Alzò lo sguardo al cielo. 

Le nuvole correvano veloci sul cobalto. 

“Non pioverà!” – pensò e avviò il Bravo nero con un colpo di pedale. 

Ne aveva modificato alcune caratteristiche per renderlo più veloce: puleggia del 7 e serpentone, una marmitta spiraliforme dal suono inconfondibile. Il bolide raggiungeva i 65 chilometri orari, causa anche alle dimensioni di Andrea: poca altezza, poco peso. 

Federica lo attendeva sotto casa. Faticò a sedersi sulla sella con la minigonna. Il busto era strizzato in una maglietta Americanino rosa shocking che risaltava la forma florida dei seni. A tracolla l’inseparabile postina Naj Oleari, bianca con le ciliegie. 

Andrea indossava jeans El Charro, maglietta Best Company e Sperry top sider ai piedi. I capelli resi immobili dal gel effetto bagnato Studio Line by L'Oréal. 

Si somigliavano, stesso sguardo verde anche se più scuro quello di Andrea, con striature grigie e più chiaro quello di lei, con striature azzurre.
Erano entrambi eccitati. 

Federica era stata il suo primo bacio ad una festa di carnevale, a casa di Giovanni. Lei era vestita da strega con i capelli scomposti, il trucco pesante, reggiseno a balconcino, in pizzo nero, un ampia gonna e calze autoreggenti che consentivano il libero accesso alle dita. 

Già, non fu solo il momento del loro primo bacio. Si erano toccati. 

Andrea aveva accarezzato quella pelle morbida, levigata dalla ceretta e insinuato prima un dito, poi un altro nel calore liquido che pareva non smettere di schiudersi. 

Lui era vestito da sceicco bianco, pantaloni a cavallo basso, fascia gialla in vita e scimitarra. Lei lo strinse in un pugno, come se fosse il manico di un maglio da sbattere sulla carne. Erano chiusi in un piccolo bagno senza finestre, di servizio alla taverna di Giovanni. 

Stavano sudando, ansimando e mancava l’aria. 

Quando uscirono, tutti i presenti alla festa li osservarono. 

Il trucco di Federica era sul viso di Andrea. 

Erano gli unici della compagnia ad avere un rapporto così. 

Erano un poco stravolti e ancora affamati. Glielo si leggeva in faccia. 

Ballarono un lento scambiandosi la lingua al ritmo di The power of love dei FGTH. 

Federica era più alta e Andrea stava quasi sulle punte per raggiungerne la bocca.
Oggi, invece, lo avrebbero fatto, per la prima volta. 

Andrea aveva trovato, sulle colline a qualche chilometro, un fienile abbandonato. 

Dall'aia si vedeva la pianura che si estendeva sino al mare. 

Parcheggiò il motorino affinché non si vedesse dalla strada. Mano nella mano entrarono tra le balle di fieno. 

Dalla postina estrasse una leggera coperta e Federica vi si stese allungando una mano che Andrea strinse con levità. 

Federica era più decisa. 

Non era la prima volta per lei, forse. 

Andrea era goffo e impacciato. 

Non era una scopata. 

Era fare l’amore. 

Armeggiarono con i vestiti sino a rimanere nudi, senza mai staccare le bocche. 

Andrea la guardò e non riusciva a smettere. Il seno benché abbondante era sodo. Era bella. 

Lei chiese: “Petto”- stringendo un seno e mostrando il capezzolo turgido – “o…coscia?” – divaricando le gambe e mostrandosi già viscida. Entrò in lei con facilità e non ne voleva più uscire. 

I movimenti erano lenti, privi di frenesia. 

Volevano sentirsi. 

Ad ogni ondata si guardavano dritto negli occhi e l’uno percepiva le emozioni, il sentimento dell’altra. 

Era come se le toccasse l’anima con la punta del cazzo. E lei sentisse la punta del cazzo che le toccava l’anima. 

Lo stringeva e lo risucchiava dentro di lei come se glielo volesse rubare. 

Anzi no, come se fosse suo. Era suo. 

Gemevano entrambi. 

Quando il bianco calore sgorgò in lei, si avvinghiò al corpo di Andrea sussultando. 

Lo strinse a sé. 

Era morbida tra le sue braccia, calda. 

Rimasero abbracciati sino a quando il battere dei due cuori ed il respiro non tornarono calmi.
Il cielo si oscurò e un classico temporale estivo con lampi e tuoni li accompagnò. 

Federica lo prendeva in bocca allo scoccare del lampo e lo rilasciava al rombo del tuono.
Andrea affondava la lingua, baciava, succhiava. 

“Dio, perché ci hai creato con la lingua così piccola?” 

Quando scivolò sulla rosa dell’ano, Federica si inarcò come a facilitare l’accesso. Il dito di Andrea fu accolto con un morso piacevole alla base del pene che le esplose in bocca. 

Si baciarono.
“Mi scappa la piscia” – disse lei. “Anche a me”.
Si guardarono pisciare con malizia. 

Federica si passò la lingua sulle labbra lentamente. 

L'erezione rendeva difficile orientare il flusso.
Terminato ogni gioco, rimasero abbracciati ad attendere che il sole di quel pomeriggio estivo asciugasse il cielo. 

Odore di terra bagnata e sesso. Andrea giocherellava con il capezzolo del seno sinistro di Federica che fumava. Si guardarono negli occhi e si baciarono. 

Si accarezzarono il cuore con la lingua.
Fu ed è uno dei pomeriggi più belli della mia vita.
Eravamo convinti che saremmo invecchiati fianco a fianco, nudi e felici. O, almeno, pensava lui.
Youth's like diamonds in the sun
And diamonds are forever (Alphaville, Forever Young)
So true funny how it seems
Always in time, but never in line for dreams
Head over heels when toe to toe
This is the sound of my soul (Spandau Ballet, True)

Tutti i racconti

9
3
24

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
2
23

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
24

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

25
18
154

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Yoda: Bel racconto, nella prima parte mi ha ricordato il celebre romanzo di Dumas. [...]

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Grazie Yoda...hai sinteticamente centrato in pieno il mio intento... sarebbe [...]

4
7
34

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Certamente Domani: grazie scrittore. Sul fatto che vivere sia volontà di tutti si potrebbe [...]

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

3
11
31

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
10
42

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
23

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
28

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

10
8
49

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Virginia Lupo: buongiorno signor Dario. Sono suor Virginia, ogni tanto bazzico qui per leggere [...]

  • Red roses: molto bello

7
7
28

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

  • Miri Miri: Bravo Dax! Sempre una scrittura vivida e emozionante. Non vedo l'ora di [...]

Torna su