Si apre la porta dell'ascensore, esce un cameriere di albergo con la regolamentare casacca granata con sottili righe nere. Si avvia lungo il corridoio facendo dondolare il mazzo di chiavi e ogni tanto accenna un passo di danza tipo tip tap. Si leva un urlo alto il cameriere si ferma di colpo.

Cameriere : E chi cazzo urla ?

 

Si apre una porta ed esce lo scrittore che con passo dinoccolato si avvicina al cameriere

 

Scrittore: Niente paura caro, è mia moglie. È solo un piccolo litigio tra innamorati!

 

Cameriere: Una donna innamorata? Ma sembrava una gallina sgozzata. Scusi se mi prendo questa libertà signore! Sono anni che lavoro al Bellavista ma non ho mai sentito un tal urlo da innamorata. E pensare che qui di innamoramenti e di conseguenze gradevoli e sgradevoli hai voglia, dai mugolii di una australiana, dagli orgasmi multipli, ai litigi di gelosia per i suoi giovanotti da parte della maga delle televendite. Quanto avrei da raccontare.

 

Lo scrittore: Oh molto interessante! Sai sono uno scrittore mi piacerebbe sentire le tue storie, posso usarle per il mio prossimo romanzo e per te ci sarebbe una bella mancia. Come ti chiami caro?

 

Il cameriere: Alastor a servivi signore! Che bel mestiere lo scrittore. Sa che somiglia a Borges, quello scrittore argentino? Ho visto un manifesto nella libreria all'angolo. Sono un cameriere, ma mi piace leggere.

 

Lo scrittore: Di questa mia somiglianza la notano in molti e mi ha aiutato nella carriera. Poi che strano nome il tuo nome!

 

Il cameriere: Lo devo a mio padre, era un libero pensatore, occultista e appassionato di tutto il ciarpame demoniaco. Non sono neanche battezzato , non è che la cosa mi interessi più di tanto. Con questo nome che suscita tanta curiosità ho avuto qualche problemino, ma mi ci sono affezionato!

 

Scrittore: Ora che ci penso è nome del demone che vendica i torti subiti. Ecco perché mi era familiare. Che strano non mi sia venuto in mente subito.

 

Il cameriere: Con tutti questi libri sul demonio è sulla bocca di tutti. Ma davvero le interessano le mie storie? Se vuole ora ho finito il mio turno di lavoro, davvero le posso raccontare molte storie interessanti. Venga con me giù, le posso mostrare anche alcune reliquie dei vari clienti.

 

Lo scrittore: Sì davvero! Mi interessa, voglio ispirarmi a storie vere

 

Il cameriere e lo scrittore sono all'imboccatura della scalinata. Dal basso arrivano od rumori, porte che sbattono, voci indistinte.

 

Lo scrittore: Cosa succede adesso?

 

Il Cameriere: Ah dimenticavo, è stato ritrovato il corpo di un tale, si è suicidato, un colpo di pistola in bocca e adieu. Prima però ha fatto fuori per gelosia la moglie e il suo amante, li ha sorpresi mentre scopavano, due colpi di pistola ed è finito tutto. La tipica storia da “Tragedia della gelosia. I particolari in cronaca.” Una storia banale, da piccolo borghese frustrato, non come le storie che racconta lei, personaggio esagerati, feroci, pazzi. Sono un suo ammiratore, me lo faccia dire, ho letto tutti i suoi libri.

 

Lo scrittore: Senza falsa modestia, queste storie le lascio agli scrittori di soap operas. Io scrivo cose di alto livello!

 

Il cameriere: Oggi è stata la giornata dei cadaveri. E anche questo poveraccio andrà a finire giù dal mio capo. È un buon periodo

 

Lo scrittore : Ma cosa mi vuol fra credere, prima con il suo nome da demone vendicatore. ora con la storia del suicida che finisce all'Inferno. I racconti di argomento demoniaco sono fuori moda.

 

Il cameriere (con un largo sorriso): Racconti dice?

 

Lo scrittore: Dai giovanotto chi vuoi prendere in giro. Parliamo di cose serie. Ora siamo in confidenza e ti dico un mio piccolo segreto. Anzi mi devi aiutare a risolvere un piccolo problemino. Nella mia stanza ci sono, credo che l'hai capito, ci sono due cadaveri, quella troia di mia moglie e il porco del suo amante. L'urlo da gallina sgozzata era della zoccola, quando l'ho sorpresa mentre si faceva inculare dal suo amichetto. Ecco, mi dovresti aiutare, devono uscire dall'albergo in maniera riservata, chessò, in una cesta della biancheria sporca. Poi penseremo a come liberarci delle salme. Ovviamente ti sarò riconoscente in maniera molto tangibile.

 

Il Cameriere: Al suo servizio signore, ma c'è un particolare, i cadaveri sono tre. (e spalanca la porta della stanza dello scrittore)

 

Lo scrittore: (guarda all'interno): Ma, ma, ma, di chi è quel corpo sul letto? È senza faccia! Si è sparato in bocca!

 

Il cameriere : Ma è il suo signore, ma non l'ha capito che il suicida è lei

 

Il cameriere apre una porta dalla quale fuoriesce del fumo rosso

 

Lo scrittore: Ma cosa è questo caldo e cosa sono queste fiamme?

 

Il cameriere: Coraggio è il mio ingresso riservato. Sono stato chiamato, mi faccia fare il mio lavoro. Poi è un pezzo che l'aspettiamo! Benvenuto nel mondo degli spettri e all'inferno

Tutti i racconti

2
4
35

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
4
20

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

3
4
28

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
32

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

3
4
35

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

  • Dax: bello, triste.Like

12
17
71

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
13
35

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A scanso di eqiuvoci: in questo testo, la IA non ci ha messo becco.

  • Aaron: Molto interessante Rubrus... Che ne dici di ricavarne un articolo per il nostro [...]

6
9
33

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Veramente uno dei lavori più benfatti che ho letto qui su LDM per i [...]

  • Smoki: AMO. TUTTO. SMODATAMENTE.
    Amo le storie di nonni e nipoti.
    Amo la differenza [...]

4
4
27

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
26

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

4
3
24

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
7
24

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna su