Tutto iniziò in una torrida giornata estiva di luglio. Stavo aspettando l’autobus seduta tranquillamente in panchina quando un’anziana signora araba mi si avvicina accaldata sbottando: “...questo caldo è troppo!” “A me piace il caldo” mi sento rispondere senza neppure guardarla. 

 

Appena mi seppero sola le parole che avevo pronunciato si ribellarono: “E’ questo forse il modo di ascoltare? Alla signora non interessava sapere come tu reagisci al caldo, ti voleva far sapere che per lei era troppo... ma tu non l’hai neppure ascoltata... hai voluto farle sapere che per te, invece, non è un problema ..... l’hai fatta solo sentire ‘difettosa’” ....

 

Un fatto insignificante in sè mi ha colto con le mani nel sacco, facendomi riflettere: ma sono forse capace di ascoltare? Due giorni dopo la mia vicina di casa 95enne mi fa la stessa osservazione e mi sento rispondere. “A chi lo dici Maria Teresa!” e la sua risposta è stata il suo più bel sorriso. Si è sentita accolta, ascoltata, capita.

 

Comincio a osservarmi in modo diverso, facendo attenzione alla persona che ho di fronte mentre mi parla. Resto semplicemente zitta senza dire la mia. Ma che succede...? 

 

Mentre ascolto in silenzio mi arriva da una parte l’insofferenza dei miei giudizi reattivi, mentre dall’altra vedo che il mio raggio di percezione si allarga: divento sensibile alle espressioni del viso, al tono della voce, ai movimenti delle mani, degli occhi, alle esitazioni, ai silenzi, all’energia che passa….  Un altro sguardo mi apre una realta diversa da me. “Wow”

 

Il passo successivo arriva spontaneo: come si può dialogare? Inizio da ciò che è più immediato: quando le osservazioni di un amico/a mi feriscono, decido di non chiudermi, ma di chiedere spiegazioni. “Cosa intendevi dire? Perchè hai detto questo?” E fa tutta la differenza perchè non mi fido più delle mie conclusioni affrettate o delle mie chiusure ingiustificate. La risposta arriva puntualmente e una trasparenza piacevole può allora creare la connessione.

 

Poi è la volta del mio compagno prediletto più intimo, il corpo. Qui mi dico, bisogna che diventiamo amici sul serio. Non mi sono tanto occupata di lui nel passato quando la mia giovinezza procedeva spedita, ma ora che i passi diventano lenti e devo evitare movimenti bruschi per non perdere l’equilibrio, non ho altra scelta che chiedergli consiglio  e portargli rispetto. Per esempio da poco mi fa sapere che vuole mangiare meno e che il pane lo fa sentire pesante: sissignore, ci metto un pò ma obbedisco.

Sto camminando verso la metropolitana quando un fitto mal di schiena mi spinge a chiedergli: “Cosa mi stai dicendo?” “Cammini troppo in fretta” mi sussurra. Rallento e il male scompare. Quando non scompare lo saluto il mio male e gli dico: “Ebbene adesso andiamo avanti insieme, teniamoci compagnia.” E la compagnia riscalda il cuore. 

 

E’ vero, devo ammetterlo, a me piace il caldo!!!!

Tutti i racconti

1
0
9

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
7

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
30

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
8
35

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
35

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
24

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
7
55

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

  • AliDiNotte: Bello mi piace il finale rassegnato ma anche di chi ormai si arrende e fa un [...]

3
9
52

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
34

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
44

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
6
46

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

Torna su