Hubert era uno dei cittadini di Biblos che arrivava dall’Europa, più precisamente dalla Germania. Il secondo assistente, David Bossi proveniva dall’Italia. Erano stati selezionati tra i molti che avevano richiesto ed ottenuto di partecipare al concorso “Nuovo Mondo” vent’anni prima. Bambini prodigio con menti eccelse, fin dall’infanzia, erano stati istruiti e inviati sul nuovo nascente pianeta. Avevano abbandonato le loro famiglie, gli affetti più cari, per dedicarsi interamente ad un percorso difficile, duro, talvolta doloroso. Determinati, in tutto per tutto, a realizzare i loro sogni di rinnovamento per l’umanità. In realtà, si erano accorti ben presto, l’umanità aveva poco a che fare con la nascita di Biblos. Scoprirono infatti che la maggior parte degli appartenenti al programma erano solamente coloro che possedevano menti eccelse, il resto della popolazione terrestre fu lasciato al proprio destino e, come era stato previsto molto tempo prima, la gente che viveva sul pianeta Terra fu sterminata dal terribile morbo e dalle carestie che ne seguirono.

Franz Hubert aveva circa trent’anni ed entrò nel programma, scelto dal Comitato, all’età di dieci anni. Fu uno dei più giovani studiosi della mente umana e collaborò, insieme a Foster, al progetto dei microchip di memoria a lungo termine impiantati durante il lungo viaggio che portava i prescelti sul Nuovo Mondo. Questo era principalmente il motivo per cui Foster lo aveva affiancato a Sarah. Il guasto del suo microchip era un unico caso tra le centinaia di persone che raggiunsero Biblos durante i primi cinque anni. Hubert non solo avrebbe dovuto aiutare la studentessa nel suo percorso universitario ma avrebbe avuto la possibilità di studiare gli effetti di quel guasto sulla sua mente. Sarah iniziò ad avere qualche dubbio tre mesi dopo la sua frequenza al laboratorio, fra lei e Franz si instaurò fin da subito un legame che andava oltre la collaborazione tra assistente e studente. Nonostante fosse più grande e maturo di lei, il feeling che si andava creando si percepiva a pelle. Ciò che fece dubitare la ragazza furono, dapprincipio, le continue domande che Franz le poneva sui suoi ricordi, sulle sensazioni che provava, sui frequenti mal di testa dopo la terapia. Le terapie di Sarah erano scese a una ogni quindici giorni ma sembravano devastarla molto più del periodo in cui era costretta a farne almeno tre a settimana. 

Quando lo confessò a Hubert lui prese la cosa molto seriamente e decisero che sarebbero andati a fondo alla questione. Il laboratorio era costantemente aperto, con turni ben precisi di almeno due persone durante la notte, ovviamente agli studenti non si richiedevano le presenze notturne, a meno che non fossero già all’ultimo anno dei loro studi, dunque estremamente preparati. 

Sarah era al secondo anno, non era dunque ammissibile che a una studentessa di quel corso si potesse richiedere una notte intera in laboratorio ma Hubert chiese a Foster il permesso.

“Sono convinto che Sarah sia una delle migliori studentesse del corso, molto avanti nei suoi studi. Se procederà di questo passo riuscirà a laurearsi il prossimo anno.”

“Sono d’accordo con te Hubert” rispose Foster “Che cosa vuoi chiedermi, dopo aver tessuto le lodi di Sarah?”

“Se lei e il Comitato lo permetterete, vorrei che Sarah Midnight iniziasse i turni durante la notte in laboratorio, naturalmente sotto alla mia supervisione e completa responsabilità.”

“Ti piace Sarah?” commentò distrattamente Foster.

“Moltissimo. Il suo cervello è uno dei più brillanti che abbia mai conosciuto, persino più brillante del mio e del suo assemblati.”

“Per la miseria Franz, hai preso una bella sbandata!” rise Foster guardando di sbieco l’assistente “E’ solamente una ragazzina.”

“Non fraintenda le mie parole dottor Foster, lo so bene che è una ragazzina, non sono interessato a lei nel modo in cui sta ipotizzando, è il suo cervello che mi affascina.”

“Concordo. Il cervello di Sarah è affascinante, hai ragione caro Franz.” Sorrise Foster “Cerca di attenerti al protocollo. Chiederò il permesso al Comitato, sono concorde nel sostenere che la ragazzina sia pronta per il turno di notte ma devo prima ottenere la dispensa necessaria ai piani alti, senza di quella non possiamo correre rischi, il laboratorio è troppo prezioso per comprometterlo.”

“Grazie dottor Foster.” Rispose Hubert con il cuore colmo di speranza.

Il Comitato ci mise quindici giorni ad esaminare e rispondere ai membri del laboratorio universitario. Il protocollo, come aveva puntualizzato Foster, andava rispettato prima di compiere un passo falso e mettere a rischio il lavoro di anni di studio. La risposta arrivò all’indirizzo mail della facoltà di Psicologia Spaziale con un PDF di cinque pagine in cui, sostanzialmente, non si diceva nulla. Erano citate regole fondamentali, divieti, osservanze, si faceva cenno alla legge riguardante gli studenti che non avessero ancora raggiunto il limite di età prevista e poi si traevano le conclusioni. A seguito delle capacità della studentessa Sarah Midnight il Comitato si esprimeva favorevolmente affinché la giovane donna potesse ampliare le sue conoscenze e capacità durante il servizio notturno presso il laboratorio, avrebbe dovuto essere sempre affiancata da un responsabile che il Comitato stesso citava nelle persone del dottor Foster e del dottor Hubert. Era fatta.

La prima notte che Sarah trascorse al laboratorio era stata progettata e programmata già da tempo. In gran segreto lei e Hubert si erano già accordati per il loro primo, importante esperimento: il cervello di Sarah. Le telecamere di sorveglianza che registravano ogni azione svolta nel laboratorio vennero manipolate di modo che, durante l’esperimento, nessuno potesse avere idea di cosa in realtà avvenisse. Hubert fece in modo di inserire nel circuito frammenti di registrazioni di altre notti e inserì altre immagini in cui appariva anche la giovane studentessa: era un vero mago per quanto riguardava la tecnologia, il suo vantaggio? Nessuno ne era a conoscenza fino a quel momento.

“Un segreto per un segreto.” Disse Sarah guardandolo nei profondi occhi azzurri.

“Un segreto per un segreto.” Rispose Franz sorridendo “Prendi la pillola ora.”

Sarah tolse il casco della tuta ermetica e ingoiò il barbiturico che l’avrebbe fatta sprofondare in quel sonno profondo che solo lei conosceva.

“Sei sicura di volerlo fare?” Chiese Hubert visibilmente preoccupato.

“Assolutamente. Non sai da quanto tempo aspetto questo momento.”

“Ti fidi di me a tal punto?”

“Ciecamente. Non lo farei se non avessi fiducia nelle tue capacità e tu sei pronto a scoprire cosa c’è dietro a tutto questo?”

“Sono pronto Sarah.”

“Anche se dovesse essere spaventoso?”

“Anche se dovesse essere spaventoso.”

“Lo sarà.” Concluse Sarah.

Tutti i racconti

4
4
10

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

11
8
43

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Mister Fox: Complimenti, un bel racconto dalla trama veloce, intensa e serrata. Bravo!

  • zeroassoluto: Sempre spettacolari i tuoi racconti, che ti stuzzicano, ti fanno andare avanti [...]

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
7
29

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
70

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su