Verso le dieci del mattino, B era solito far colazione al bar Centrale. Quasi tutti i paesi hanno un bar Centrale, di solito vicino al municipio. Quel giorno, vide entrare X mentre sorseggiava il suo cappuccino. Aveva già divorato la brioche. X lo salutò con un cenno, gli si avvicinò e aggiunse: «Ho appena rilevato una videoteca che stava chiudendo e avrei bisogno di un favore da te». «Ma io non me ne intendo di videoteche», ribatté B. X lo guardò con aria sorniona, poi rispose: «Lo so, ma di video porno sì. Devo controllare tutte le cassette prima di riaprire. Di sicuro tante saranno rotte, o troppo brutte per lasciarle negli scaffali. Per i film normali non ho problemi. Li guarderò io stesso o li darò a qualche conoscente per verificare che siano a posto. Ma per i porno... lo sai, questo è un paese di bacchettoni. Ti immagini che casino farebbero le mogli se trovassero i maritini intenti a godersi un film hard? Così ho pensato a te. Sei l'unico amico che potrebbe farmi questo favore». B ci pensò un po' su, l'idea lo tentava, ma c'era un però: «Se lo devo fare in fretta non posso. Sai, in questo periodo il lavoro mi impegna molto». «Non è urgente. Puoi metterci tutto il tempo che vuoi. Man mano che visionerai le cassette me le renderai con un foglietto dove segnerai il tuo, diciamo, “giudizio” da una a cinque stelle, o segnalando che la cassetta è guasta». Dopo tale precisazione, B accettò e la sera seguente iniziò a guardare il primo quantitativo di videocassette; Circa cento titoli. Da quel momento, ogni notte stava alzato a visionare pellicole hard, fino alle tre o, talvolta, fino alle quattro del mattino. Qualche mese dopo la sua attività professionale cominciò a risentirne. Ma lui non si accorgeva di arrivare al lavoro sempre più stanco e confuso. I colleghi lo prendevano in giro, per via dei lunghi sbadigli che faceva. E in qualche caso arrivò ad addormentarsi durante importanti riunioni d'affari. Ma l'effetto peggiore di quelle maratone notturne fu la perdita del desiderio. La visione di rapporti sessuali sempre più strani, eccessivi e bestiali lo allontanò dai rapporti reali, che gli sembravano inutilmente complicati. Anche quando terminò la sua missione di “collaudatore di porno” continuò ad evitare i rapporti reali, riuscendo a eccitarsi solo con il sesso finto ed esasperato della pornografia. Solo dopo molti anni si rese conto di vivere in una specie di mondo arido e contraffatto e si mise a cercare un modo per uscirne. Nel frattempo, miliardi di persone iniziarono ad alienarsi a loro volta, vivendo storie amorose o erotiche a due dimensioni, con partner virtuali che frequentavano solo attraverso uno schermo e un altoparlante.

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Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

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La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

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I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

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  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

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La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

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Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

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Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

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09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

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Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

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Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

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Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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