotto la quinta dobbiate diventare melensi e introspettivi, praticamente sei perfetta dentro, cioè non ti desidero poi molto, ma, dato che fa tutto brodo…”

“Adesso basta, Maria Giulia, ora non mi interrompi e mi ascolti! Sei bella fuori e sei bella dentro, sei tutta bella, non lo so che misure hai e non mi interessa, tu mi interessi tutta quanta e senza di te non mi interessa niente, non è solo che ti desidero e ti voglio, è che da quando ti ho incontrato non riesco ad immaginare una vita senza di te… ecco, questo volevo dirti, vieni con me, dobbiamo costruire una vita insieme!”

“Senti, Franchino, dovresti piantarla di fare così, altrimenti finisce che ci casco…”

“Sì, ti prego, lasciati andare, solo un attimo…”

“E va bene! Tanto vale ammetterlo, non ce la faccio più a fingere e a fare la sostenuta. Tu Franchino sei diverso, diverso da tutti gli altri, sei forte e dolce, mi dai serenità, gioia e sicurezza, per la prima volta sento che devo seguire qualcuno anche in capo al mondo, una vita e ritorno! Grazie, Franchino, di esistere così!”

“Oh, oh…”

“Adesso hai perso la parola? Insomma, dimmelo ancora, che mi ami, quanto mi ami!”

“Ti amo, ti amo tanto, senza di te non posso stare… però sono quasi le undici, devo andare, altrimenti mi chiude il tabaccaio.”

“Ah, OK… ci avevo preso così gusto e non mi ero accorta che ore erano; va bene, dai, ci si vede lunedì prossimo, magari facciamo di nuovo il gioco dei due fessi che si innamorano e si dichiarano, ci viene così bene, mi diverte e mi mette di buon umore!”

“Anche a me, Maria Giulia, sai cosa, sei l’amica più divertente e di spirito che ho mai avuto!”

“Ciao, a presto!”

“Bacio!”

 

Un bacio appena un po’ lungo sulla guancia, un abbraccio appena intenso, e via di corsa.

 

“Certo che però Maria Giulia è proprio carina, a parte che è fatta proprio bene, mi prende di brutto come si muove e la voce che ha, per assurdo se avessi una moglie così mi sa che sarei sempre felice… e poi ha qualcosa di speciale, inutile fingere, quando mi sorride mi sento rimescolare tutto”.

 

“È proprio un bel tipo, il Franco, tra l’altro ha anche un gran bel sorriso, dei begli occhi e un fisico mica male, e con quelle mani morbide… e poi, ovvio che non esiste, ma se avessi un marito così mi sveglierei sempre contenta…”

 

Dopo altri sei mesi di allenamenti volonterosi i due pollastri si ritrovarono insieme, tremendamente beati, amici, complici, amanti, due persone una coppia.

Tutti i racconti

0
0
0

Karma 2/2

18 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo II Monica Rossi Monica Rossi aveva ventotto anni, una penna affilata e pungente ed un istinto che le aveva già fruttato due denunce e una promozione. Era una bella donna, scura di capelli e di carnagione. Si era fatta strada [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
2

Madre

18 September 2025

Nel sogno dolce ancor ti veggio viva, col volto chiaro e con lo sguardo rovente, che luce dona e l’alma mia ravviva. Smarrito io sono in questa notte spente, ma tu sei fiamma che non teme oscura, guida nascosta, ma presente sempre. Se morte parve chiuderti la cura, più forte io sento il tuo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
11
34

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
8
31

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
21

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
40

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
42

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
31

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
24

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
41

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

Torna su