Avevamo spento la luce da poco più di un’ora, quando fui svegliato da un rumore forte come un tuono: era come se la casa fosse esplosa in sé stessa, mentre i fucili si staccavano dalle rastrelliere e crollavano a terra.

I soldati non avevano avuto il tempo di capire cosa fosse capitato, le pistole puntate contro le tenebre. 

“Caporale… che cosa sta succedendo?”

“Zitti!”

Il silenzio che aveva fatto seguito all’esplosione era adesso squarciato da un altro rumore: rumore di passi pesanti che salivano lungo le scale. Poi…un grido: il grido di un uomo che sta morendo con la gola squarciata.

Me ne fregai del coprifuoco e del pericolo dei bombardamenti: con mano tremante accesi la luce. 

Nessuno. Solo quella dannata scala e la porta chiusa.

Ripresi a respirare.

“Restate fermi e fate la guardia alla porta. Assicuratevi che nessuno entri e nessuno esca”

Iniziai a salire i gradini, e subito un particolare colpì la mia attenzione: sulla patina di polvere che li ricopriva, erano impresse delle orme: orme di scarponi grandi, pesanti, da lavoro. Ma nessuno era salito su quella scala dal pomeriggio: di chi cazzo erano quelle impronte?

Dormiremo poco, stanotte…

Le sorprese non erano finite. Quando arrivai in cima alla scala, il mio cuore perse un battito: la catena era allentata, il lucchetto aperto…e incrostato di sangue rappreso. 

Non riuscii a trattenermi: scesi le scale volando, cercando di camuffare la smorfia di terrore che mi deformava il volto rinnovai ai soldati l’ordine di non muoversi, e uscii all’aria aperta, nel tepore della notte di settembre. 

Nuvole nere si stagliavano all’orizzonte, rumore di tuoni, un temporale in arrivo.

L’unica luce veniva dalla tenda degli ufficiali: Su Tenente non dormiva, leggeva il Manifesto mentre il Sergente faceva la guardia davanti all’ingresso.

“Non puoi entrare, il Tenente…”

“Fallo entrare, Piras. Vi avevo avvertito che avremmo dormito poco stanotte”

Quello sguardo di ghiaccio mi sciolse lingua e cuore. Raccontai tutto: del Parroco, della casa a due piani, delle scale, della catena, delle impronte, dell’esplosione e dei fucili.

Alla fine, il Tenente si passò una mano sul viso.

“Non mi piace…Non mi piace per niente. Te lo avevo detto, di stare attento a cosa cercavi…”

“Tenente, io… non capisco. Cosa dovevo cercare? Dove ho sbagliato?”

“Non lo so… Ma ho come l’impressione che stanotte dovremo affrontare due nemici che nessuno può sconfiggere”

“Quali nemici? I Tedeschi?”

“Non adesso, Dettori. Non adesso. Oggi non sono i Tedeschi a farci paura. Oggi… è peggio”

“Perché? Di cosa dobbiamo avere paura?”

“Del passato, temo. E del futuro. E ora andiamo a vedere cosa c’è al piano di sopra di quella casa”

Tutti i racconti

0
0
3

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
4

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
1
16

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
14

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
17

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
8
23

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello, delicato e mi sono commosso. Non dovevaxmorite Lyra....😢.Like

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

3
7
36

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
44

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
63

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
31

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su