Ancora 24 ore di orrore e incubo e poi, forse, l’avrebbe consegnato in una cassa di legno: destinazione camposanto. Destinazione: cimitero e per sempre. L’ultimo viaggio con biglietto di sola andata, il ritorno, in quelle circostanze, non è mai stato previsto. E molto prima delle 24 ore, probabilmente. Una cassa da morto era già pronta per lui, da qualche parte. Ci avrebbe scommesso che la stanza attigua a dove lo stavano martoriando era piena zeppa di bare, pronte all’occorrenza per il lavoro svolto da quei due e tutti i loro colleghi.

Ma che pensieri gli passavano per la testa in quegli istanti? Cosa mai andava a pensare? Questa era la sua fine? Doveva smettere di pensare e liberare la sua mente da tutti quei pensieri. Pensieri inutili che vorticavano in modo confuso, senza capo né coda. Se solo avesse potuto resistere alla infame torture psicologiche e manesche di quei due, glielo avrebbe fatto vedere poi lui a quei due con chi avevano a che fare. Doveva resistere in tutti i modi. Non era per niente facile. Era come un topo in trappola. Assediato di continuo dalle percosse e le accuse infondate urlategli in faccia. Continuavano indifferenti con il protocollo da tortura come avevano iniziato 18 ore prima.

Durante tutto quel tempo, avevano fatto anche dei turni per riposarsi, dandosi il cambio reciprocamente. Se pensate che durante quel tempo stando con uno solo dei due, le cose fossero cambiato o si fossero alleggerite, siete sulla strada sbagliata. Tutt’altro: da soli quei due avevano mostrato ancora di più la loro bastardaggine e cattiveria. Insieme cercavano di contenersi di non eccedere, ma da soli, senza freni o il collega che osservava l’altro, non avevano nessun freno per il loro sadismo gratuito. E inferivano e ripetevano le stesse cose, da ore, da quando aveva messo piede in quella stanzetta, fuori dal tempo e dalla storia umana. 18 ore fa.

A pensarci adesso sembrava un sogno, o meglio un incubo. Tutto era cominciato così. Ma poi, a pensarci, come sarebbe finita questa storia?

- Siediti! Allora cosa stavi facendo? Perché sei sconfinato dal tua contea? Lo sai che è un reato? -

- Non ho fatto niente! Sono innocente! -

- Non hai fatto niente? -

- Sì, proprio così: niente! -

- Questo lo dici tu! Qualcosa l’avrai fatta di sicuro. Tutti fanno qualcosa! E se non l’hai fatta ancora, sicuramente la farai! Noi lavoriamo soprattutto sulla prevenzione. Non possiamo aspettare che soggetti come te vadano in giro a mettere bombe o facciano scoppiare palazzi in aria. -

- Io non faccio saltare nessun palazzo! Non ho fatto niente! -

- Ancora ribadisci di non aver fatto niente! Tutti fanno qualcosa! Tutti commettono reati, anche tu! -

- Quindi anche voi? -

- Ma che domanda che cavolo è questa! Noi siamo la legge! Noi siamo immuni a queste cose! Confessa! Perché sei sconfinato? -

- Per sbaglio! -

- Per sbaglio? -

- Sì, proprio così! -

- Sai che questo tuo sbaglio potrebbe costarti molto caro! Lo sai! Non si possono commettere al giorno d’oggi sbagli simili. Noi secondo te cosa ci facciamo qui? -

- Mmmmm! -

- Allora? Cosa ci facciamo? Vediamo se riesci a capirlo? -

- Mmmmmm! No so… -

- Rifletti! -

- A controllare… -

- Bravo! Esatto a controllare! E sai chi controlliamo? -

- No so… -

- Non sai? No sai mai niente… Controlliamo i soggetti poco raccomandabili come te, che vanno in giro, sconfinano e dicono poi di averlo fatto per sbaglio. Probabilmente se non ti avessimo fermato a quest’ora ci sarebbe morti e cadaveri per le strade. -

- Stavo tornando indietro… -

- No! Tu non stavi tornando indietro! Stavi tornando indietro quando ti sei accorto di essere pedinato da noi! -

- Non è vero! -

- Non ci interessa cosa volevi fare! Ma vogliamo sapere, solo, chi ti ha mandato? A quale organizzazione terroristica appartieni? -

- Nessuna! Non sono un terrorista! -

- Confessa! Confessa! -

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Il mattino dopo uscì da casa. Percorse un breve tragitto a piedi, dalla sua abitazione al bar all’angolo della strada parallela. Entrò dentro, al bancone ordinò il suo caffè lungo con il latte. Dopo averlo consumato e pagato alla casa, dove la giovanissima cassiera bionda gli fece un sorriso di circostanza, andò via.

All’edicola un po’ più in là, comprò il giornale locale. Ritornando a casa lo sbirciò, fugacemente, camminando in modo lento. Nessuna notizia di persone fermate la sera prima. Niente di niente. Nessuna parola di un fermo a oltranza di un presunto terrorista che aveva sconfinato il territorio di confine. Né un trafiletto, né un articoletto. Neanche una parola. Niente.

Prima di giungere presso la sua abitazione si fermò poco distante a un incrocio sul marciapiede. Volle controllare in dettaglio le pagine della cronaca locale. Doveva pur esserci quella notizia: Fermato pericoloso terrorista nella notte! Arrestato attentatore durante un controllo! È stato catturato ieri, mentre sconfinava, un temibile sovversivo. Scrutò da cima a fondo le tre o quattro pagine della cronaca locale. Niente da fare doveva arrendersi. Non c’era scritto neanche un rigo, ma neanche un accenno o una parola.

Per forza, perché quella mattinata idilliaca nella routine della giornata vacua e senza senso occidentale, era frutto della sua fantasia.

Era il prodotto della sua fantasia galoppante in libertà, inchiodato nella sedia di quell’ufficio davanti a quei due poliziotti a gridargli ogni istante: - Confessa! Confessa! -

 

- F I N E -

Tutti i racconti

2
2
12

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I like.
    Ìn un cuore tradito il disincanto ci induce a non credere [...]

  • Virginia Lupo: molto triste questa poesia.
    bella ma triste.
    Mi permetta di esserle [...]

4
7
13

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Mi hanno proposto una maschera coreana in profumeria. Non vedo
    l'ora [...]

  • Teo Bo: Beh...Ora dovrai cambiare la foto del profilo. Attendo curioso di vedere il [...]

7
8
39

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • PRFF: I lke.
    Intrigante, scorrevole,asciutto,ritmato con bravura:
    Ci saranno [...]

  • Ecate: .... non mi stupisce che Juana vi sia piaciuta ;-)

4
3
21

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
32

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
26

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
41

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
135

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
35

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
73

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

Torna su