La donna brutta compariva intorno a mezzanotte.

Jimmy non l’aveva mai vista arrivare. 

A un certo punto della sera, quando l’andirivieni dei clienti gli consentiva di tirare il fiato, si voltava verso un tavolo in ombra e la trovava seduta là che beveva whisky on the rocks e fissava un punto imprecisato nel vuoto. 

Nessuno attaccava bottone con la donna brutta. 

Una mezza dozzina di uomini (e anche una donna) ci aveva provato. Erano tutti sbronzi e un paio di loro, probabilmente, anche impasticcati, ma avevano lasciato perdere. Forse la donna gli aveva dato il ben servito o forse si erano accorti che era brutta.  Jimmy non avrebbe saputo dirlo.

Non avrebbe saputo neppure dire perché la donna brutta era brutta. 

Parafrasando quel tale, tutte le donne belle si assomigliano, ma ogni donna brutta è brutta a modo suo. 

Nei ritagli di tempo (ed erano pochi), Jimmy aveva inventato delle storie sulla donna brutta. 

In una era Miss Cuore Solitario. Girava per i bar in cerca di compagnia e tutto stava a vedere che cosa sarebbe successo se l’avesse trovata. O se non l’avesse trovata.

Nell’altra era una ninfomane. Nessuna donna è troppo brutta per chi è troppo solo.

Nella terza era una serial killer. Mrs Goodbar invece di Mr Goodbar. 

Ci volle un bel po’, però, perché Jimmy capisse chi era veramente e un altro bel po’ perché glie lo dicesse.

«Sei un fantasma». 

La donna brutta fece un mezzo sorriso. «Preferisco “spirito”. È più in linea con l’ambiente».

«Nessuno ti ha mai vista arrivare, né andartene» proseguì Jimmy «Nessuno ti ha mai vista tranne me. E qualche ubriacone».

«E qualche ubriacone» ripeté la donna brutta bevendo un sorso.

Jimmy stava appoggiato al tavolo in ombra con un vassoio in mano. Era un momento di calma, ma non sarebbe durato a lungo. 

«Be’, che vuoi che ti racconti?» chiese la donna brutta «Che sono condannata a stare qui per l’eternità finché non avrò trovato il Principe Azzurro? O che è stato il Principe Azzurro a farmi fuori e io sto aspettando che si rifaccia vivo per rendergli la pariglia? Per la miseria, sarebbe la solita storia di fantasmi. Amore e vendetta».

«Che cosa ci fai qui?» chiese Jimmy. Parlare con la donna brutta era come accarezzare un gatto contropelo. 

«Mi piace. Perché diavolo altrimenti uno dovrebbe starsene in un posto? Ogni tanto capita che la gente si accorga di me. Se nessuno si accorge che esisti...».

Jimmy si guardò in giro. Nessuno aveva ordinato da bere. E, finché non fosse successo, nessuno lo avrebbe cercato. 

«Anche a te piace questo posto, vero?» chiese la donna brutta. 

Jimmy non rispose. Aveva capito perché solo lui la vedeva.

«E non lo lascerai» disse la donna. «Mai più».


 

Jimmy mi raccontò questa storia quindici anni fa, prima di sparire.

Non so se gli è capitato qualcosa o se se ne è andato e basta.

Qualche giorno dopo la sua scomparsa, un tale è venuto a chiedere di lui. Avrebbe potuto essere un parente, un amico, un poliziotto o uno cui Jimmy doveva dei soldi. Difficile dirlo.

Forse era come aveva detto la donna brutta: esisti solo se qualcuno si accorge di te e nessuno ha mai fatto caso a Jimmy. 

So un’altra cosa però.

Ogni sera, prima di chiudere, mi concedo un goccetto.

Dopo che ho bevuto il mio bicchierino, ne riempio altri due, ci aggiungo del ghiaccio e li metto sul tavolo in ombra

Il giorno dopo me li ritrovo sul bancone, perfettamente puliti.

Durante la notte, nessuno entra nel bar. Lo so perchè ci sono le telecamere e io controllo sempre i fimati.

Una volta mi è parso di vedere un tale che somigliava a Jimmy, ma mi sa che mi sono sbagliato.

La donna brutta no, lei non l’ho mai vista. 

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